Fu Microsoft a proporre Bing ad Apple: nuove info sull’acquisizione sfumata

Apple
Crediti: AP

Aggiornamento 26/02: in questi giorni sono stati resi pubblici nuovi documenti relativi alla causa anti-trust contro Google, facendo emergere nuove informazioni anche sui competitor come Microsoft ed Apple. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo.

In questi giorni si sta tenendo la causa antitrust del Dipartimento di Giustizia americano contro Google ed era inevitabile che dal dibattimento venissero fuori informazioni molto importanti mai conosciute prima d’ora. Con la testimonianza di Eddy Cue di Apple, infatti, veniamo a conoscenza delle trattative con Google e Microsoft per il motore di ricerca predefinito su iOS, ma delle indiscrezioni suggeriscono che la compagnia della Mela stesse lavorando per acquisire completamente Bing.

Apple voleva battere Google mettendo le mani su Bing

Bing

Nel 2020 Bing non era sicuramente il motore di ricerca che conosciamo oggi, ma un semplice competitor di Google che come tutti gli altri faticava a trovare spazio in un settore totalmente dominato dalla tecnologia di Big G. Apple, dopo aver trovato l’accordo con Microsoft per utilizzare Bing come motore di ricerca predefinito sui suoi dispositivi dal 2013 al 2017, stava tornando a stringere una partnership con Google, ma l’idea iniziale era quella di batterla con un’acquisizione.

Secondo le informazioni riportate da Bloomberg, infatti, nel 2020 Apple e Microsoft si sono sedute al tavolo delle trattative per portare a Cupertino il motore di ricerca Bing ed iniziare quindi una seria battaglia contro il colosso Google. La trattativa, però, si sarebbe arenata in fretta senza mai raggiungere le fasi più avanzate a causa di una scarsa fiducia di Apple nella tecnologia dietro il motore di ricerca di Microsoft.

Se non puoi batterli, alleati con loro” è quello che deve aver pensato in seguito Apple che è tornata a firmare la partnership con Google rendendo quello di Big G il motore di ricerca predefinito su iOS. Vedendo cosa è diventato oggi Bing, sarebbe stato interessante scoprire quali innovazioni avrebbe potuto integrare Apple in questo settore.

Aggiornamento 26/02: Microsoft voleva vendere Bing ad Apple, e non il contrario

Microsoft OpenAi

Le prime informazioni emerse dal dibattimento della causa anti-trust contro Google avevano indicato Apple come la compagnia interessata ad acquisire Bing da Microsoft, ma a quanto pare era proprio l’azienda di Redmond a volersi liberare degli asset relativi al motore di ricerca. Secondo le informazioni condivise da Google, in sei diverse occasioni Microsoft avrebbe proposto ad Apple di acquistare Bing, ricevendo sempre e soltanto risposte negative.

Nel 2009, 2013, 2015, 2016, 2018, e infine nel 2020, Microsoft si è seduta al tavolo delle trattative con Apple cercando di liberarsi del motore di ricerca Bing, ma la compagnia di Cupertino ha sempre declinato l’offerta. “In ogni caso, Apple ha esaminato attentamente la qualità relativa di Bing rispetto a Google e ha concluso che Google era la scelta predefinita migliore per i suoi utenti Safari” ha spiegato Google.

Nel tentativo effettuato nel 2018, inoltre, Microsoft ha apertamente lodato i miglioramenti ottenuti con Bing, ma Eddy Cue di Apple non è sembrato della stessa idea: “La qualità della ricerca di Microsoft, il loro investimento nella ricerca, tutto quello che avevano fatto non era affatto significativo. E quindi tutto era di qualità più bassa. Quindi la qualità della ricerca in sé non era altrettanto buona. Non stavano investendo a nessun livello paragonabile a quello di Google o a quello in cui Microsoft potrebbe investire. E anche la loro organizzazione pubblicitaria e il modo in cui monetizzavano non erano molto buoni.

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