Abbiamo parlato in lungo e largo della crisi che sta affliggendo il mercato tecnologico, ma il calo delle vendite non ha colpito solo gli smartphone ma anche le cuffie TWS, specialmente in casa Xiaomi. Se ci si guarda alle spalle, il 2022 si è rivelata un’annata nera per il mondo telefonico, con un calo generale delle vendite su scala globale per molte delle aziende in ballo. La crisi economica che stiamo vivendo in tutto il mondo non può quindi che riflettersi anche sugli altri settori della tecnologia, non escludendo anche gli accessori su cui compagnie come Xiaomi hanno fondato il proprio ecosistema.
La crisi di mercato colpisce il mercato delle cuffie TWS, in calo soprattutto Xiaomi
Gli ultimi dati pubblicati da Canalys parlano chiaro: l’ultimo trimestre del 2022 è stato un dei peggiori periodi per molte aziende, visto che il mercato dei dispositivi audio smart è sceso del -26% a 110 milioni di unità. Per quanto riguarda le cuffie TWS, il settore è sceso del -23% nel corso del Q4 2022, con vendite globali che sono arrivate a 79 milioni di unità. L’unica ad aver registrato un aumento è stata OPPO, con un inversione del trend pari al +11% grazie all’andamento delle cuffie OnePlus sul mercato indiano.
Ben diversa è la situazione per le altre compagnie principali: Apple e Samsung sono calate del -30% e -24%, l’indiana boAt del -15% ma il numero più negativo è quello di Xiaomi, in calo del -49% (pur avendo conquistato una posizione in più nella top 5); ancora peggio va in Cina, dove le cuffie Xiaomi sono calate del -54%. Al contrario di Apple e Samsung, che con le rispettive AirPods Pro e Galaxy Buds 2 Pro hanno ammortizzato il calo, Xiaomi si è perlopiù concentrata sul lancio di cuffie Redmi, particolarmente apprezzate nelle fascie più tipicamente economiche.
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