La presentazione dello Snapdragon 8+ Gen 1 è stata accolta con molta curiosità da parte di utenti e addetti ai lavori delusi dallo Snapdragon 8 Gen 1. Una delusione in gran parte dovuta a una gestione di temperature e consumi non all’altezza delle aspettative che derivano da ogni nuovo SoC di punta di casa Qualcomm. Sin dai primi smartphone con Snap 8 Gen 1, ci si è accorti che ci sono problemi in tal senso, con i produttori che si trovano costretti a castrare gli smartphone per non incappare in rallentamenti anomali. Era già successo lo scorso anno con OnePlus, ma a questo giro anche Xiaomi è stata pizzicata nel ritoccare, anche se probabilmente il caso più eclatante è stato quello di Samsung. Alla casa sud coreana è stata affidata la produzione dello Snap 8 Gen 1, e i risultati non sono stati affatto entusiasmanti, tanto da spingere l’azienda a scusarsi pubblicamente.
I primi benchmark dello Snapdragon 8+ Gen 1 mostrano novità importanti per potenza e consumi
Capirete, quindi, che analizzare i primi benchmark dello Snapdragon 8+ Gen 1 è un campo di prova molto importante per gli smartphone Android. D’altronde parliamo di top di gamma che costeranno attorno al migliaio di euro, pertanto prodotti su cui l’attenzione da parte dei consumatori sarà molto alta. Partiamo col vedere quali sono le differenze fra nuova e scorsa generazione di SoC Qualcomm:
| Snapdragon 8 Gen 1 | Snapdragon 8+ Gen 1 |
Processo | 4 nm Samsung | 4 nm TSMC |
CPU | 1 x 3,0 GHz X2 + 3 x 2,5 GHz A710 + 4 x 1,8 GHz A510 | 1 x 3,2 GHz X2 + 3 x 2,75 GHz A710 + 4 x 2,0 GHz A510 |
GPU | Adreno 730 a 818 MHz | Adreno 730 a 900 MHz |
Stando a Qualcomm, lo Snapdragon 8+ Gen 1 è in grado di restituire un aumento del 10% delle prestazioni e un miglioramento dell’efficienza energetica del +30% per CPU e GPU, del +20% per l’AI e un +15% combinato. Come potete constatare dalle specifiche, il nuovo chipset passa dalle fabbriche di Samsung a quelle di TSMC, che in termini di consumi si è spesso dimostrata una spanna sopra alla concorrenza. Vediamo adesso quali sono i risultati dei benchmark, svolti sullo smartphone di dimostrazione ASUS ROG Engineering.
Il salto avanti prestazionale è notevole
Si parte dal classico test Antutu, che mette sotto torchio la combinazione di CPU, GPU e memorie e restituisce un punteggio relativo alla forza bruta dello smartphone. In questo caso, lo Snapdragon 8+ Gen 1 arriva a vantare un risultato superiore fino al +13% se confrontato con altri smartphone con Snapdragon 8 Gen 1.
Se ci si concentra unicamente sulla potenza della CPU con il test di GeekBench, il risultato si attesta su un aumento attorno al +7% in single-core e +14% in multi-core.
Passando alla potenza offerta dalla GPU, i benchmark di GFXBench confermano quanto afferma Qualcomm, cioè un avanzamento nella potenza di circa il +10%.
I consumi dello Snapdragon 8+ Gen 1 non deludono
E dopo i benchmark relativi alle performance, ecco quelli per l’efficienza energetica dello Snapdragon 8+ Gen 1. E finalmente, grazie ai test di CPU Throttling Test, si scopre che il nuovo SoC di Qualcomm risolve i problemi di surriscaldamento riscontrati sugli attuali top di gamma Snapdragon 8 Gen 1. Come potete vedere, dopo 30 minuti di stress test lo Snap 8+ Gen 1 non scende sotto l’89% delle performance massime, mentre lo Snap 8 Gen 1 tocca anche il 77%.
Buone notizie anche dai risultati del benchmark Burnout, relativo al consumo energetico e alle performance per watt. Ecco i risultati:
- CPU
- Snapdragon 8 Gen 1
- 9,61W – 1,41 FPS/watt
- Snapdragon 8+ Gen 1
- 9,88W – 1,74 FPS/watt
- Snapdragon 8 Gen 1
- GPU
- Snapdragon 8 Gen 1
- 6,07W – 3,27 FPS/watt
- Snapdragon 8+ Gen 1
- 5,6W – 4,07 FPS/watt
- Snapdragon 8 Gen 1
- NPU
- Snapdragon 8 Gen 1
- 6,3W – 52,6 FPS/watt
- Snapdragon 8+ Gen 1
- 6,3W – 35,8 FPS/watt
- Snapdragon 8 Gen 1
Alla luce di ciò, sembra proprio che lo Snapdragon 8+ Gen 1 farà felici tutti coloro che vorranno acquistare uno smartphone privo di problemi di temperature e consumi. Tuttavia, è ancora presto per esultare, visto che adesso la palla passa ai produttori come Xiaomi, OPPO, OnePlus, vivo e Realme, che dovranno implementarlo al meglio nei rispettivi top di gamma. Ricordiamo che fra i primi smartphone a montare il nuovo SoC di Qualcomm ci saranno Xiaomi 12 Ultra, OnePlus 10 Ultra, Realme GT2 Master Explorer, Red Magic 7S, ROG Phone 6, Motorola Frontier e Moto RAZR 3.