Ci vuole molto coraggio a prendere un prodotto amato da molti e sostituirlo con uno totalmente nuovo, ma è quello che ha fatto Sonos con l’Era 100. Presentato assieme all’ottimo Era 300 (qui la recensione), il nuovo Sonos Era 100 è il diretto successore dell’apprezzatissimo Sonos One.
E vi dirò di più: quando, anni or sono, sostituii il mio Sonos Play One con un Sonos One, in termini di resa audio non notai molte differenze, ma andava bene così perché il modello vecchio si sentiva già decisamente bene.
Il Sonos Era 100 però, non è solo un aggiornamento stilistico rispetto alla generazione precedente, ma è stato riprogettato totalmente da zero: cambia il design, introduce alcune nuove funzionalità, ma aumenta anche il prezzo.
Indice
Recensione Sonos Era 100: un eccellente speaker entry-level, con tutta la qualità audio del brand
Design e materiali
Partiamo da un presupposto: Sonos Era 100 non assomiglia per niente al Sonos One, seppure le dimensioni siano piuttosto simili. È grande 182,5 x 120 x 130,5 mm e mentre il vecchio modello era piccolo e squadrato, quello nuovo ha una forma cilindrica molto più aggraziata. Cambia anche la griglia anteriore, che mentre sul One era in alluminio, ora è realizzata in policarbonato ecologico, e tutto sommato è come se il nuovo speaker del brand seguisse la linea di design introdotta con il Sonos Roam (qui la recensione).
Cambia anche la disposizione dei cavi, che è ora più ordinata, ed è stato spostato l’ingresso cavo di alimentazione che, anche a differenza di quanto abbiamo visto nell’Era 300, nel Sonos Era 100 andrà collegato inferiormente.
C’è poi una porta USB-C con la quale si potrà connettere un adattatore line-in analogico che, però, va acquistato separatamente, ed infine c’è un tasto fisico per disattivare i microfoni.
Superiormente ci sono i controlli touch per la riproduzione dei brani ed il nuovo sistema di gestione del volume che ora non avviene solo tramite tocchi, ma che può essere regolato anche attraverso uno swipe da fare su una superficia incava. È una soluzione vincente, molto più semplice da gestire qualora si posizionasse lo smart speaker in zone alte in cui non si ha accesso visivo agli indicatori.
Processo di configurazione
La configurazione e la prima accensione del Sonos Era 100 utilizza la stessa identica procedura che abbiamo visto in tutti gli altri speaker del brand. Al primo utilizzo, non basterà collegare Sonos Era 100 all’alimentazione per poterlo utilizzare. Perché così come in tutti i prodotti del brand, anche la gestione del nuovo smart speaker avviene tramite l’applicazione Sonos S2, con la quale sarà possibile non solo attivare il diffusore, ma anche gestirne tutte le funzionalità, ottimizzarne la resa audio con il True Play ed associare un assistente digitale.
Ma attenzione: così come Era 300 anche il Sonos Era 100 perde il supporto all’Assistente Google. Eh già, purtroppo a seguito delle vicissitudini tra il brand ed il colosso di Mountain View, i nuovi prodotti del brand non sono più compatibili con Google Assistant, e possono sfruttare esclusivamente Alexa o il sistema di controllo vocale del brand. Ed è un vero peccato, anche perché nei vecchi modelli (fortunatamente) il supporto a Google continua ad essere presente.
Il processo di configurazione è comunque estremamente intuitivo, ed è strutturato in modo da poter essere portato a termine anche da chi ignora totalmente le dinamiche della tecnologia. Qualora si avesse anche un Sonos Sub (qui la recensione), un Sonos Sub Mini (qui la recensione) o una Arc (qui la recensione) o un altro Era 100, l’associazione agli altri dispositivi sarebbe comunque semplicissima.
Applicazione e True Play universale
Conosciamo bene l’app Sonos S2. L’evoluzione del primo controller digitale degli speaker Sonos permette agli utenti la gestione completa del proprio sistema e l’associazione ai più diffusi servizi di streaming musicale, compreso Spotify, Apple Music, Amazon Music Unlimited e Sonos Radio.
La novità più importante della nuova generazione di smart speaker del brand sta nel nuovo True Play che, finalmente, non è più limitato ai soli dispositivi iOS. Mi spiego meglio: si tratta di un processo di ottimizzazione del suono, grazie al quale (tramite l’analisi delle rifrazioni delle onde sonore) il sistema ottimizzerà la riproduzione in base all’ambiente in cui è posizionato il diffusore, e fino ad oggi è stata una funzionalità sfruttabile solo con un iPhone.
Una grande limitazione, che è stata risolta con un’idea semplice e funzionale, che finalmente ha eliminato il divario, o quantomeno lo ha reso meno incisivo. Con Sonos Era 100 è possibile sfruttare il True Play anche con gli smartphone Android, ma con un processo di ottimizzazione molto diverso: non è più necessario girare per la stanza con lo smartphone per “captare” le onde sonore, ma tutto verrà gestito in totale autonomia dai microfoni integrati nel diffusore.
E funziona. Certo, a mio avviso per un risultato ottimale sarebbe sempre meglio utilizzare il vecchio metodo (che è ancora disponibile e funziona ancora solo con iPhone), ma una volta portato a termine tutto il processo, la resa audio e l’effetto di spazialità di Sonos Era 100 cambiano radicalmente.
Qualità audio e prova d’ascolto
Sotto la scocca, Sonos Era 100 è totalmente nuovo. Innanzitutto la dimensione del woofer è aumentata del 25% rispetto al One, ed è una novità che si sente sin dal primo ascolto grazie a bassi più potenti e profondi. I tweeter poi passano a due e grazie al posizionamento a doppia angolazione consentono allo speaker di riprodurre un suono stereofonico, cosa non possibile con la generazione precedente: Sonos One era mono e nonostante avesse prestazioni eccellenti, il Sonos Era 100 è nettamente superiore nella riproduzione dei più svariati palcoscenici ed e garantisce frequenze alte e basse ben bilanciate, indifferentemente dai brani ascoltati.
Va detto che nonostante disponga di guide d’onda personalizzate, Sonos Era 100 non dispone di alcun elemento di upfiring, il che vuol dire che non è in grado di gestire l’audio spaziale ed il Dolby Atmos come il suo fratello maggiore.
Certo, date le dimensioni compatte dello speaker non si potrebbe pretendere una funzione del genere, ma l’HomePod di Apple non è molto più grande e costoso, il che potrebbe renderlo un’opzione migliore per tutte quelle persone che cercano un’esperienza sonora più coinvolgente, consci però del fatto che ad oggi i brani in audio spaziale che vale davvero la pena ascoltare sono decisamente pochi.
Ad ogni modo, in termini di resa audio, Sonos Era 100 è eccellente. Abbiamo ascoltato una vasta varietà di brani e di generi, ed il nuovo speaker del brand è sempre stato in grado di creare un’atmosfera di grande impatto. Le voci, gli strumenti di sottofondo, i suoni digitali, sono sempre ben gestiti e separati egregiamente, grazie ad un’ottima gestione della gamma dinamica che Sonos è riuscita a dare al piccolino della sua famiglia.
E questa gestione la si nota anche a volumi bassi, in cui Sonos Era 100 è comunque in grado di riprodurre l’audio con dettagli decisamente buoni. Questa precisione si perde leggermente a volumi più alti, condizioni in cui Era 100 e Play Five fanno decisamente meglio ma, si sa, in questi casi le dimensioni contano per davvero.
Oltre al WiFi 6 e alla compatibilità con AirPlay 2, Sonos Era 100 è poi compatibile (finalmente) anche con il Bluetooth. Questo vuol dire che lo si potrà utilizzare come un tradizionale speaker Sonos, oppure come speaker Bluetooth del tutto indipendente dall’ecosistema del brand.
Infine, c’è un nuovo processore co-neurale ed il SoC che anima lo speaker dovrebbe essere del 47% più veloce rispetto a quello presente nel Sonos One. Lo scopo è quello di rendere compatibile Sonos Era 100 anche a funzionalità future e migliorare le prestazioni ma, ad essere sinceri, ad oggi non sono riuscito a notare differenze tangibili tra i due modelli.
Certo, Sonos Era 100 è più veloce nel rispondere quando si raggruppano gli speaker o si scollegano coppie di diffusori, ma sono novità che è praticamente impossibile notare nella vita di tutti i giorni.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita di Sonos Era 100 è di 279,00 euro ed è disponibile sia su Amazon che sullo store ufficiale del brand: trovate tutti i link nel box in basso. Un prezzo piuttosto costoso, ma non esagerato considerandone le enormi potenzialità.
Lo speaker entry-level del brand porta con sé tutti i pregi del One, arricchendoli di nuovi controlli, nuove funzionalità ed una qualità audio decisamente superiore. Certo, se la gioca quasi ad armi pari con l’HomePod di Apple, ma per chiunque voglia entrare nell’ecosistema Sonos è sicuramente il prodotto da prendere in considerazione.
Ha molti pregi e pochissimi difetti, ed è un grande passo in avanti anche dal punto di vista energetico: ora, in standby, consuma solo 2w.
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