Quando si sente dire che “i benchmark non servono a nulla“, è un’esclamazione che fonda radici nel confrontare le prestazioni fra smartphone Android e quelli di Apple. Prendiamo per esempio lo Snapdragon 888+, il chip più potente che si possa trovare nel mondo Android, e A15 Bionic, la controparte che muove la serie iPhone 13. Se si prendono i rispettivi test Antutu, si può constatare come la media di 850.000 punti del SoC Qualcomm sia superiore al SoC Apple, la cui media non raggiunge gli 800.000 punti. Allo stesso tempo, spesso e volentieri succede che le app e i giochi girino meglio sui melafonini, a dimostrazione di come l’ottimizzazione giochi un ruolo fondamentale nelle performance quotidiane anziché nei test sintetici.
Non manca ormai molto alla presentazione dello Snapdragon 8 Gen 1, cioè il nome commerciale di quello che prima conoscevamo come Snapdragon 898. Fra le varie specifiche trapelate, sappiamo che il SoC dovrebbe rinnovarsi nel comparto grafico con l’implementazione della nuova GPU Adreno 730. Non ne conosciamo ancora le prestazioni, ma il cambio di denominazione da Adreno 6xx ad Adreno 7xx lascerebbe intuire un avanzamento tecnico rilevante.
La GPU dello Snapdragon 8 Gen 1 sarebbe all’altezza della competizione di Apple
Per il momento è soltanto un’ipotesi, ma che vediamo perorata dal tweet del leaker Ice Universe. Il post su Twitter parla chiaro: la sua sarebbe la sola GPU in grado di competere con quella contenuta nell’Apple A15 Bionic. Nel tweet viene fatta esplicita menzione anche dell’Exynos 2200 di Samsung, un SoC su cui c’è molta curiosità in quanto sarebbe il primo nella storia degli smartphone ad avere una GPU targata AMD. Tuttavia, sembra che Samsung stia avendo problemi nella produzione dei nuovi SoC, come dimostra il fatto che la futura serie S22 dovrebbe avere SoC Snapdragon in quasi tutti i mercati.
Le premesse affinché lo Snapdragon 8 Gen 1 sia un SoC molto promettente ci sono tutte, anche se la vera speranza è che possa essere migliorata l’efficienza rispetto allo Snapdragon 888. Per quanto altamente potenti, gli ultimi SoC high-end Qualcomm hanno già dimostrato una certa propensione al surriscaldamento. Resta da vedere se con la nuova generazione di chip soffrirà o meno delle stesse problematiche. Siamo anche curiosi di vedere come si comporteranno in fase benchmark, con il nuovo MediaTek Dimensity 9000 che ha già rotto qualsiasi record su Antutu.
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