Durante il mega-evento di inizio ottobre, una delle principali novità presentate dalla compagnia di Lei Jun risponde al nome di Xiaomi 12T Pro. Uno smartphone di rilievo, dato che parliamo del primo smartphone Xiaomi in assoluto a sfoggiare una fotocamera da 200 MP, dopo il primato di Moto Edge 30 Ultra per averla portato per primo sul mercato. È a tutti gli effetti un vero top di gamma, dotato di schermo AMOLED a 120 Hz, Snapdragon 8+ Gen 1 di ultimissima generazione, batteria da 5.000 mAh con ricarica ultra-rapida a 120W. Ma fra tutte le specifiche e caratteristiche che lo compongono ci sono due importanti novità che scopriamo soltanto dopo la presentazione.
Ci sono due feature di Xiaomi 12T Pro che forse non conoscevate
La prima novità riguarda la connettività, perché Xiaomi 12T Pro è a tutti gli effetti il primo smartphone dell’azienda dotato di connettività eSIM, cioè la SIM virtuale con cui sostituire quella fisica. Questo vale anche in Italia, dove è possibile attivare una eSIM con operatori telefonici come Vodafone, TIM e Wind Tre.
L’altra novità tocca sempre l’argomento delle telefonate, perché riguarda il sensore di prossimità. Dopo tante critiche rivolte ai suoi terminale, Xiaomi ha deciso di adeguarsi e implementare su 12T Pro un sensore fisico: nella cornice superiore, a destra della selfie camera, è stato integrato un sensore tradizionale anziché a ultrasuoni. Verrebbe da sperare che questa diventa una caratteristica comune a tutti i prossimi modelli, ma proprio negli scorsi giorni Xiaomi ha rinnovato il contratto con Elliptic Labs, fornitore dei sensori virtuali che tanto hanno dato e danno da discutere.
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