Per quanto Huawei stia continuando la sua attività nel campo degli smartphone, sembra proprio che il suo destino sia segnato. A meno che non avvengano cambiamenti radicali, la compagnia di Ren Zhengfei avrà vita difficile per la sopravvivenza nel settore. Già a metà annata i numeri parlavano piuttosto chiaro, ma la conclusione del 2021 ha rimarcato la già grave situazione di Huawei. In questi giorni stanno circolando i dati di mercato della vendita di smartphone nel mondo e i numeri non sorridono affatto alla società cinese.
Huawei si è lasciata alle spalle un’annata terribile per il business mobile
Se si sommano tutte le vendite del 2021, rispetto al 2020 l’annata di Huawei si è conclusa con un sonoro -81,6%. Una discesa così considerevole e in così poco tempo non credo si sia mai registrata, nemmeno nei casi più eclatanti come LG e BlackBerry, la cui disfatta è stata più diluita negli anni. Ovviamente il “merito” è tutto del ban USA, le cui conseguenza hanno di fatto tagliato le gambe alla produzione mobile di Huawei. Proporre smartphone senza servizi Google, senza 5G e senza più quei competitivi SoC Kirin ha fatto sì che Huawei scivolasse velocemente verso il baratro.
Secondo i dati di mercato riportati da Omdia, Huawei ha venduto qualcosa come 35 milioni di smartphone nel mondo durante tutto il 2021. Numeri che non sono affatto paragonabili a quello dei top 5, tutti ben sopra le 100 milioni di unità e in piena crescita. Sembra quasi paradossale che Honor, il suo ormai ex sub-brand, si attesta sopra Huawei con quasi 40 milioni di smartphone. Sopra c’è persino Motorola con 48 milioni, non propriamente uno dei brand più in vista ma ormai sopra anche a un fu gigante della telefonia quale Huawei.
Nel frattempo, mentre la propria divisione è in caduta libera, Huawei sta pensando al mercato smartphone altrui, come dimostra il primo smartphone non Huawei con HarmonyOS.
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