Apple A17 Pro ufficiale: è il primo SoC a 3 nm della storia

apple a17 pro

Come da previsione, iPhone 15 Pro e 15 Pro Max si discostano dai modelli base e Plus per essere in possesso di un SoC più evoluto, Apple A17 Pro. La prima cosa che cambia è la denominazione: probabilmente per rimarcare la maggiore potenza del nuovo modello, Apple ha scelto di abbandonare il termine “Bionic” in favore di quello “Pro“. E sulla base delle specifiche snocciolate durante il keynote a Cupertino, si prospetta un System-on-a-Chip decisamente “pro”.

iPhone 15 Pro e Pro Max danno il benvenuto ad Apple A17 Pro: tutte le novità

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Prima di tutto, il processo produttivo: nuovamente affidato agli impianti taiwanesi di TSMC, Apple A17 Pro è il primo microchip al mondo a vantare di essere realizzato a 3 nm. Anche perché, se tutto va come previsto, i prossimi SoC delle rivali Qualcomm, MediaTek e Samsung saranno ancora realizzati a 4 nm. Tuttavia, bisogna sempre fare attenzione al marketing, come spiegato in questo video-editoriale. Rispetto ad Apple A16 Bionic, il nuovo SoC passa da 16 a 19 miliardi di transistor, un salto evolutivo del +18% che si concretizza sotto diversi aspetti.

A17 Pro ha una rinnovata CPU a 6 core: non cambia il numero dei core, ma ha 2 core ad alte prestazioni più rapidi del 10% e 4 core ad alta efficienza con un rapporto performance/watt tre volte superiore alla concorrenza. Il Neural Engine rimane a 16 core ma rispetto ad A16 Bionic è fino a 2 volte più rapido: fino a 35 trilioni di operazioni al secondo per alimentare in maniera più efficace le varie funzioni di machine learning di Apple (correzione del testo, fotocamera, Personal Voice e così via), il tutto in locale e senza dover ricorrere al cloud.

La nuova GPU viene definita “rivoluzionaria” da Apple, essendo il più grande redesign nella storia delle sue schede grafiche: sale da 5 a 6 core con architettura proprietaria, il ché significa un balzo nelle prestazioni del 20%. È anche più efficiente grazie a feature come Mesh Shading che permettono di giocare ai titoli ad alti dettagli ma consumando meno energia.

Lato grafico è stato anche introdotto il ray tracing hardware, per una maggiore fluidità (fino a 4 volte più rapido rispetto a quello software) a quei giochi che usano la tecnologia per simulare in maniera più realistica e in tempo reale luci e riflessi. Inoltre, Metal FX Upscaling combina la potenza di GPU e Neural Engine per migliorare l’efficienza energetica. Apple sembra puntare molto sul gaming, portando su smartphone titoli una volta esclusivi delle console come Assassin’s Creed Mirage, Death Stranding, Resident Evil 4, Resident Evil Village e Tom Clancy’s The Division.

Dentro ad Apple A17 Pro ci sono anche motori hardware dedicati a funzioni specifiche: codec ProRes, decoder AV1 e la gestione di ProMotion ed Always-On Display. Per sfruttare al meglio l’introduzione del connettore USB-C, il nuovo chip ha un rinnovato controller con supporto USB 3.0 per trasferire dati fino a 10 Gbps (a patto di usare cavi compatibili) e avere un output video in 4K 60 fps HDR su dispositivi esterni.

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