Niente Gemini per i nuovi iPhone? Nuova trattativa tra Apple e OpenAI per ChatGPT

Apple
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Aggiornamento 27/04: secondo le ultime informazioni emerse in rete, Apple avrebbe interrotto le trattative con Google per concentrarsi maggiormento su una eventuale partnership con OpenAI. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo.

La tanto attesa intelligenza artificiale generativa di Apple potrebbe essere potenziata da una partnership a sorpresa, almeno secondo quanto riportato da fonti autorevoli. Le indiscrezioni, infatti, suggeriscono che l’azienda guidata da Tim Cook sarebbe attivamente in contatto con Google per ottenere un accordo che porterebbe Gemini sui prossimi iPhone.

Apple e Google al tavolo delle trattative: Gemini arriverà su iPhone?

Gemini
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Secondo quanto riportato da Mark Gurman, celebre giornalista di Bloomberg, Apple sarebbe in trattativa con Google per introdurre su iPhone il motore per l’intelligenza artificiale utilizzato da Gemini. L’accordo, infatti, sembrerebbe prevedere che l’AI di Mountain View possa alimentare alcune delle funzioni esclusive in arrivo con il prossimo iOS 18.

Google attualmente propone tre diversi modelli di Gemini: Ultra per le operazioni più complesse, Pro per il chatbot sul web e Nano che è in grado di operare direttamente sul dispositivo. Al momento, purtroppo, non si conoscono i dettagli relativi a quale modello Apple intenda licenziare per se, ma è lecito aspettarsi maggiori informazioni già al prossimo WWDC di giugno.

Aggiornamento 20/03: anche il New York Times conferma le trattative

Apple AI
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A corroborare le precedenti indiscrezioni arriva oggi il New York Times, che afferma di aver avuto conferma delle trattative tra Apple e Google da ben tre diverse fonti informate dei fatti. L’azienda di Cupertino, quindi, potrebbe davvero essere in procinto di utilizzare Gemini per l’intelligenza artificiale di iOS 18.

Apple sta discutendo con Google sull’utilizzo del modello di intelligenza artificiale generativa del gigante della ricerca chiamato Gemini per il suo prossimo iPhone, mentre l’azienda corre per abbracciare una tecnologia che ha sconvolto l’industria tecnologica.” si legge nell’articolo redatto dal celebre quotidiano statunitense.

I colloqui sono preliminari e la portata esatta di un potenziale accordo non è stata definita, hanno detto tre persone a conoscenza delle discussioni. Apple ha anche discusso con altre società di intelligenza artificiale, ha detto una di queste persone, poiché cerca di sfruttare la potenza di un ampio modello linguistico in grado di analizzare grandi quantità di dati e generare testo da solo.

Aggiornamento 22/03: Apple pensa ad una partnership con Baidu per la Cina

Baidu
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Secondo il Wall Street Journal, Apple starebbe lavorando anche con Baidu per portare la nuova intelligenza artificiale dei prossimi iPhone anche in Cina. Il paese orientale, infatti, ha regole molto severe sui chatbot con AI e per questo motivo potrebbe essere necessario utilizzare dei servizi che sono già disponibili sul mercato cinese per evitare qualsivoglia ban o limitazione. Samsung, per esempio, ha collaborato proprio con Baidu per portare il suo chabot Ernie su Galaxy S24 quest’anno.

Aggiornamento 25/03: Apple tratta anche con Anthropic

Claude 2
Crediti: Anthropic

A quanto pare Apple non ha lasciato nulla di intentato e si è seduta al tavolo delle trattative con tutti i maggiori esponenti dell’intelligenza artificiale generativa. Secondo le ultime indiscrezioni riportare da Mark Gurman, infatti, la compagnia di Cupertino tra le varie opzione per l’AI di iOS 18 avrebbe ipotizzato anche una partnership con Anthropic: i creatori del chatbot Claude.

Aggiornamento 27/04: non solo Google, Apple tratta di nuovo con OpenAI

ChatGPT

Secondo le ultime informazioni riportate da Bloomberg, Apple non starebbe trattando solo con Google per sfruttare Gemini sui prossimi iPhone 16 e su iOS 18, ma sarebbe attualmente in trattativa anche con OpenAI. Gli sviluppatori di ChatGPT, infatti, potrebbero fornire il motore su cui si andrà a basare l’intelligenza artificiale della compagnia di Cupertino se le trattative con Google dovessero arenarsi (come sembra che sia avvenuto). Al momento non si conoscono purtroppo i dettagli dell’integrazione per l’AI: ChatGPT andrà a sostituire Siri, oppure sarà disponibile in modo indipendente? Si tratta ovviamente di indiscrezioni: per avere un quadro completo della situazione si dovrà necessariamente attendere comunicazioni ufficiali da parte delle aziende coinvolte.

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