Aggiornamento 06/03: nuovi dettagli su quali modelli di iPhone avranno schermi BOE, trovate tutti i dettagli all’interno dell’articolo.
Quando si parla di smartphone come iPhone 15, si parla di un prodotto non soltanto importante per gli incassi di Apple ma anche per quelli di partner come Samsung. Nonostante l’eterna rivalità in ambito telefonico che le vede contendersi le prime posizioni del podio mondiale, la compagnia coreana beneficia anche dal fatto che le vendite dei melafonini vadano bene. Mentre molti brand di smartphone stanno accusando la crisi del settore tecnologico, Apple sta dimostrando con la sua serie 14 di poter conquistare ancora più mercato; e mentre gli incassi dagli smartphone Samsung ne risentono, lo stesso non accade per quello delle divisioni di produzione, specialmente in materia di schermi. Tuttavia, il vantaggio di Samsung potrebbe presto calare, perché per gli analisti la cinese BOE diventerà un rivale ancora più temuto.
Più schermi BOE per la produzione di iPhone 15 ed SE, in barba a Samsung
Da qualche anno, BOE è diventata un’alternativa valida agli schermi di Samsung ed LG, che per molto tempo hanno rappresentato un duopolio difficile da scalfire. Gli schermi BOE hanno dimostrato la loro qualità su smartphone sempre più pregiati, partendo da marchi come Elephone fino a colossi come Huawei e OPPO. E se ci si sposta alle smart TV, dal 2019 BOE ha superato Samsung ed LG diventando il più grande produttore di pannelli al mondo; vanta anche altri traguardi considerevoli, come l’aver realizzato lo schermo più trasparente di sempre, la fabbrica di display più grande al mondo e le lenti a contatto per il metaverso.
Tornando agli smartphone, la sua attività non si è limitata ai soli produttori cinesi: dopo essersi affidata per anni soltanto a Samsung ed LG Display, Apple ha diversificato la fornitura di schermi affidandosi anche all’azienda cinese. A partire da iPhone 12, gli schermi BOE sono iniziati a essere utilizzati anche in quel di Cupertino, una collaborazione che si è poi espansa con le successive serie 13 e 14. Tuttavia, finora le due compagnie coreane hanno avuto la meglio in termini di mole produttiva: con la serie iPhone 14, BOE si è occupata unicamente degli schermi da 6,1″ di iPhone 14 e 14 Plus, cioè soltanto il 12/15% della serie 14.
Ma per l’analista Ming-Chi Kuo il 2023 sarà l’anno della svolta, con la fornitura di BOE che dovrebbe salire (salvo intoppi) al 70% per iPhone 15 e 15 Plus, lasciando soltanto il 30% a Samsung. Sarebbe un aumento notevole per il produttore cinese, con una crescita annuale che raggiungerebbe il +70/100% a fronte della crisi tecnologica. Ma non finisce qui, perché sempre BOE dovrebbe fornire anche il 20/30% degli ordini degli schermi LTPO per i più avanzati modelli Pro, finora forniti esclusivamente dalle due coreane.
Se così fosse, BOE diventerebbe a tutti gli effetti il più grande fornitore di schermi per iPhone, con conseguenti aumenti di profitti e maggiore esposizione mediatica che potrebbe spingere altri produttori di smartphone a seguire le orme di Apple. Per esempio, l’analista menziona la produzione di schermi pieghevoli più economici che avvantaggerebbero l’espansione della categoria dei foldable, oltre agli schermi OLED e Mini-LED per altri prodotti di Apple.
Problemi per BOE | Aggiornamento 06/03
BOE “non soddisfa i severi standard di Apple“: è questo che si legge in un recente report che parla di problemi di produzione nei pannelli per la serie iPhone 15. Il produttore cinese avrebbe problemi di fuoriuscita di luce attorno al foro dell’Isola Dinamica, limiti che né Samsung né LG avrebbero grazie alla tecnologia Edge Light Blocking. Da qui nascerebbe la scelta di togliere a BOE la fornitura di schermi per la serie 15 e affidarle invece quella di iPhone SE 4, il nuovo modello economico con un meno avanzato OLED da 6,1″ privo di Isola Dinamica (simile se non uguale a quello di iPhone 13 e 14 base), con stime attorno alle 20 milioni di unità.