Se si analizza il mercato globale degli smartphone, sono tre le aziende che detengono il podio: da un lato c’è Apple, dall’altro ci sono Samsung e Xiaomi. Anche le vendite mondiali del 2021 ci confermano questo “triumvirato”, ma se ho deciso di dividerle in due fazioni non è soltanto per la questione iOS vs Android. No, in questo caso la faccenda è più legata alla fascia di mercato che queste tre aziende sono riuscite a conquistarsi nella loro storia. Da un lato c’è l’industria dei produttori Android, cioè più dell’80% dei telefoni in circolazione, dall’altro c’è Apple che può vantare il 75% dei guadagni globali.
Come dimostrano le analisi di mercato, è la compagnia di Cupertino a poter vantare gli incassi più ricchi, e il motivo è presto detto: il mercato premium è quasi interamente di Apple. Un trend difficile da invertire, vista la storia che Apple si è costruita in decenni di attività nel mondo tecnologico. Sin dal suo ingresso nel mercato telefonico, i melafonini si sono piazzati nel segmento più costoso del settore, forti di specifiche di rilievo, software curato, assistenza capillare e un certo grado di esclusività.
Parte la sfida di Xiaomi ad Apple per conquistare il mercato dei top di gamma
Ciò nonostante, stiamo assistendo a un certo impegno da parte di aziende come Xiaomi, OPPO, OnePlus e vivo nella ricerca di una strategia per insediarsi nella fascia alta. Questo anche per la dipartita di Huawei, che fino a qualche anno fa deteneva la maggioranza del mercato premium in Cina, prima che il ban USA le tagliasse le gambe. Da quando Trump l’ha inserita nella blacklist, tutte le sue rivali sono accorse per prendersi quella fetta di mercato improvvisamente sgombera da concorrenza. Nel caso di Xiaomi, l’abbiamo visto con prodotti quali Xiaomi 11 Ultra, MIX 4 e MIX Fold, tutti telefoni molto costosi.
La strada è ancora lunga e lo dimostra il fatto che fra gli smartphone più venduti nel 2021 le prime quattro posizioni sono occupate dai top di gamma iPhone. Le posizioni successive sono tutte di Xiaomi e Samsung, ma parliamo di modelli attorno ai 100/200€, una fotografia che ci fa capire quanto detto sopra. In particolare in Cina, se Apple è riuscita a diventare l’azienda più di successo i motivi sono molteplici e li trovate spiegati in questo articolo.
Ciò non toglie che l’intenzione di Xiaomi sia tuttora quella di superare Apple e conquistare la fascia alta. Ad affermarlo è lo stesso Lei Jun su Weibo: “Miriamo a superare completamente Apple in termini di prodotti ed esperienza e diventare il più grande marchio di fascia alta della Cina nei prossimi tre anni“. Affermazioni che arrivano dopo le prime riunioni post-Capodanno Cinese, in cui la compagnia ha parlato delle sue future strategie. Secondo Xiaomi, quella nella fascia alta degli smartphone è una “guerra di vita o morte“, necessaria affinché Xiaomi possa continuare nella sua crescita. Una crescita più che confermata nel 2021, anno in cui Xiaomi ha venduto più smartphone di sempre.
Uno dei modi con cui Xiaomi vuole conquistare un obiettivo così ambizioso sono i circa 14 miliardi di € investiti in ricerca e sviluppo. Ma anche l’inaugurazione in Cina di 20.000 nuovi Mi Store nel giro dei prossimi 3 anni, comprese quelle aree rurali che rappresentano il 70% del mercato mobile nazionale. Sarà comunque un traguardo ostico, soprattutto se si pensa che Apple e la Cina avrebbero siglato un accordo multi-miliardario per la sua diffusione nel paese.
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