I nuovi brevetti Xiaomi contengono uno smartphone pieghevole dal sapore dolceamaro. L’aspetto positivo di questi documenti è che ci rivelano come l’azienda stia valutando vari design, pertanto sia attivamente al lavoro sullo sviluppo di questa categoria. Quello negativo, però, è che il terminale ritratto nei brevetti somiglia molto al primo Samsung Galaxy Fold e non è necessariamente un bene.
Aggiornamento 22/10: un leaker cinese decisamente affidabile “conferma” che il pieghevole del brand cinese è sempre più vicino. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
I nuovi brevetti Xiaomi mostrano un “nuovo” tipo di smartphone pieghevole
Approvato dall’ente cinese CNIPA, il brevetto Xiaomi vede come protagonista uno smartphone pieghevole che appare come una sorta di “chimera”. Alcuni elementi ricordano il succitato Samsung Galaxy Fold di prima generazione, altri il diretto rivale Huawei Mate X. Il design infold è quello scelto, con uno schermo esterno che si ritaglia una porzione non affatto esagerata della scocca esterna. Questo è l’elemento che più avvicina il pieghevole Xiaomi a Samsung Galaxy Fold, per lo scorno di coloro che ne hanno tanto criticato il display esterno. Anche la tripla fotocamera esterna ricorda non poco il pieghevole della casa coreana.
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La somiglianza con Huawei Mate X la troviamo all’interno, invece. Anziché adottare il controverso notch del primo Galaxy Fold, l’azienda ha preferito pensare ad una striscia verticale sul lato destro. In essa sono contenuti i sensori fotografici, similarmente al pieghevole Huawei, anche se quest’ultimo lo integra all’esterno e non all’interno.
Visto lo spazio a disposizione, avere uno schermo esterno così piccolo comporta due svantaggi funzionali. Il primo riguarda lo schermo in sé: fra diagonale ristretta da 4,6″ e form factor verticale, il suo utilizzo non è fra i più comodi che ci siano. E questo porta al secondo svantaggio, ovvero essere quasi “forzati” ad usare il display interno per svolgere le mansioni quotidiane. Per quanto piacevole possa essere, usare lo schermo interno per quasi tutto comporta un consumo energetico maggiore.
Senza contare che si finirebbe per aprirlo e chiuderlo molteplici volte durante la giornata, aumentando l’usura della struttura di piegamento. Xiaomi ha comunque avuto pensato alla protezione del display interno, come dimostra il suo alloggiamento più incassato rispetto al frame che lo circonda. Così facendo, appoggiandolo da aperto su un tavolo si evita che tocchi contro la superfice.
Se questo sarà effettivamente il primo pieghevole ufficiale di Xiaomi è ancora presto per dirlo. Anche perché l’azienda ne ha brevettati di diversi tipi, forse anche per confondere le acque ai leaker. Solo poche settimane fa avevamo visto il presunto Xiaomi Z Fold, con doppio meccanismo di piegatura.
Quando arriverà il primo smartphone pieghevole di Xiaomi? | Aggiornamento 22/10
Quest’oggi DigitalChatStation, noto leaker cinese solitamente affidabile, è intervenuto sulla questione del periodo di uscita del primo smartphone pieghevole di Xiaomi. L’insider non si è sbottonato, ma ha “confermato” che la compagnia cinese (indicata in modo implicito, con un’emoticon a forma di coniglio, mascotte del brand) rilascerà il suo dispositivo nel corso del prossimo anno. Purtroppo manca una finestra precisa, ma il leaker rivela un dettaglio interessante.
Secondo quanto riportato, il dispositivo avrà un design migliore rispetto a quello del Samsung Galaxy Z Fold 2: questa frase può significare tutto oppure niente, ma il paragone non può non far venire in mente il brevetto pubblicato nei giorni scorsi (trattato sempre in questo articolo). Che sia il design effettivo – oppure un candidato papabile – dello smartphone pieghevole di Xiaomi?
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