Lo ammetto: sto iniziando ad avere qualche difficoltà con i nomi dei watch di Huawei, perchè veramente sono diventati molti modelli, e si differenziano tutti per una lettera o una sigla, nulla di più, e questo rende estremamente difficoltoso individuarli. Comunque, al di là di questa breve parentesi, l’oggetto tra le mie mani in questi giorni è stato il nuovissimo Huawei Watch GT 3 Pro, uno smartwatch dal design e costruzione incredibile che racchiude delle funzionalità sportive di altissimo profilo all’eleganza di uno smartwatch non propriamente dedicato allo sport.
Tranquilli, però, perchè questa introduzione non deve trarvi in inganno: non è tutto oro quel che luccica e, a dirla tutta, qualche difettuccio c’è. Scopriamoli insieme!
Indice
Recensione Huawei Watch GT 3 PRO
Design e Display
Le versioni annunciate da Huawei sul mercato sono due, in sostanza, e differiscono ovviamente per la tipologia di materiale con cui sono realizzati e per la dimensione della cassa: io ho ricevuto in prova probabilmente la versione più bella, quella Titanium da 46mm con cinturino in vera pelle grigia ma c’è anche la possibilità di averlo in ceramica bianca da 43mm, un po’ più femminile ma comunque di un’eleganza che è propria di Huawei e, forse, di nessun altro produttore in questo mercato.
PEr gli utenti più esigenti e per chi non ha problemi di budget, inoltre, Huawei ha pensato ad una versione interamente in titanio (incluso il cinturino), con cassa sempre da 46mm e prezzo un po’ più alto della variante base: sarò onesto, se dovessi acquistarne uno la mia scelta ricadrebbe senz’altro su questa variante.
Tornando a noi, però, Huawei Watch GT 3 Pro fa un mezzo passo indietro e mi riporta alla mente il Watch GT 2 PRO, smartwatch con cui condivide molte delle linee del design, soprattutto nella parte superiore delle alette dove non c’è più la classica fessura vista sul GT3 ma c’è un corpo intero, senza interruzioni: questo lo rende più robusto e importante da indossare al polso, non solo come pregio del prodotto stesso, ma proprio come ingombro sul polso. Insomma, se non avete un polso di un certo spessore, probabilmente questa è la prima volta che mi sentite consigliare di pensare al modello da 43mm piuttosto che a questo da 46, che comunque è adatto a polsi da 14 a 21cm.
Per il resto posso dirvi che lo smartwatch grazie al titanio con cui è realizzato riesce a mantenere un peso piuttosto basso, circa 54 grammi senza il cinturino che possono aumentare, nel mio caso a poco più di 67 grammi per la versione in pelle. Decisamente accettabile e leggero da tenere al polso, anche se sicuramente non tra i prodotti più leggeri sul mercato. Sulla parte destra, come consuetudine, troviamo la ghiera girevole e cliccabile ed il tasto funzione utile ad accedere direttamente al monitoraggio di tutte le attività sportive. In più, sempre sulla destra, è integrato lo speaker che permette sia di riprodurre i brani musicali, sia le indicazioni durante gli allenamenti sia, ovviamente, le chiamate a cui rispondiamo.
Il display, invece, è di tipo AMOLED con una diagonale da 1,43″ pollici, il tutto ben protetto da un vetro in zaffiro adatto a resistere ad urti e cadute. La risoluzione è pari a 466 x 466 pixel e, come al solito, sul fronte del display Huawei non delude: questo piccolo schermo ha un’ottima visibilità sotto la luce del sole, una buona nitidezza e dei colori davvero ben bilanciati, assolutamente nulla da dire.
Il touchscreen, poi, è veramente reattivo al tocco e quasi mi scende una lacrimuccia a pensare quanta tecnologia sia passata dal mio primo smartwatch posseduto, l’LG G Watch R, a suo tempo perfetto. Per chiudere il discorso sul display di questo Watch GT 3 Pro, non è previsto di default il display sempre attivo che si accende alla rotazione del polso, ma eventualmente potrete decidedere di abilitare questo parametro a scapito della durata della batteria.
Lo smartwatch di Huawei, inoltre, è certificato per resistere fino a 5ATM e per le immersioni in apnea fino a 30 metri di profondità: tuttavia la stessa Huawei dichiara di non prevedere l’utilizzo dello smartwatch per immersioni subacquee o attività di questo tipo, oltre al fatto che l’impermeabilità del dispositivo può diminuire con l’usura e con il protrarsi di questa tipologia di usi.
Hardware e Prestazioni
Resta, purtroppo, un aspetto su cui Huawei pare non migliorare con il passaggio di modelli e generazioni: la connettività. Mi riferisco, in particolar modo, all’assenza del modulo Wi-Fi e dell’NFC per i pagamenti cardless che pare sia presente fisicamente, ma al momento non sfruttabile nel nostro Paese. Ma perchè? Mannaggia! Per quanto riguarda il resto delle caratteristiche, come sempre Huawei non è solita rilasciare informazioni tecniche, perciò non posso fare altro che dirvi lo storage interno pari a 4GB e la memoria RAM da 2GB, al pari di altri modelli già visti nei mesi scorsi.
Si stratta, comunque, di una piattaforma decisamente stabile e perfettamente fluida nell’utilizzo dello smartwatch; considerate che l’intero sistema si basa quasi totalmente su app preinstallate e quindi, probabilmente, Huawei vince facile.
Ma andiamo al succo, la parte relativa la sensoristica è la cosa più interessante di questo smartwatch: si tratta del TruSeen 5.0+, già visto ed analizzato su Huawei Watch GT Runner che ho provato personalmente e per cui ho speso un gran numerodi parole di stima ed elogio. Nel concreto ciò si traduce in un monitoraggio delle attività sportive praticamente impeccabile, grazie anche all’intelligenza artificiale in grado di correggere, per così dire, dove vengono rilevate delle lacune nelle misurazioni effettuate dal sensore a bordo.
Per il resto si tratta di una versione sostanzialmente migliorate del già ottimo Watch GT Runner che ho provato nelle scorse settimane; ho effettuato i test anche con fascia cardio e lo scarto tra un dispositivo e l’altro è praticamente di un paio di BPM, quindi decisamente ottima la precisione. In più ci sono decine di altre funzioni elaborate grazie all’AI, tra cui indicatori dello stress, valutazioni dell’intensità dell’allenamento, proposte di allenamento ideale a seconda delle proprie caratteristiche fisiche e molto altro.
Restano valide le indicazioni riguardo i tempi di recupero per evitare gli infortuni; quest’opzione la apprezzai già molto sul GT Runner, e mi trovo nuovamente a condividere lo stesso pensiero anche su questo modello. In sostanza questo Watch GT 3 Pro non è altro che un GT Runner ma sotto una veste decisamente più accattivante e meno sportiveggiante.
Una domanda che mi avete posto, invece, è relativa il GPS: è Dual-Band ed è praticamente una scheggia nell’aggancio del segnale, perchè in meno di 5 secondi avrete piena copertura e potrete cominciare a monitorare la vostra sessione di allenamento. Per altro, l’ho confrontato anche con Apple Watch (seppur non nuovissimo, è un Series 5, ma è risaputo che sia probabilmente il più preciso tra gli smartwatch/sportwatch non professionali) e nelle misurazioni su delle tratte di corsa ho notato dei risultati più precisi di un 2-3% sul Watch GT 3 Pro.
Software
Relativamente il software, invece, ci troviamo di fronte al solito HarmonyOS in versione 2.1.0.316; ci sono stati un po’ di cambi rispetto alle prime versioni che abbiamo provato di questo sistema operativo, molti dei quali hanno contribuito a rendere sempre più completa l’esperienza d’uso del watch. Restano, però, sempre alcune lacune da colmare su cui Huawei ancora non è riuscita a metterci una pezza, o probabilmente è in programma nei prossimi update.
Innanzitutto lo smartwatch è compatibile sia con Android che con iOS, ma con i device di casa Apple come al solito ci sono tantissime limitazioni come l’impossibilità di rispondere alle notifiche, l’inaccessibilità della memoria interna per copiare musica in formato MP3 e l’impossibilità di accedere all’App Gallery per scaricare app di terze parti sul watch. Insomma, avete capito bene che se volete sfruttare a pieno tutte, e dico tutte le funzionalità di Watch GT 3 Pro è bene dotarsi di un telefono Android, o meglio ancora Huawei con HarmonyOS, che è l’unico a garantire tutte quante le funzioni di cui lo smartwatch è dotato, incluso l’assistente vocale Celia..
Comunque sia, ho effettuato i miei test canonici su Android a bordo del OnePlus Nord CE 2 Lite che ho provato recentemente, e come al solito l’app del Watch, Huawei Health, è dotata di una quantità immane di programmi di allenamento, valori monitorati e tanto tantissimo altro, anche non inerente allo sport.
Poi ci sono, ovviamente, tante possibilità per interagire con lo smartwatch e personalizzarlo a proprio piacimento: purtroppo, però, rimane il solito dilemma che affligge i wearable di Huawei, ovvero l’impossibilità di rispondere alle notifiche come Whatsapp, Telegram o altre se non tramite dei messaggi predefiniti (che in compenso possiamo modificare tramite l’app su smartphone). Per il resto, sì si può rispondere alle chiamate direttamente dal Watch, e si può parlare con una qualità tutto sommato davvero buona.
In merito lo store di App, al momento l’App Gallery non è ancora molto ben fornito e non sono disponibili app come Spotify, Strava, Runtastic e molte altre, ma in compenso la suite di applicazioni preinstallate già a bordo del dispositivo non vi faranno sentire la necessità di app di terze parti.
Autonomia
Huawei dichiara ufficialmente che la durata della batteria di questo GT 3 PRO è pari a circa 14 giorni per il modello da 46mm e circa 7 giorni per il modello da 43mm, il che è idealmente vero se non si utilizza lo smartwatch per allenamenti costanti, e se lo si utilizza scollegato dal bluetooth dello smartphone. In quel caso sì, l’autonomia è anche superiore rispetto quella dichiarata.
Tuttavia anche negli stress test a cui l’ho sottoposto lo smartwatch ha dato riscontri positivi, la versione da 46mm in mio possesso ha avuto un’autonomia di circa 9-10 giorni con qualche sessione di allenamento di poco inferiore all’ora e con il monitoraggio del battito cardiaco sempre attivo. Un risultato non lontanissimo da quanto dichiarato, e di gran lunga superiore a quanto si potrebbe ottenere, ad esempio, con un Apple Watch.
Prezzo e Considerazioni
Huawei Watch GT 3 Pro arriva sul mercato italiano ad un prezzo di partenza di € 369,00 per la versione da 46mm con cinturino in pelle o in gomma, e può arrivare fino a € 499,00 nella versione completamente in Titanio, cinturino incluso. Tenete presente che fino al 26 giugno 2022 sarà attiva una delle solite promozioni di Huawei al lancio che vi consentirà di avere uno sconto di €70 sul prezzo del listino oltre che alcuni omaggi come un cinturino aggiuntivo, un’estensione di garanzia di 12 mesi e altri accessori ad una cifra decisamente vantaggiosa se acquistati in bundle.
Ha senso questo Watch? La risposta è SI, se cercate uno smartwatch dal design eccezionale e dall’estrema versatilità, allora questo è probabilmente uno dei prodotti al momento più accattivanti nel panorama Android. Se siete degli sportivi, invece, e durante la giornata continuate ad indossare un orologio tradizionale e volete uno smartwatch solo per le vostre sessioni di allenamento, allora vi consiglio di optare per un Watch GT Runner, più economico ma allo stesso tempo preciso ed affidabile in termini di monitoraggio come questo GT 3 PRO.