Samsung starebbe riscontrando non poche difficoltà nella costruzione dei suoi rivoluzionari processori a 3 nm. Stando alle ultime indiscrezioni emerse in rete, infatti, il colosso coreano potrebbe subire notevoli ritardi nella produzione di massa di queste nuove tecnologie a causa di rendimenti inferiori alla media.
Samsung e processori, scarsi rendimenti potrebbero causare ritardi nella produzione
Torniamo a parlare di Samsung e processori. Dopo la smentita della notizia per la quale Samsung avrebbe potuto adottare chipset MediaTek anche sugli smartphone del segmento premium, il produttore coreano torna a far parlar di sé, seppure per qualcosa di leggermente diverso ma comunque legato all’argomento.
Samsung starebbe da tempo lavorando a un nuovo metodo di produzione per i processori a 3 nm, il primo nel settore a utilizzare un GAA FET (Gate-all-around FET), invece del tradizionale design Fin FET. Questa nuova tecnologia dovrebbe garantire un aumento delle prestazioni dello smartphone del 35% e ridurre i consumi energetici del 50%. Ciò si traduce in processori più veloci e una migliore durata della batteria del dispositivo.
Ebbene, la produzione di massa dei nuovi chipset a 3 nm di Samsung avrebbe dovuto aver inizio proprio quest’anno, ma una serie di problematiche potrebbero aver intaccato i piani dell’azienda e ritardato di molto il lancio dei nuovi processori.
Stando a quanto riportato da fonti coreane, il ritardo nella produzione sarebbe stato causato dai rendimenti decisamente troppo bassi dei processori a 3 nm, e ciò potrebbe contribuire ulteriormente alla crisi dei chip che il mondo della tecnologia sta vivendo in questi ultimi anni, causando non pochi disagi.
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