Sin dal primo modello, i pieghevoli Samsung sono stati oggetto di numerose opinioni in rete, sia positive che negative, e Samsung Galaxy Z Fold 5 punta a migliorarne ulteriormente la percezione. Essendo stata la prima a portarli al grande pubblico, Samsung ha maturato un grosso vantaggio di mercato diventando in breve tempo l’azienda leader per distacco. Nel frattempo, le varie compagnie cinesi si sono progressivamente inserite nel settore, creando pieghevoli anche di alto profilo e con caratteristiche assenti sulla controparte coreana. Penso a Huawei Mate X2, che per primo ha dato dimostrazione di essere in grado di ridurre la tanto fastidiosa grinza che si trova al centro dello schermo dei pieghevoli e che affligge soprattutto i pieghevoli Samsung.
Samsung Galaxy Z Fold 5 punta ad avere il migliore schermo di tutti i pieghevoli
Nonostante la concorrenza cinese, il paradosso venutosi a creare è che i pieghevoli Samsung sono i più venduti in assoluto ma sono anche quelli con lo schermo meno affascinante; nel frattempo, le varie Huawei, Xiaomi e OPPO hanno continuato per la loro strada, seppur relegate alla sola Cina, creando pieghevoli più avanzati sotto questo profilo. E probabilmente non è un caso che il 2023, cioè l’anno in cui i pieghevoli OPPO sono attesi al debutto occidentale, dovrebbe rappresentare l’anno del cambiamento per la produzione di Samsung.
Direttamente dalla Corea del Sud arriva un leak che punta in questa direzione, affermando che Samsung Galaxy Z Fold 5 sarà il primo ad adottare la cosiddetta cerniera a goccia. Vista per la prima volta sul succitato pieghevole Huawei, è una tecnica ingegneristica con cui il display pieghevole da chiuso si ritrae all’interno della scocca allargandosi nel punto di piegatura. Ciò comporta tre vantaggi: il primo, già discusso prima, è quello della riduzione più o meno significativa della grinza che si viene a creare con questo tipo di pannelli pieghevoli; il secondo è che in questo modo un pieghevole può chiudersi su sé stesso senza spazi fra le due parti, eliminando la possibilità di infiltrazioni di polvere e detriti vari; il terzo è la maggiore longevità del pannello, che essendo sottoposto a minore stress nel piegamento dovrebbe danneggiarsi meno e durare più a lungo.
Anche se non c’è conferma ufficiale, l’ipotesi è che Samsung non abbia adottato per prima questa tecnologia perché potrebbe potenzialmente compromettere la certificazione IP68, che ricordiamo troviamo solo sui suoi pieghevoli. L’immagine che vedete qua sopra proviene infatti da un brevetto già depositato da Samsung nel 2016, ma i rumors indicano che l’iterazione che vedremo su Samsung Galaxy Z Fold 5 permetterà il mantenimento della resistenza a liquidi e polvere.
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