Nothing Phone (1) è difficile da riparare (e meno bello da smontato)

nothing phone 1 teardown

Sin dal suo debutto sul mercato, Nothing Phone (1) ha suscitato dubbi e quesiti sulla sua effettiva qualità costruttiva. I primissimi acquirenti hanno segnalato la presenza di vari difetti, in particolare legati al display e all’assemblaggio della scocca. In seguito, c’è chi ha provato a eseguire test di resistenza per saggiare la coriaceità dello smartphone, con risultati più o meno soddisfacenti. Ma adesso veniamo all’ultimo punto degno di analisi quando si parla di test tecnici del genere, con un teardown di Nothing Phone (1) che ne indica una certa difficoltà di riparazione.

Il teardown di Nothing Phone (1) ci rivela una certa difficoltà nella sua riparazione

Il primo passo da compiere per ogni smartphone moderno è quello di rimuovere la parte posteriore, quella scocca trasparente che tanto contraddistingue Nothing Phone (1). Dopodiché è interessante notare lo scomponimento di tutte quelle componenti che caratterizzano la parte interna visibile grazie a questa trasparenza. È già accaduto in passato che smartphone trasparenti camuffassero le reali componenti interne; lo stesso ha fatto Nothing, utilizzando degli inserti plastici che rendono più appagante visivamente le interiora dello smartphone. Tolte queste, perde tutto il suo fascino, rivelando il vero look della componentistica interna.

Discorsi estetici a parte, il teardown di Nothing Phone (1) eseguito da PBKreviews si conclude con un punteggio di 3/10 come riparabilità. Un punteggio non particolarmente positivo e che dipende in gran parte dalla non estrema semplicità nel disassemblaggio, vuoi per la quantità di componenti da rimuovere, vuoi perché per sostituire display (uno dei pezzi che più spesso si danneggia) bisogna praticamente smontare lo smartphone de tutto.

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