Non troppo tempo fa ho dedicato un video-editoriale alla possibilità che un accordo fra Samsung e Microsoft possa cambiare le carte in tavola nel mercato tech, e in queste ore si iniziano a vedere le prime avvisaglie. L’investimento multi-miliardario in OpenAI ha dato i suoi frutti sin da subito: da quando ha rebrandizzato Bing, Microsoft è salita in borsa del 21%, mentre la diretta rivale Google è calata del 10%. E se fino a qualche anno fa era quest’ultima a dominare il palcoscenico dell’intelligenza artificiale (vi ricordate le telefonate di Google Duplex?), adesso la creatura di Bill Gates sta dimostrando che un cambio di “trono” potrebbe realmente accadere.
Samsung starebbe valutando di passare a Bing per il motore di ricerca dei suoi smartphone
Da un lato ci sono quindi OpenAI e GPT in alleanza con Microsoft e Bing, dall’altro un Google Bard che sembra essere stato presentato di fretta e furia, come dimostra lo scivolone da 100 miliardi di dollari. Quasi sicuramente al Google I/O 2023 ne sapremo di più e potrebbe essere annunciato un rilascio in pianta stabile, ma l’evento si terrà a maggio e intanto Microsoft sta macinando terreno. Al punto che il New York Times riporta che Samsung starebbe valutando di passare a Bing come motore di ricerca di default per i suoi dispositivi.
Una notizia pessima per Alphabet, che con la compagnia sud coreana ha un contratto da 3 miliardi per usare Google anziché Bing e che sarebbe entrato in “modalità Panico” per evitare di perderlo; non a caso, i lavori a Project Magi, il suo rinnovato motore di ricerca AI, sono accelerati e si parla di un team incaricato di creare una presentazione ad hoc per Samsung. Per quanto Alphabet fatturi qualcosa come 280 miliardi all’anno, perdere un cliente come Samsung, che da anni è il produttore #1 nel mercato telefonico globale, sarebbe una brutta tegola. Da quando la notizia è iniziata a circolare, il titolo Alphabet è calato del 4%, per una perdita di capitale pari a 57 miliardi; nel frattempo, quello di Microsoft salivano quasi del 2%.
Fu durante l’evento di lancio della serie S23 che il presidente Samsung parlò di invenzioni come ChatGPT come “apripista per il futuro di Samsung“, e la scelta di passare a Bing potrebbe giocare questo ruolo. Con Bing non soltanto è possibile ricevere risposte più intelligenti che da sistemi come Google Assistant ma si possono persino creare immagini in stile Midjourney in forma totalmente gratuita, tutte funzioni che i possessori di smartphone Samsung potrebbero gradire e non poco. Certo, già adesso è possibile farlo (su qualsiasi smartphone) scaricando l’apposita app di Microsoft, ma sarebbe ben diverso se ciò fosse impostato di default, visto che moltissime persone comprano un telefono e usano quello che trovano pre-installato.
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