Per inquadrare Honor X7 è importante capire bene di che tipologia di smartphone si tratta. È un dispositivo di fascia medio-bassa che presenta specifiche tecniche intriganti, con il tipico design al quale ormai l’azienda ha abituato i suoi utenti. E no, data la fascia di prezzo non è di certo uno di quei prodotti pensati per gli smanettoni o per chi vuole il massimo delle prestazioni, ma va bene, è un buon prodotto per chi necessita di un telefono con un display grande, un’ottima autonomia e affidabile. Forse, toglierei due punti per il notch a goccia che fa tanto 2019 e per il design visto e rivisto su altri prodotti, ma per quel che costa potrebbero essere dei compromessi accettabili. In sostanza, rispetto a tante altre proposte cinesi è un dispositivo interessante se lo rapportate ai 200 euro di prezzo ufficiale anche se, con il coupon che trovate in basso, il prezzo scende a 189 euro. Il che lo rende ancora più interessante.
Ad ogni modo, non disperate: abbiamo dedicato un capitolo intero alle migliori alternative presenti in commercio in questa fascia di prezzo.
Indice
Recensione Honor X7: economico, super batteria e tanta sostanza
Materiali e design
Non possiamo non iniziare la disamina dello smartphone che con un focus sul comparto estetico. Grande, è grande, scivoloso, anche, ma è costruito con cura e i materiali utilizzati mi hanno convinto. Le colorazioni disponibili (solo tre, ma molto, molto belle) colpiscono e in questi giorni di test, diverse persone a cui l’ho fatto vedere hanno apprezzato la tinta Titanium Silver. Carina e presenta pregiati giochi di luce, è satinata al tatto e “ovattata” alla vista. Certo, la back cover, così come la scocca, è in plastica, ma è di ottima fattura.
Il resto dell’estetica è simile – se non identico – a quello del Nova 9 SE di Huawei. Il comparto fotografico presenta due fori (che contengono le lenti) incastonati in una pillola. Frame pulito, con logo del brand in basso a sinistra, profili puliti con quello destro che presenta il bilanciere del volume e il fingerprint/pulsante di accensione. A proposito, quest’ultimo è una affidabile. Veloce, ma non corre.
Le sue dimensioni sono di 167,6 x 77,2 x 8,6 mm di spessore. Doppio microfono, griglia per lo speaker sulla parte inferiore, USB Type C e, dulcis in fundo, jack audio da 3,5 mm. Dotazione ricca. Il peso è di 198 grammi e, a differenza di altri modelli, si sente. Poco male. Essendo molto stondato, rischia di scivolare ogni tre per due: consiglio l’utilizzo di una cover (per fortuna in confezione ne troverete una in silicone).
Display
Per la fascia di prezzo in cui si colloca, Honor X7 ha uno schermo interessante: è un’unità da 6,74 pollici di tipo IPS LCD, con 16 milioni di colori, rapporto 20:9, schermo-corpo dell’84% e risoluzione 1600×720 pixel (HD+). Questo, forse, è un punto dolente. Un FullHD sarebbe stato gradito. I PPI sono 260 e il refresh rate è di 90 Hz.
Come va nell’uso quotidiano? Pensiamo al target di riferimento di questo device: l’utente che deve farne un utilizzo standard, sicuramente non un gamer o un social-addicted o ancora, un fotografo. I video si vedono bene, ma non pretendete troppo. Forse gli angoli di visuale, soprattutto sotto il sole, sono leggermente fastidiosi e poco contrastati. Durante il gaming ho visto i pixel e i poligoni degli oggetti 3D, ma qui entra in campo anche l’hardware sotto la scocca.
Al centro del pannello c’è un notch a goccia (troppo old-style) che contiene la selfiecam e un sensore per lo sblocco 2D: mi sarebbe piaciuto un forellino come il fratellone Honor X8 (qui la recensione), ma tant’è.
Hardware e prestazioni
Non nasce come un gaming phone e non è un device votato alle alte prestazioni: okay, questo lo abbiamo appurato. Allora qual è il suo scopo? Semplice: è un tuttofare che si adatta agli usi più canonici che si possano fare. Va bene per chi cerca uno smartphone concreto, per le telefonate, per lo scambio di mail e messaggi, per realizzare scatti al volo di una vacanza, una gita fuori porta o del proprio vissuto quotidiano. Buono anche per chi è solito svagare quei piacevoli minuti della giornata sui social come TikTok, Instagram, Facebook, Twitter. Chi cerca concretezza, sa di cosa ha bisogno e Honor X7 riesce perfettamente nel suo scopo.
Veniamo ora al comparto hardware: processore Qualcomm Snapdragon 680 con modem 4G (non c’è il supporto per le reti di quinta generazione), RAM di tipo LPDDR4 da 4 GB e memorie da 128 GB. Per chi volesse, segnalo che si può espandere la memoria d’archiviazione con una microSDXC; sulla RAM possiamo aggiungere 2 GB virtuali. Completa il tutto una GPU Adreno 610.
Non c’è l’NFC per i pagamenti contactless, ma è presente il Bluetooth 5.1, il WiFi dual band e il supporto per il Dual SIM. Per i più esigenti, segnalo che ho anche eseguito una serie di benchmark con AnTuTu e Geekbench, ma onestamente, chi cerca un prodotto del genere, difficilmente starà a contare il capello con questi test. Ad ogni modo, ecco i valori.
- Geekbench mi segnala 378 punti nel single-core test e 1627 nel multi-core;
- AnTuTu invece, riporta uno score di 248403 punti.
- Nello stress test invece, la batteria è passata dall’81% (in 45 minuti intensi) al 67%. Un risultato ottimo per quanto ci riguarda. Anche la temperatura massima non è stata critica: 38° raggiunti e il telefono è fresco “come una rosa”. Sono ottime performance, tipiche dello Snap 680.
Batteria
Veniamo al dunque: quanto dura la batteria? Tanto, quindi non dovrete preoccuparvi dell’autonomia. Fortunatamente, Honor X7 è ben carrozzato. La batteria è da 5000 mAh con fast charge cablata da 22.5W. Regge tranquillamente anche due giornate, quindi non dovrete portare con voi un powerbank o il caricatore (che comunque è compreso nella confezione).
Fotocamere
Anteriormente c’è una selficam da 8 Mpx con apertura f/2.0 che garantisce selfie nella media per la fascia di prezzo in cui si colloca lo smartphone. Posteriormente, la camera principale da 48 Megapixel si comporta discretamente (di giorno). Di notte, un po’ meno, meglio evitare gli ambienti bui e puntare verso posti ben illuminati. L’ultrawide c’è, ma la qualità non fa gridare al miracolo (5 Mpx con apertura f/2.2), così come quella per la profondità o gli scatti macro; la lente da 2 Mpx scontorna bene se non ci sono elementi disturbanti come capelli “sbarazzini”.
C’è il flash LED e lo zoom digitale fino a 8X. Peccato per i video che sono limitati a 30 fps in FullHD e sono privi della stabilizzazione. Insomma, come detto più volte, il target di questo dispositivo non sono i content creator, ma per un uso standard, va tutto molto bene.
Software
A bordo troviamo Android 11 (peccato) con Magic UI 4.2. Onestamente, tutto ricorda molto la EMUI, ma ci sta, d’altronde. Gira bene e il SoC muove tutto il sistema operativo senza troppe criticità. Molto comode le gestures (che son quelle di Huawei) ma qui c’è il Play Store. Ebbene sì, la differenza la fa lo store.
Sul negozio di app di Google avrete tutto e anche di più, con servizi di BigG al seguito. Peccato solo per la versione 11 di Android; avrei gradito la v12 solo per un discorso di aggiornamenti software più duraturi.
Le alternative
Questa fascia di prezzo è un po’ difficilotta: è difficile trovare vere alternative valide, ma devo dire che si contano sulle dita di una mano. Ho apprezzato tantissimo il Galaxy A22 di Samsung (bel gioiellino, davvero, sia sul versante estetico che nell’uso di tutti i giorni), ma anche il POCO M4 Pro 5G che, appunto, ha il 5G e poi l’azienda è sempre molto attenta nel creare prodotti dal design unico. Infine, c’è il Redmi Note 11, evergreen, solido e concreto. Il mercato è spietato in questa fascia di prezzo (190-200€).
Prezzo e conclusioni
Parliamoci chiaro: un quando si testa uno smartphone può capitare di notare piccoli particolari che poi magari, nell’uso quotidiano, la tipologia di utenza alla quale si rivolge il dispositivo potrebbe non notare mai. Tutto sommato però, al prezzo a cui viene venduto Honor X7 è un buon prodotto. Se considerate che lo portate a casa a meno di 190€ grazie al coupon che trovate nel link qui sotto, diventa ancora più interessante. È un bel batteryphone in grado di garantire due giorni con un uso stress, con un design elegante, con un comparto fotografico che diverte coloro che sono alle prime armi.
Lo vedo perfetto per un giovanissimo o per una persona che vuole uno smartphone dal display generoso e che non costi troppo. Insomma, lo definirei un entry-level concreto, solido, adatto a chi cerca sostanza al giusto prezzo.
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