Recensione Realme GT Neo 3 (150W): il PROTAGONISTA di una serie di PRIMATI!

realme gt neo 3 smartphone top di gamma android

Il titolo è abbastanza chiaro, e ormai vedere che il protagonista è un prodotto di Realme non mi stupisce più di tanto: più volte ho manifestato una simpatia (sempre con occhio critico, però!) per questo Brand ed i sondaggi effettivamente mi danno ragione, dal momento che Realme è il brand di smartphone con la crescita più rapida sul mercato europeo.

Il protagonista del video di oggi è il Realme GT Neo 3 150W, una sigla particolare accanto al nome che identifica, come state già immaginando, la velocità massima di ricarica in grado di supportare. Non voglio tenervi troppo sulle spine, e ve lo svelo subito: 50% in 5 minuti. Bastano?

Recensione Realme GT Neo 3 (150W)

Design e Materiali

Ok, se siete alla ricerca di futuristiche novità in termini di design su questo nuovo prodotto di punta di Realme, allora skippate questa recensione, e cercate quella del Realme GT2 che abbiamo provato nei mesi scorsi. Sono molte, infatti, le caratteristichei in comune tra i due dispositivi ma, a dir la verità, la cosa non mi disturba affatto.

Realme GT Neo 3 è realizzato in vetro sul retro con una finitura gommata molto bella e gradevole al tatto, mentre lungo il frame laterale l’azienda ha adottato per un policarbonato piuttosto resistente e ben rifinito; la parte frontale, invece, è rivestita di un vetro Gorilla Glass 5, peraltro con un trattamento oleofobico eccellente.

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Le colorazioni in cui questo smartphone arriva sul mercato sono tre, sostanzialmente nera, bianca e blu come la mia, tutte e tre con delle finiture quasi da “competizione”, ho immaginato che richiamassero le linee di un traguardo che Realme è riuscita a superare per prima, lasciandosi dietro la concorrenza.

Nonostante le dimensioni pari a 163.3 x 75.6 x 8.2 mm ed un peso di circa 188 grammi, il grip è nel complesso buono per merito dei bordi lievemente arrotondati; molto potrebbero trovare i materiali un po’ scivolosi, e a dover di logica è la verità, ma nel concreto mi sono risultati molto più pratici e comodi rispetto le classiche soluzioni in vetro lucido.

Tutti gli elementi, poi, sono ben distribuiti lungo i quattro lati: sulla parte alta c’è il secondo microfono per la soppressione dei rumori, in basso invece c’è spazio per lo speaker, il connettore USB-C e lo slot per le due SIM, che non permette l’espansione della memoria tramite MicroSD.

I pulsanti, invece, sono distribuiti su entrambi i lati perchè a destra c’è il tasto power e di sblocco mentre sulla sinistra i pulsanti per la regolazione del volume. Lo sblocco del device, inoltre, è affidato ad un sensore biometrico sotto il display di una precisione veramente estrema, in qualsiasi circostanza ed anche con mani sporche e sudate. Ottimo lavoro, Realme, anche se avresti potuto impegnarti di più per posizionare il sensore un po’ più in alto e renderlo comodo al 100% degli utilizzatori e non solo al 70%.

Display

Mi credete quando vi dico che in qualsiasi fascia di prezzo ci troviamo, i display di Realme sono probabilmente i migliori in assoluto? Realme GT Neo 3, innanzitutto, conferma le cornici super ridotte come già visto sul GT 2, e ciò non può che abbellire ulteriormente la parte frontale che possiede, tra le altre cose, un punch-hole perfettamente centrato che dice addio a quel fastidioso forellino decentrato a sinistra che ho sempre odiato.

Il pannello in questione è un’unità da 6.7″ pollici AMOLED con risoluzione FullHD+, frequenza di aggiornamento fino a 120Hz, compatibilità con HDR10+ e chi più ne ha più ne metta; nonostante questo smartphone non rappresenti per Realme un vero e proprio top di gamma di fascia alta, l’azienda non ha voluto di certo risparmiarsi sotto alcun fronte.

Lo schermo in oggetto, come da tradizione, ha una luminosità massima che raggiunge i circa 800 nits in modalità automatica ed un bilanciamento del colore pressocchè perfetto anche con i preset predefiniti con cui esce di fabbrica. Ottimi i bianchi e buoni gli angoli di visuale.

Unica nota dolente, come al solito, è la poca possibilità di interazione e modifica con la velocità di aggiornamento dello schermo che può essere o forzata a 120Hz oppure lasciata in Auto dove gran parte delle app funzionano a 60Hz, ad eccezione dei menu di sistema che raggiungono i 120Hz fissi.

Hardware e Performance

A rimpiazzare il processore di Qualcomm visto a bordo del Realme GT 2 ci ha pensato Mediatek, lanciando la nuova serie di processori di fascia medio-alta e Realme con questo suo GT Neo 3 è il primo player a schierare in campo Europeo il Dimensity 8100, una CPU a 5nm Octa-Core con frequenze fino a 2.85Ghz e GPU Mali-G610, la stessa del Dimensity 8000 ma con un clock più alto su questa variante. A completare il corredo tecnico ci pensano 12Gb di memoria RAM LPDDR4X e 256GB di storage interno UFS 3.1 non espandibile.

La novità adottata da Realme in campo tecnico consiste, soprattutto, nell’aver scelto di inserire un processore dedicato al display in grado di fornire delle prestazioni maggiori in ambito gaming (e non solo), garantendo una velocità di fotogrammi più elevati, di giocare senza lag e di consumare meno energia. Diciamo che ho trovato molte teorie di marketing applicate in queste frasi, ma la realtà dei fatti comunque corrisponde: il Realme GT Neo 3 assicura prestazioni da top di gamma in tutti gli ambiti, senza esserlo assolutamente.

Il Dimensity 8100, inoltre, nei benchmark in multicore mostra alcuni risultati superiori anche allo Snapdragon 8 Gen 1 e allo Snapdragon 888, mentre in Single Core, per forza di cose, non riesce ad avvicinarsi a loro ma supera comunque di gran lunga la controparte di Qualcomm, come ad esempio lo Snapdragon 778G.

La cosa decisamente a favore di Realme GT Neo 3 sta nella gestione delle temperature che, anche in caso di sessioni di benchmark consecutive e prolungate per circa un’ora, non supera praticamente mai i 40-41 gradi e mantiene le sue performance piuttosto costanti nell’arco dei test. Il tutto è merito della grande capacità che l’azienda ha avuto nella realizzazione di un sistema di raffreddamento avanzato ottenuto dalla combinazione di gel termici, grafene, e gel di silice.

Software

Parlando di software sapete che la Realme UI è nella mia TOP 3 delle migliori ROM per Android; su questo modello non troviamo nessuna particolare differenza o aggiornamento rispetto tutti gli altri prodotti recensiti recentemente. La RealmeUI qui è in versione 3, come tutti i dispositivi di questo 2022 presentati dall’azienda, ed è basata su Android 12 con patch di sicurezza aggiornate al 5 Marzo (ma sicuramente arriverà a breve un aggiornamento).

L’interfaccia utente è la solita colorata e ben funzionante a cui siamo abituati, le performance sono buone e l’intera ottimizzazione del sistema è tipica di Realme, affidabile e priva di bug.

Fotocamera

Il comparto fotografico non è sicuramente una novità, quanto più una conferma; il sensore principale è l’IMX766 di Sony da 50MP f/1.9 con messa a fuoco PDAF e stabilizzazione ottica, affiancato da una lente ultra wide da 8MP f/2.3 e da una macro da 2MP f/2.4. Non è una novità perchè ormai è il classico pacchetto sensori che vediamo un po’ dappertutto anche in fascia di prezzo inferiore, ma non so perchè ho come l’impressione che come Realme ottimizzi questa fotocamera, non sia in grado di farlo nessun altro.

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Mi spiego: per intenderci, è lo stesso sensore visto su prodotti come il OnePlus Nord 2T o Xiaomi 12X, ma all’atto pratico nessuno di questi smartphone, secondo me, realizza foto comparabili a questo Realme GT Neo 3, il quale secondo me non ha davvero assolutamente nulla da invidiare a smartphone più costosi. Ovviamente, però, non fraintendetemi perchè queste mie parole si riferiscono al sensore principale e non all’intero comparto fotografico.

Sì, perchè nel complesso le foto scattate da questo Realme GT Neo 3 sono sempre nitide, ricche di dettagli e con una buona gamma cromatica quando si scatta in ambienti molto illuminati o comunque sotto la luce del sole; cala un po’ la definizione, invece, quando viene meno la luce anche se i dettagli catturati sono sempre ugualmente di un certo livello. Di notte, poi, il sensore principale regala foto di qualità anche grazie alle apposite ottimizzazioni della modalitù notturna: tende, forse, ad enfatizzare un po’ troppo le luci e le rende troppo calde in certi casi, ma si tratta comunque di scatti di ottima qualità.

Ma veniamo alla camera ultra-wide da 8MP, che poi è la stessa colpevole di aver fatto perdere molti punti ad altri smartphone in campo fotografico; negli scatti catturati con questa lente, purtroppo, il livello di dettagli non è molto alto ed è praticamente allo stesso livello di smartphone nettamente più economici. Di notte, secondo me, la lente è inutilizzabile concretamente.

Molto belli, invece, gli scatti fotografici realizzati con la camera selfie da 16MP f/2.5: non ho apprezzato particolarmente gli scatti realizzati in modalità ritratto, a differenza di quelli, per così dire, “tradizionali” che risultano essere ricchi di dettagli e con un’ampia gamma dinamica.

Buona anche la registrazione dei video che raggiunge il 4K a 30fps; la qualità della lente principale in questi scatti è incredibilmente buona, con una velocità di messa a fuoco davvero interessante e una stabilizzazione eccellente, anche se meglio in FullHD a 60fps.

Autonomia

Sul fronte dell’autonomia Realme ha lavorato principalmente sulla velocità di ricarica del dispositivo; da sempre l’azienda cerca di raggiungere il primato su questo aspetto, e anche questa volta probabilmente deterrà il record della ricarica più veloce almeno per qualche mese. Il Realme GT Neo 3, infatti, viene rilasciato sul mercato in due versioni, una delle quali supporta la ricarica via cavo fino a 150W, una potenza tale da garantire una ricarica da 0 a 50% in 5 minuti e da 0 a 100% in soli 17 minuti, valori che lo collocano al primo posto in assoluto con un distacco di 4-5 minuti da player come Xiaomi 12 Pro e di circa 25 minuti dal fratello minore GT 2.

Tutti questi super numeroni, però, hanno fatto correre ai ripari Realme che, in ogni caso, ha provveduto a dei sistemi di sicurezza che disconnettono il sistema di ricarica in caso di temperature elevate o strani malfunzionamenti. Tutto ciò, senza dubbio, rimane da verificare nel corso del tempo.

Al di là dei tempi di ricarica, ciò che va detto riguardo l’autonomia di questo Realme GT Neo 3, sostanzialmente, è che consente di arrivare fino a sera ma in caso di utilizzi stressanti potreste dover ricorrere ad un pitstop batteria per poter concludere la giornata. Ciò non è un male se considerate la velocità di ricarica, ma perde qualche punto rispetto al GT2, soprattutto in termini di ampiezza della batteria che passa da 5000 a 4500 mAh su questo modello.

Prezzo, considerazioni e alternative

Nonostante questo smartphone venga pubblicizzato dall’azienda non di certo come un top di gamma, arriva sul mercato ad un prezzo che, forse, potrebbe deludere molti e che provo a sintetizzarvi.

  • Realme GT Neo 3 150W 12/256GB: € 699,99
  • Realme GT Neo 3 80W 8/256GB: € 599,99

Entrambi i dispositivi sdaranno scontati nella fase di lancio iniziale dal 15 al 22 di Giugno 2022 di 50€ rispetto i relativi prezzi di listino, sia su Amazon che sullo store ufficiale dell’azienda. Senza badare al prezzo è un dispositivo da consigliare ciecamente a chiunque sia alla ricerca di uno smartphone affidabile e performante in qualsiasi contesto di utilizzo.

E se volessimo badare ai prezzi? La domanda, a rigor di logica, sorge spontanea. Sappiamo, innanzitutto, quanto i dispositivi di Realme nel corso di pochi mesi subiscano velocemente dei cali di prezzo, motivo per cui seppur il lancio del Realme GT 2 sia piuttosto recente, lo street price lo rende decisamente un best buy rispetto questo Neo 3, che probabilmente spodesterà il suo predecessore solamente al lancio della futura generazione, con qualche piccolo calo di prezzo.