Già in passato abbiamo visto, quando si tratta di mercato e di invogliare nuovi clienti ad acquistare il proprio dispositivo, come le grandi case non ci pensino due volte a prendere in giro i diretti antagonisti con sberleffi e paragoni “al peperoncino” (un esempio sono Apple & Samsung, aziende in eterna “lotta”…).
Tuttavia, in questo caso la protagonista UMI per anticipare l’uscita del suo prossimo Top di Gamma UMI Zero 2 ha trovato un modo alquanto originale per pubblicizzarlo.
Prendendo come riferimento il suo attuale UMI Zero (qui la nostra recensione), l’azienda ha specificato che con il nuovo UMI Zero 2 ci troveremo tra le mani lo smartphone più resistente sul mercato, molto più solido anche del suo predecessore.
Cosa ancor più curiosa nella strategia di marketing adottata da UMI è la pubblicazione di alcune immagini che mostrano il telaio rotto in un angolo del suo UMI Zero con la dicitura: “Il telaio dello UMI Zero è lontano dall’essere resistente!“.
Curiosità a parte, com’è da considerare questa strategia di marketing da parte di UMI?
Se da un lato possiamo elogiare UMI per aver evidenziato un difetto del suo precedente modello, dimostrando di non aver paura di mostrare gli errori commessi, dall’altra c’è da dire che è facile farlo per pubblicizzare un nuovo dispositivo che andrà a risolvere gli stessi.
Le caratteristiche tecniche dell’UMI Zero 2 non sono ancora note, ma pensando all’attuale UMI Zero fornito di chipset octacore MediaTek MT6592 con clock a 2.0GHz e 2GB di RAM, possiamo immaginare la dotazione di almeno una CPU Helio X10 con almeno 3-4GB di RAM e lettore di impronte digitali.
Altre voci sul dispositivo ci parlano della possibile presenza di 2 display (un display e-ink sul retro?), della cover posteriore in pelle (nel caso dei 2 display saranno quindi 2 le versioni dello smartphone) del possibile corpo in metallo liquido e, infine, OS Android 6.0 Marshmallow.
Nessuna informazione invece relativamente a prezzo e data di lancio sul mercato.
Questo UMI Zero 2 ci ha incuriosito fin dai primi rumors… Voi non siete curiosi?
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