L’annosa questione della produzione di chipset per Huawei è stata a lungo soggetto di discussione, con il momentaneo canto del cigno per l’ultimo Kirin 9000. Sebbene abbia in parte ovviato con Qualcomm, la necessità di avere i propri chipset top gamma pare abbia spinto Huawei a trovare un produttore che possa ridare verve alla sua produzione.
SMIC potrebbe produrre i Kirin 9000 di Huawei compiendo un salto di qualità importante
A riportare l’interessante indiscrezione è stato l’insider Teme, che ha spiegato come Huawei si stia adoperando con uno dei suoi storici fornitori, SMIC, nei test di stampa dei Kirin 9000. Cosa vuol dire questo? In realtà, apre davvero a molte strade, perché ne beneficerebbero entrambe le aziende.
Questo perché Huawei tornerebbe a produrre i propri chipset top gamma, ma soprattutto tornerebbe a produrli con modem 5G, in quanto SMIC è cinese e non risentirebbe delle problematiche occorse ad esempio a TSMC o Qualcomm, che fornisce le sue soluzioni più potenti ma con sola connessione 4G, come nel caso di P50 e Nova 9. Inoltre, ci sarebbe un vantaggio interessante anche per SMIC, visto che migliorerebbe la sua produzione passando dal suo limite a 14 nm (come ad esempio per i Kirin 710A) ai 5 nm del 9000.
Se questi test andrebbero in porto, non è affatto escluso che Huawei potrebbe tornare a rilasciare smartphone molto prestanti e tornare a convincere quanto meno nel mercato di casa, almeno per quanto riguarda la seconda parte del 2022. Magari potrebbe essere la soluzione decisiva per vedere finalmente un Mate 50 con tutti i crismi.
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