Da qualche ora è ufficiale la legge dell’Unione Europea che stabilisce l’adozione del connettore unico, quella USB Type-C che Apple sarà obbligata a implementare su iPhone. Sull’argomento si è pronunciata la dirigenza in occasione di una recente intervista, durante la quale figure come il capo software Craig Federighi e il capo marketing Greg Joswiak si sono espresse sull’argomento, anche in maniera polemica.
Apple conferma che si adeguerà alle leggi europee per il futuro di iPhone con USB-C
Di tutte le compagnie tecnologiche al mondo, Apple è una di quelle che si è maggiormente contraddistinta per l’utilizzo di connettori proprietari per i propri prodotti. Viene da sé che in più di un’occasione siano nate controversie attorno a essi: per esempio con la tecnologia MagSafe, che dopo essere stata rimossa dai MacBook è stata reintrodotta, anche a bordo di iPhone. Oppure la tecnologia Thunderbolt, sviluppata in collaborazione con Intel e apprezzata da tanti per la sua velocità di trasferimento, ma inizialmente criticata per l’eccessiva somiglianza con le porte Mini DisplayPort.
E come non citare il connettore a 30-pin dei primi modelli di iPhone, iPod e iPad, criticato per il suo notevole ingombro; per questo, nel 2012 fu sostituito dalla tecnologia Lightning, che prese il suo posto per la prima volta su iPhone 5. Una scelta che venne criticata, in quanti molti avrebbero preferito l’adozione del connettore microUSB, essendo uno standard diffuso fra più prodotti. Il vantaggio della porta Lightning era la sua reversibilità, fattore che sarebbe stato successivamente introdotto con l’avvento della tecnologia USB-C.
Nel mondo degli smartphone Android, nel 2015 fu LeTV Le 1 fu il primo a essere dotato di USB-C, e dal 2016 iniziò a diffondersi su scala globale. Apple aveva anticipato di diversi anni il vantaggio della reversibilità, e iniziò quindi a portare la tecnologia Lightning non solo su iPhone ma anche su iPod, iPad e AirPods. Nel mentre, il connettore USB-C è diventato uno standard pressoché universale, essendo presente su smartphone, tablet, notebook, accessori, cuffie, wearable, fotocamere e quant’altro. Ed è qua che interviene l’Europa, decidendo di voler forzare una transizione che porti a una vera universalità dello standard di connessione.
Anche se Apple ha progressivamente portato le porte USB Type-C su MacBook, Mac e iPad, insiste nel proporre la porta Lightning su iPhone (e AirPods). Tuttavia, in vista della nuova legge europea del 2024, nella succitata intervista la dirigenza di Apple ha confermato che si troverà costretta a rimuovere la porta Lightning, senza nascondere un evidente malcontento. Il cambiamento non avrà luogo con la prossima generazione, pertanto aspettatevi un iPhone 15 ancora dotato di Lightning.
A questo punto, la domanda è: vedremo mai un iPhone con USB-C? Non è una domanda così banale, perché abbiamo già assistito a dei primi passi che potrebbero portare a un iPhone senza porte. Un’eventualità che potrebbe scioccare alcuni, ma non dimentichiamo che Apple ha già due tecnologie che compenserebbero la sua assenza: MagSafe per la ricarica e pin Smart Connector per il trasferimento dati (e via wireless con AirDrop). Inoltre, avere un iPhone senza porte significherebbe uno smartphone ancora più resistente a liquidi e polvere.
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