Freschi freschi di presentazione e lancio sul mercato ufficiale sono i nuovi POCO F4 e POCO X4 GT, due smartphone abbastanza attesi e che completano la line-up 2022 di smartphone di questo sotto brand di Xiaomi, con cui condivide somiglianze, specifiche tecniche, interfaccia software e molto altro.
L’oggetto sotto la lente di ingrandimento oggi è POCO X4 GT, uno smartphone che si inserisce nella fascia media di mercato ma che ha tanto carattere: sotto la scocca l’azienda non si è risparmiata ed ha integrato non poche chicche interessanti che meritano un’occhiata più da vicino.
Recensione POCO X4 GT
Design e Materiali
Voglio partire innanzitutto dalle dimensioni, pari a 163,64 x 74,29 x 8,87 mm ed un peso importante, circa 200 grammi, che a dir la verità passano completamente inosservati e non si fanno sentire nel’uso quotidiano tanto che sono ben bilanciati. Lo smartphone è realizzato quasi interamente in plastica ad eccezione del vetro frontale che è un Gorilla Glass 5.
Resta lo stile squadrato a mattonella che abbiamo già visto in alcuni degli ultimi prodotti dell’azienda cinese, il design l’ho trovato curato e piacevole seppur non porti novità particolari di alcun tipo. Bella la finitura opaca della back cover, ottimo il trattamento per le impronte che non vengono assolutamente intrappolate. Lo smartphone, inoltre, è disponibile in tre colorazioni che accontentano un po’ tutti i gusti: oltre la black in mio possesso c’è anche una variante Blue oltre che una Silver.
La dotazione di tasti, invece, è concetrata sul lato destro dove l’azienda ha inserito il bilanciere del volume ed il tasto power con il sensore biometrico integrato; non è tra i più reattivi in commercio, tant’è che vi consiglio di utilizzarlo in accoppiata allo sblocco tramite volto. Sulla parte inferiore, poi, è collocato il connettore USB-C per la ricarica, lo slot per due schede SIM e lo speaker che su questo modello è stereo. In alto, invece, c’è il blaster IR classico dei device Xiaomi,accanto al secondo microfono, l’altro speaker e il jack da 3.5mm per le cuffie.
Display
Uno tra gli aspetti più interessanti, secondo me, su questo smartphone è il display: si tratta di un’unità da 6.6″ pollici con risoluzione FullHD+ su un pannello di matrice IPS LCD in grado di supportare una frequenza di aggiornamento fino a 144Hz ed un campionamento del tocco fino a 270Hz. Tra le specifiche di rilievo, inoltre, è doveroso menzionare la compatibilità con Dolby Vision e l’HDR10, grazie ai quali lo smartphone raggiunge picchi di illuminazione pari a poco meno di 700 nits. E sì, seppur si tratti di un pannello IPS, che tendezialmente non preferisco, questo mi ha soddisfatto.
All’atto pratico, messi da parte i tecnicismi, posso dirvi che la qualità del pannello è davvero interessante: si vede bene sotto la luce del sole, ha dei buoni angoli di visuale e la definizione, a occhio, mi è apparsa quasi superiori a molti altri display per quanto la qualità delle immagini è nitida e ben definita. C’è, poi, un’altra chicca interessante che è rappresentata dalla funzione di oscuramento automatico delle immagini che, a livello hardware, consente di limitare l’emissioni di luce blu per salvaguardare la vista e rendere più piacevole l’esperienza d’uso.
Hardware e Performance
Rispetto al POCO X3 GT rilasciato circa un anno fa, ma non ufficialmente sul nostro mercato europeo, l’azienda ha applicato un bel po’ di cambiamenti che rappresentano un gradito passo in avanti sullo smartphone. Mi riferisco, in particolar modo, alla soluzione hardware adottata che qui è composta da un Mediatek Dimensity 8100 Octa-core a 5nm (4×2.85 GHz Cortex-A78 & 4×2.0 GHz Cortex-A55),una GPU Mali-G610 MC6, 8GB di memoria RAM LPDDR5 e 128/256GB di storage interno di tipo UFS 3.1: praticamente non ci si può lamentare sotto alcun fronte.
Nell’uso di ogni giorno, poi, è praticamente un treno e farete difficoltà a mettergli i bastoni tra le ruote: inutile sottolineare che nell’uso di ogni giorno è uno smartphone affidabile e che anche nei task più impegnativi riesce a cavarsela bene, al pari di un top di gamma. Assolutamente.
Il Dimensity 8100, in più, come già visto nella recensione del Realme GT Neo 3, nei benchmark in multicore mostra alcuni risultati superiori anche allo Snapdragon 8 Gen 1 e allo Snapdragon 888, mentre in Single Core non riesce ad avvicinarsi a loro ma supera comunque di gran lunga la controparte di Qualcomm, come ad esempio lo Snapdragon 778G.
La cosa decisamente positiva sta nella gestione delle temperature che, anche in caso di sessioni di benchmark consecutive e prolungate per circa un’ora, non supera praticamente mai i 45-47 gradi e mantiene le sue performance piuttosto costanti nell’arco dei test. Il tutto è merito è reso posisibile grazie alla Liquid Cool Technology 2.0 sviluppata da POCO che consiste in una camera di vapore e sette strati di grafite che rendono l’efficienza di raffreddamento superiore del 32%. A livello di connettività non manca l’NFC, il GPS, il Wi-Fi 6 ed il Bluetooth 5.3.
Software
A bordo, ad animare il tutto, ci pensa la solita MIUI 13.0.3 basata su Android 12, con patch di sicurezza aggiornate all’1 Giugno 2022: la ROM la conosciamo bene, tra gioie e dolori, è un sistema operativo affidabile seppur un po’ pesante in certe circostanze, ma l’hardware cerca di compensare un po’ gli aspetti negativi della Rom di Xiaomi.
Chiaramente, inutile precisarlo, sono presenti i servizi Google ed è compatibile con la certificazione Widevine L1 per poter guardare i contenuti in streaming su Netflix a massima risoluzione.
Fotocamera
Anche il comparto fotografico non è stato trascurato da POCO che si è impegnata praticamente sotto tutti i fronti per questo nuovo smartphone; la dotazione tecnica è composta da una lente primaria da 64MP f/1.89, seguita da una lente ultra-grandangolare da 8MP f/2.2 ed una lente macro da 2MP f/2.4.
Come al solito la qualità degli scatti provenienti dalla lente primaria è buona, e la parte più scoraggiante è rappresentata dal forte divario che c’è tra gli scatti con la lente primaria e quelli con la lente ultragrandangolare. Non mi sento di criticare POCO, più che altro perchè è una tendenza comune non solo in questa fascia di prezzo ma anche in fasce più alte, ma certamente un minimo di sforzo in più sarebbe apprezzabile.
Ad ogni modo la qualità delle foto realizzate di giorno è molto buona, la velocità di scatto è ottima e altrettanto la messa a fuoco. Soddisfacente il bilanciamento dei colori che con foto scattate in buone condizioni di illuminazione non perde assolutamente un colpo. Altrettanto succede di notte dove, grazie alla modalità notturna, si riescono ad ottenere fotoal di sopra delle aspettative, con dei tempi di scatto rapidissimi ed un buon bilanciamento dei colori e delle luci.
La selfie camera, invece, è da 16MP f/2.45: scatta foto buone di giorno, un po’ meno di notte. Consiglio sempre valido con prodotti di casa Xiaomi sta nel disattivare i vari filtri di default attivi ad ogni apertura della fotocamera, potreste non riconoscervi negli scatti per quanto “piallati e levigati in volto”. Si scherza, o forse no?
La registrazione dei video avviene fino alla risoluzione massima di 4K 30 fps: la qualità delle registrazioni è buona, la stabilizzazione è accettabile. Vi consiglio, però, di fermarmi a FullHD 60 fps per godere di una stabilizzazione migliore.
Autonomia
La batteria in dotazione al POCO X4 GT, poi, è un’unità da 5080 mAh, valore che garantisce una ottima affidabilità durante l’utilizzo quotidiano senza destare troppe preoccupazioni. Si riesce a raggiungere con facilità la fine della serata con una buona percentuale residua di batteria a ncora a disposizione.
Buona la velocità di ricarica supportata fino a 67W che consente di ricaricare lo smartphone da 0 a 100% in soli 45 minuti, non il più veloce in assoluto ma sicuramente valori comunque di un certo calibro.
Prezzo, considerazioni e alternative
Lo so, vuoi sapere il prezzo di vendita del device, te lo dico subito. Per la versione 8/128GB il listino ufficiale dice 379,90€, ma al momento in cui sto scrivendo questa recensione è attiva una promozione sullo store di POCO che vi permette di averlo a soli 299,90€; la differenza di prezzo con la versione 8/256GB è di soli 50€, per cui al netto delle offerte, potreste portarvelo a casa con soli 349,90€.
Dico “solo”in riferimento a queste cifre perchè penso al Realme GT Neo 3 che possiede lo stesso SoC e costa circa 300 euro in più, seppur con un po’ di chicche in più che fanno lievitare il prezzo; tuttavia, trovare un competitor diretto di questo X4 GT è abbastanza complesso per via della piattaforma hardware tutta nuova: nella stessa fascia di prezzo, o forse anche qualcosa in meno, consiglierei un Poco X4 Pro oppure il sempre verde Realme GT Master Edition, ma solo in caso questo prodotto non vi fosse simpatico, altrimenti sarebbe la mia prima scelta. Promosso.
Clicca qui per verificare la compatibilità di questo prodotto con il tuo modello
POCO X4 GT è dotato del chipset MediaTek Dimensity 8100, in esecuzione su un processo di produzione TSMC 5nm altamente avanzato per offrire agli utenti la migliore efficienza energetica della...
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.