Fino a qualche anno fa, uno smartphone dotato della ricarica rapida più potente era uno smartphone che si ricaricava a 20W. Penso in particolare allo standard VOOC, con cui OPPO (e OnePlus) ha fatto spiccare i propri top di gamma. Al coro si sono poi unite Huawei con la sua SuperCharge a 22.5W e Xiaomi con la sua ricarica a 27W, ma questo è stato solo l’inizio. Nel giro di pochi anni, infatti, sia OPPO che Huawei e Xiaomi hanno progressivamente alzato l’asticella in una corsa tecnologica che le ponesse al top della categoria. Abbiamo avuto la ricarica Super VOOC a 50W di OPPO, quella a 66W di Huawei, per passare poi a quella a 120W di Xiaomi e infine quella a 150W di OnePlus e Realme.
Si fa sempre più concreta la tecnologia che porterà la ricarica rapida a 240W sugli smartphone
Ma se fino a non troppo tempo fa parlare di una ricarica per smartphone superiore ai 100W sembrava quasi impossibile, adesso pensare al superamento dei 200W non sembra più così implausibile. La stessa Xiaomi ha mostrato al pubblico di cosa sia in grado di fare con la sua ricarica Hyper Charge a 200W. Ma se Huawei si è defilata da questa corsa alla ricarica causa ban USA, OPPO non demorde e corre al fianco di Xiaomi in questa sfida al progresso. Ed è proprio OPPO a detenere l’attuale record di velocità, avendo presentato quello che è l’ultimo step della sua Super VOOC a ben 240W.
Ma se finora la ricarica rapida a 240W sembrava qualcosa di legato esclusivamente a OPPO, adesso inizia a concretizzarsi su più ampia scala. Lo dimostra il fatto che, dopo l’annuncio da parte dell’ente USB Implementers Forum (USB-IF), stanno comparendo sul mercato i primi cavi USB Type-C v2.1 in grado di supportare la ricarica Power Delivery a questa potenza, cioè a 48V 5A. Perché, per quanto un produttore possa sforzarsi, se non esistono periferiche all’altezza una tecnologia non può diffondersi. Precedentemente, il limite era settato a 100W (20V 5A).
Nello specifico, l’azienda manifatturiera Club 3D ha prodotto le prime versioni di cavi USB Type-C, allargando lo scenario di ricarica anche al mondo dei notebook. Non sembra più così lontano un mondo in cui una ricarica così potente viene condivisa sia dallo smartphone che dal notebook (e dal tablet, magari), potendo così servirsi di un solo caricatore per tutti i propri gadget.
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