RECENSIONE Xiaomi Mi 6: un passo in avanti importante

xiaomi mi 6

Lo Xiaomi Mi 5 ha segnato nel 2016 lo sdoganamento da parte degli smartphone cinesi della dicitura di prodotti low-cost e poco appetibili grazie ad un design ricercato, un software di livello e un comparto hardware competitivo.

Da poche settimane l’azienda cinese ha lanciato sul mercato lo Xiaomi Mi 6, un’evoluzione del precedente flagship che non cambia molto dal punto di vista del design ma propone una scheda tecnica rinnovata e finalmente una fotocamera convincente.

Scoprite cosa ne pensiamo di questo Xiaomi Mi 6!

Recensione Xiaomi Mi 6: un passo in avanti importante

Confezione

La confezione di vendita dello Xiaomi Mi 6 è praticamente identica a quella degli altri smartphone del brand ed al suo interno troviamo la seguente dotazione:

  • Alimentatore da parete con presa cinese ed uscita a 5V = 3A / 9V = 2A / 12V = 1.5A;
  • cavo dati USB / USB Type-C;
  • Adattatore USB Type-C / mini jack;
  • Cover in silicone;
  • manuale utente;
  • spillino per lo slot SIM.

Design

Il design dello Xiaomi Mi 6 riprende molte delle linee estetiche già viste con lo Xiaomi Mi 5 e lo Xiaomi Mi Note ancora prima con una scocca realizzata in vetro, un profilo perimetrale in metallo e una smussatura accentuati agli angoli.

Xiaomi Mi 6

Uno degli aspetti più apprezzati dello Xiaomi Mi 5 è stato sicuramente il peso di soli 138 grammi che consentiva al dispositivo di godere di un’eccellente ergonomia durante l’utilizzo.

Purtroppo tale valore non è stato ripreso con lo Xiaomi Mi 6 che alza l’asticella del peso fino a 168 grammi in uno smartphone da 5.15 pollici che misura 145.17 x 70.49 x 7.45 mm di spessore. Diciamo subito che la distribuzione del peso non è ottimale e anzi alla lunga risulta un difetto evidente e accentuato durante l’utilizzo prolungato.

Xiaomi Mi 6

Un’altra importante novità introdotta da Xiaomi riguarda la rimozione, non molto giustificata, dell’ingresso mini jack da 3.5 mm per le cuffie in favore del collegamento digitale tramite la porta USB Type-C posta in basso.

Xiaomi Mi 6

Si tratta di una scelta sicuramente discutibile accentuata dalla mancata certificazione del dispositivo IP67/IP68 a causa della stessa porta USB Type-C non conforme agli standard.

Confermato il lettore di impronte digitali posto anteriormente che consente uno sblocco rapido, preciso ed efficace in 0.1 secondi e con una percentuale di 10/10 sblocchi con successo.

Xiaomi Mi 6

Per il resto, sul lato destro è presente la solita configurazione, ovvero il bilanciere del volume ed il tasto power, a differenza della parte opposta dove troviamo solamente lo slot SIM.

Superiormente risiede il microfono utile per la riduzione dei rumori ambientali ed il sensore infrarossi, mentre sul profilo inferiore è presente lo speaker di sistema, l’ingresso USB Type-C ed il microfono principale.

Sulla parte frontale è presente la fotocamera per i selfie, i sensori di luminosità e prossimità, la capsula auricolare (la quale integra anche un secondo speaker) ed in basso, il sensore fingerprint affiancato da due tasti soft touch retroilluminati.

Xiaomi Mi 6

Display

Il display è un’unità IPS da 5.15 pollici di diagonale che ricopre il 71.68% della superficie frontale con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel, curvatura 2.5D, densità di pixels di 428 ppi, certificazione medica CQC3130 , luminosità minima di 1 nit e massima di 600 nits.

Xiaomi Mi 6

Al di là delle caratteristiche tecniche il display del Mi 6 risulta molto convincente in tutti gli ambiti di utilizzo con una riproduzione dei colori fedele (regolabile anche manualmente tramite le apposite opzioni messe a disposizione dalla MIUI), ottimi angoli di visuale e una luminosità ben gestita dall’apposito sensore.

A tal proposito segnaliamo la presenza della funzionalità Sunlight che consente di aumentare il contrasto del display sotto la luce diretta del sole per migliorarne la visibilità.

Il trattamento oleofobico, infine, svolge bene il suo lavoro evitando che il display si riempia di ditate durante l’utilizzo.

Hardware & Prestazioni

Il Mi 6 è mosso dal processore octa-core Qualcomm Snapdragon 835 con clock massimo a 2.45 GHz accompagnato da una GPU Adreno 540 con clock a 710 MHz, 6 GB di RAM LPDDR4X dual channel a 1866 MHz e 64 GB UFS 2.1 di memoria interna non espandibile (esiste anche una versione da 128 GB).

Durante i nostri test il dispositivo si è comportamento sempre egregiamente mostrando una fluidità di ottimo livello e una buona gestione del multitasking anche fasi di utilizzo intense.

Segnaliamo che durante il periodo di test con la ROM China Stabile il terminale ha mostrato qualche “sofferenza” in fase di registrazione video in 4K o in gaming con la segnalazione di overheating, ovvero surriscaldamento del dispositivo, con consiglio di terminare le applicazioni in uso. Con la Xiaomi.eu con cui abbiamo concluso la nostra prova di due settimane non abbiamo riscontrato queste problematiche.

Bechmark

Fotocamera

Abbiamo testato a dovere la dual camera posteriore in un focus dedicato pubblicato nei giorni scorsi sul nostro portale. Vi invitiamo pertanto a visionare l’articolo con i samples fotografici in varie condizioni di utilizzo e i commenti sulla qualità degli scatti ottenuti.

Xiaomi Mi 6

Audio

Xiaomi ha innovato anche il comparto audio introducendo un secondo speaker per la riproduzione dei contenuti multimediali che garantisce un effetto stereofonico in fase di ascolto.

L’audio presenta una buon equilibrio di frequenze medie e alte peccando sui bassi e su una potenza sonora non particolarmente elevata. In cuffia, invece, l’audio è veramente di altissima qualità!

Nessun problema con la capsula auricolare, che funge dunque da secondo speaker, che restituisce un ottimo audio in conversazione.

Software

Lo smartphone è mosso dalla MIUI 8.3 basata su Android 7.1.1 Nougat che dopo due settimane è disponibile anche in lingua italiana con i servizi Google abilitati.

Abbiamo testato il terminale sia con la stabile cinese che con la Xiaomi.eu per poter verificare eventuali differenze prestazionali tra il software out-of-box e la personalizzazione disponibile più adatta all’utente meno addicted attualmente.

Nel caso della ROM cinese abbiamo riscontrato alcune difficoltà con i servizi Google da installare a parte con un’incompatibilità di Gmail e di alcuni applicativi in sync e un conseguente battery drain. Con la Xiaomi.eu non abbiamo riscontrato problematiche di questo tipo con una buona gestione dell’autonomia e una fluidità sempre di ottimo profilo.

Per il resto la MIUI la conosciamo già bene. Infatti stiamo parlando di un’interfaccia ricca di personalizzazioni come i temi, sfondi, second space, applicazioni che possono essere clonate e molto altro ancora.

L’unico difetto riscontrato è sempre il solito, ovvero le notifiche. Infatti, spesso per WhatsApp e Telegram le notifiche non arrivano, ma per ovviare a questo problema basterà lucchettare le app in background.

Per quanto riguarda queste ultime, una volta chiuse completamente avremo a disposizione 4 GB di memoria RAM liberi su 6 GB. Inoltre, lo Xiaomi Mi 6 riesce a gestire almeno 30 app in background senza particolari rallentamenti.

Connettività

Il Mi 6 è dotato di un doppio slot SIM in formato Nano con supporto LTE Cat.12 e l’ormai accertata assenza della banda 20 a 800 MHz. Il WiFi supporta lo standard a/b/g/n/ac a 2.4/5 GHz Dual Band 2×2 MU-MiMO che si dimostra decisamente valido in fase di utilizzo con un aggancio del segnalo veloce e un range importante.

Il Bluetooth raggiunge lo standard 5.0 e supporta senza problemi gli accessori testati come Xiaomi Mi Band 2, Huawei Watch nonché le Apple AirPods. Ottimo anche la localizzazione e la navigazione satellitare grazie ad un fix preciso e stabile garantito dai protocolli GPS, A-GPS, GLONASS e BeiDou. Presente infine il sensore NFC per lo scambio file e i pagamenti tramite Mi Pay (non disponibile al di fuori della Cina).

Batteria

La batteria è un’unità da 3350 mAh con supporto alla ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0. Nonostante il processore supporti il nuovo standard Quick Charge 4.0 dunque in questo dispositivo troviamo la rodata QC 3.0.

Dopo aver installato la ROM Xiaomi.eu l’autonomia è decisamente migliorata rispetto alla stabile cinese, la quale riusciva a garantirci solamente un massimo di 2 ore e mezza di SOT. Successivamente all’installazione della nuova ROM siamo riusciti a totalizzare una media di 5 ore e 30 minuti di schermo attivo con un uso medio-intenso distribuito in circa 1 giorno e mezzo con picchi anche di 7 ore con utilizzo più leggero.

Grazie al SoC Qualcomm Snapdragon 835, lo smartphone supporta la ricarica rapida Quick Charge 3.0 ed è possibile caricare completamente il device in circa 1 ora e 45 minuti.

Prezzo

Lo Xiaomi Mi 6 è disponibile all’acquisto su Spemall ad un prezzo di 460 euro ma è possibile trovarlo in offerte lampo a meno su altri store come segnalato in tempo reale sul canale offerte GizDeals. In fase di acquisto è possibile utilizzare il codice sconto GIZITSPE.

Xiaomi Mi 6

Conclusioni

Nei primi test che abbiamo effettuato con la ROM stabile cinese abbiamo riscontrato diversi problemi con questo smartphone, a partire dal surriscaldamento, fino all’incompatibilità con alcuni servizi Google ed un’autonomia poco convincente.

La situazione è cambiata decisamente con l’installazione della Xiaomi.eu, la quale ci ha permesso di ottenere degli ottimi risultati sul fronte dell’autonomia e delle prestazioni.

Il comparto hardware ha subito un upgrade importante che ha portato molti vantaggi a questo Xiaomi Mi 6, così come è stata migliorata anche la fotocamera.

Quello che penalizza questo smartphone, purtroppo, è il suo peso. Infatti, utilizzandolo per un lungo periodo i suoi 168 grammi cominciano a farsi sentire.

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