Manca poco al lancio di iPhone 14, ma qualcosa sembra aver guastato le feste. Il governo brasiliano, infatti, ha deciso di scagliarsi contro Apple e di sospendere la vendita di tutti gli iPhone che non sono dotati di alimentatore originale in confezione.
Vendite iPhone sospese in Brasile, ecco cosa sta succedendo
Sono trascorsi ormai due anni dal lancio di iPhone 12, la prima serie di smartphone a marchio Apple sprovvista di alimentatore. Una scelta che, come ripetuto più volte dallo stesso colosso di Cupertino, rientra nel percorso che entro il 2030 porterà l’azienda ad essere carbon neutral. Questa scelta è stata però spesso criticata e continua ad esserlo, tant’è vero che il governo brasiliano avrebbe addirittura pensato di sospendere le vendite di tutti gli iPhone che non prevedono l’alimentatore in confezione.
Più nello specifico, il Ministero della Giustizia brasiliano avrebbe dunque stabilito il pagamento di una sanzione per un importo di 12.274.500 BRL (che corrispondono a oltre due milioni di euro), cancellazione della registrazione degli iPhone immessi sul mercato a partire dalla serie 12 e la sospensione immediata della fornitura di tutti gli iPhone, indipendentemente dal modello o dalla generazione, se questi non vengono forniti con l’alimentatore originale.
Dall’altra parte, il colosso di Cupertino avrebbe deciso di fare ricorso contro tale decisione, dal momento in cui, a detta dell’azienda, la rimozione dell’adattatore dalla confezione dell’iPhone avrebbe contribuito a ridurre oltre 2 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio, che equivale alla rimozione di cinquecentomila auto dalla strada ogni anno. “Esistono miliardi di alimentatori USB-A già in uso in tutto il mondo che i nostri clienti possono utilizzare per ricaricare i propri dispositivi“, commenta Apple. Staremo a vedere come evolverà la situazione.
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