La crescita degli HMS e l’espansione dell’ecosistema Huawei: cosa ci riserva il futuro?

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È passato un po’ di tempo da quando Huawei ha scelto di investire tutto su se stessa e soprattutto di investire sul software, lanciando gli HMS e rompendo quella che si potrebbe interpretare come una sorta di “monopolio” da parte di Google. I servizi mobile di Huawei sono sicuramente uno dei prodotti digitali più avanzati e concreti del panorama tech e la loro crescita è dettata da fattori in cui il brand ha creduto fortemente, così come lo è stato per il proprio ecosistema. Ma quali sono questi fattori? Cosa ha portato gli HMS ad avere un impatto tanto importante? E soprattutto, cosa riserverà il futuro di Huawei in merito?

Huawei HMS: la nascita, gli investimenti, la fiducia agli sviluppatori e il futuro

Come nascono gli HMS e quali investimenti sono stati fatti

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Come nascono gli HMS, per quale volontà di Huawei sono stati pensati? Huawei, da colosso del Consumer Business qual è, vista la sua perenne crescita, ha valutato nel corso degli anni il fatto di poter fare un passo in avanti, uno step decisamente importante: quello di poter creare qualcosa di proprio a livello software. Da lì, la possibilità di creare i servizi mobile proprietari. Huawei ID, Mobile Cloud, lo stesso store AppGallery, Huawei Video, Temi e il browser proprietario sono solo alcuni di questi servizi che hanno cambiato il volto degli smartphone Huawei, pur mantenendo un comun denominatore con il passato: la semplicità dell’esperienza d’uso.

Tutto questo, è nato grazie a investimenti enormi fatti da Huawei, che ha spinto sull’acceleratore sin da subito e che quindi non ha lasciato nulla al caso. Ma qual è il segreto dietro ad un successo così repentino? Quando si parla di investimenti, non è da considerare solo il fattore economico, ma anche il credito o meglio, la fiducia che Huawei ha dato agli sviluppatori che hanno abbracciato il progetto HMS. Ogni anno, il brand si premura di aggiornare HMS Core, arrivato alla versione 6.0, portando nuovi pacchetti di sviluppo a questi addetti ai lavori che, nel tempo, hanno risposto in milioni alla chiamata di AppGallery e, possiamo dire, non è difficile ricondurre il successo ottenuto proprio a questo fattore determinante.

AppGallery e le Huawei Apps: un mondo tutto nuovo

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Prendendo poi nello specifico AppGallery, ci rendiamo che Huawei è riuscita nell’intendo di creare un vero e proprio ecosistema software strutturato ed esaustivo. Sempre più partner si legano all’app store proprietario del brand, rendendolo completo, competitivo e comodo da usare per tutti, che si cerchino app Social o che si guardi alla multimedialità, oggi sempre più utilizzato e fondamentale per la quotidianità.

Ma se guardiamo nello specifico alle applicazioni che Huawei ha sviluppato da sé, le cosiddette Huawei Apps, ci rendiamo conto che i passi in avanti per la totale indipendenza software sono davvero notevoli. Parliamo ad esempio di Petal Maps, sistema di navigazione da subito tra i migliori della categoria con una strutturata varietà di informazioni utili per gli spostamenti dell’utente, ma anche come Petal Search, motore di ricerca che si struttura proprio a misura di utente fornendo uno sguardo totale a ciò che lo circonda a livello digitale e Petal Mail, il client email di Huawei che, passo dopo passo, si sta rendendo sempre più utile per la gestione della posta elettronica quotidiana.

Petal Maps: la navigazione su Huawei non è mai stata così semplice

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Petal Maps su Huawei

Se vogliamo prendere nello specifico di Petal Maps, il sistema di navigazione proprietario si è subito inserito tra i giganti del settore, fornendo un servizio di mappe e indicazioni stradali davvero molto fornito. La pianificazione, le informazioni su un determinato luogo o semplicemente l’immersiva esperienza dettata dall’applicazione con la sua navigazione in 3D, l’hanno resa una scelta fondamentale per chi si affida ai prodotti Huawei.

Tutte queste funzioni sono però parte di qualcosa di molto più complesso, di completo, di strutturato che ci porta a conoscere qual è il miglior percorso da seguire, oppure la distanza più breve, la più veloce in termini di tempo. Ci permette anche di evitare i pedaggi o le autostrade e, se necessitate di conoscere la presenza dei semafori, durante la navigazione è possibile attivarne la funzione.

Volete conoscere come è realizzato il percorso che state facendo o state per fare? Petal Maps vi fornisce persino una simulazione dello stesso. Chiaramente, è possibile anche salvare le mappe che ci servono offline e utilizzarle senza connessione internet. E se non vi spostate in auto, Petal Maps vi fornisce i migliori percorsi e soluzioni tramite altri mezzi di trasporto o a piedi.

Esperienza d’uso leggera e attenta ai consumi

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Ciò che rende gli HMS competitivi e comodi da utilizzare, è senza dubbio l’esperienza d’uso che se ne fa. E non è un caso infatti che, quando abbiamo provato dispositivi Huawei con i servizi mobile proprietari, abbiamo visto un netto miglioramento in prestazioni e consumi rispetto al passato, visto che questi sono più leggeri e di conseguenza non portano ad un battery drain repentino e quindi vanno a creare un beneficio non da poco a chi utilizza lo smartphone o il tablet per lavoro tutta la giornata. Considerando che questo beneficio viene proprio dalle applicazioni proprietarie, è chiaro la quotidianità è tutta in discesa.

Home Banking tra i più avanzati: la mission per Huawei Pay

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Un altro aspetto che si può definire fondante di quello che significa per Huawei avere i propri servizi mobile, gli HMS, è sicuramente l’avanzato supporto all’Home Banking. Sin dagli albori di AppGallery, le partnership con le più grandi realtà bancarie italiane ed internazionali ha portato a chi utilizza uno smartphone Huawei la possibilità di avere la propria banca a portata di mano. E questo, di riflesso, ha generato enorme interesse per tante banche che continueranno, in futuro, ad aumentare nello store proprietario del brand, creando una maggiore comodità nell’esperienza d’uso.

E non ultima per importanza è la partnership creata in sinergia con Bancomat SPA e Intesa San Paolo al MWC 2022 di Barcellona al fine di portare, nel breve tempo, il sistema di pagamento contactless e digitale Huawei Pay in Italia. Ma in cosa consiste? Il Wallet digitale di Huawei permetterà, a coloro che sono titolari di una carta emessa da ISP su circuito PagoBANCOMAT di utilizzare il proprio smartphone Huawei per effettuare pagamenti contactless nei negozi.

Huawei, HMS e futuro: Cross Platform a tutto tondo

Ma non solo Huawei Pay nel futuro del brand. Infatti, al Mobile World Congress 2022 sono state presentate soluzioni di software cross platform, cioè quelle che muovono l’ecosistema Huawei attraverso applicazioni HMS strutturate per più tipi di dispositivi. Un esempio pratico, proprio HMC per PC, ma anche le versioni desktop di Mobile Cloud, AI Search, la stessa AppGallery e Assistant-TODAY

Questo processo andrà a cambiare in maniera importante ciò che è stata fino ad oggi l’esperienza User di un prodotto Huawei, portando una collaborazione completa tra i vari dispositivi dell’azienda che vada oltre la già presente Multi-Screen Collaboration e che si ponga l’obiettivo di creare un’esperienza Smart Office totalmente integrata e intelligente, senza dover effettuare macchinose operazioni di file sharing o di non proteggere i propri dati in maniera concreta.

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