Xiaomi si sta preparando a lanciare la sua prima auto elettrica con la quale entrerà ufficialmente nel settore automobilistico. Nel corso dei prossimi dieci anni, l’azienda investirà la bellezza di dieci miliardi di dollari per lo sviluppo di più veicoli elettrici, per arrivare a coprire più segmenti di mercato e offrire così una scelta più ampia. Nella sua corsa verso il lancio della prima autovettura, Xiaomi avrebbe però incontrato un ostacolo che potrebbe rallentare i lavori in corso.
Il lancio di Xiaomi Auto potrebbe essere stato rallentato a causa di nuovi controlli
Il debutto di Xiaomi Auto è atteso per il 2024. Nelle scorse settimane il brand avrebbe cominciato a testare il suo sistema di guida autonoma, una notizia che ha generato una scalpore tale da aver lasciato pensare che il produttore cinese avesse in qualche modo potuto anticipare la presentazione della sua prima auto elettrica. Notizia subito smentita dall’azienda stessa.
Ora, sembra proprio che Xiaomi abbia incontrato un ostacolo che potrebbe rallentare il suo ingresso nel settore automobilistico. La il mercato della Cina, infatti, sta vivendo una fase un po’ controversa: se da un lato il settore dei veicoli elettrici ha registrato una forte crescita, dall’altro lato, si è assistito al fallimento di numerose case automobilistiche e ciò avrebbe portato le autorità locali a intensificare i requisiti richiesti per l’approvazione di una nuova azienda nel settore.
Più nello specifico, Xiaomi dovrebbe fornire una serie di documenti a dimostrazione non solo delle sue capacità finanziarie, ma anche del know-how tecnologico. La documentazione aggiuntiva necessita di una revisione, che molto probabilmente potrà durare mesi. Se la domanda verrà respinta, Xiaomi dovrà ripetere il processo. Cosa significa tutto questo? Che il programma di lancio pianificato dal colosso cinese potrebbe subire mesi, se non addirittura un anno di ritardo, oltre a maggiori investimenti.
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