Dopo avervi parlato dell’OPPO Reno6 Pro 5G, oggi è arrivato il momento di analizzare il suo fratello minore (nel prezzo, non nella sostanza), ovvero OPPO Reno6 5G. Stiamo parlando di un dispositivo che fa del suo design un carattere distintivo perché in un mondo di smartphone curvi e tondeggianti, l’azienda cinese cambia le carte in tavola e offre un prodotto flat di grande qualità.
Reno6 5G è questo, ma tanto altro ancora. Sarà riuscito a sorprenderci durante i test? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione completa.
Indice
Recensione OPPO Reno6 5G
Unboxing – OPPO Reno6 5G
La confezione di vendita è realizzata in cartonato con una bella colorazione che riprende lo stile inconfondibile degli smartphone. Al suo interno è presente la seguente dotazione:
- OPPO Reno6 5G;
- cover in silicone;
- alimentatore da parete con uscita a 65W;
- cavo dati USB – USB Type-C;
- manualistica.
Design e costruzione
Come già detto in apertura, l’OPPO Reno6 5G si differenzia totalmente rispetto al resto degli smartphone Android, in quanto non presenta delle forme curve e tondeggianti, ma è caratterizzato da profili completamente flat. Questo, assieme alla back cover con finitura ispirata al fenomeno della cristallizzazione della neve al punto di congelamento, rende lo smartphone bello da vedere e riconoscibile anche a distanza.
I vantaggi delle sue forme non finiscono qui perché, grazie ai bordi piatti e alle dimensioni di 156.8 x 72.1 x 7.59 millimetri per un peso di 182 grammi, si riscontra una miglior maneggevolezza nell’utilizzo quotidiano.
Dal punto di vista della costruzione e dei materiali OPPO ha fatto un gran lavoro anche su questo modello, in quanto il frame in alluminio e il retro in vetro sono di ottima qualità, mentre l’assemblaggio è solido e senza flessioni. Inoltre, a bordo troviamo anche una certificazione IP54 che gli consente di resistere a spruzzi e pioggia.
Inferiormente troviamo lo speaker di sistema, l’ingresso USB Type-C, il microfono principale e lo slot dual SIM, mentre superiormente si può notare solo il secondo microfono. Sul lato destro, invece, è presente il tasto power, a differenza del sinistro sul quale è situato il bilanciere del volume.
Display
L’OPPO Reno6 5G possiede un display AMOLED da 6.43 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2400×1800 pixel), rapporto 20:9, supporto HDR10+ densità di 410 PPI, profondità di colore a 8 bit, refresh rate a 90 Hz, frequenza di campionamento del tocco a 180 Hz e protezione Corning Gorilla Glass 5.
Il pannello in questione è veramente di grande qualità perché offre dei contrasti bilanciati, una luminosità massima che garantisce visibilità anche sotto la luce diretta del sole ed un’ottima riproduzione della gamma cromatica. Tuttavia, qualora non rispetti i vostri gusti potrete sempre accedere alle impostazioni e cambiare la taratura dei colori e la modalità colore dello schermo.
Inoltre, proprio come il fratello maggiore abbiamo a disposizione un refresh rate a 90 Hz e una frequenza di campionamento del tocco a 180 Hz che, oltre a favorire chi gioca spesso con lo smartphone, vi daranno anche una marcia in più durante l’utilizzo quotidiano.
Chi già conosce la ColorOS saprà che il livello di personalizzazione dell’interfaccia è avanzato e, infatti, sarà possibile attivare il “Miglioramento colori video”, il comfort visivo, gli sfondi, i temi, l’illuminazione dei bordi alla ricezione di notifiche e l’always-on display.
Hardware e performance
A muovere l’OPPO Reno6 5G troviamo un chipset MediaTek Dimensity 900, il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 2.4 GHz, una GPU Mali-G68 MC4, 8 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di memoria interna UFS 2.1 non espandibile.
Se a primo impatto la scheda tecnica possa farvi pensare che lo smartphone abbia solamente un bel design ma poca sostanza, allora dovrete ricredervi. Infatti, il Reno6 5G si comporta molto bene nell’utilizzo quotidiano grazie ad un software snello e ottimizzato alla perfezione, il quale ci consente di muoverci nell’interfaccia con estrema fluidità e senza alcun bug o rallentamento di vario genere.
Le app in background vengono gestite senza difficoltà e anche durante i processi più intensi lo smartphone reagisce bene. Inoltre, all’interno delle impostazioni sarà possibile espandere la memoria RAM di altri 2, 3 o 5 GB, arrivando dunque fino ad un massimo di 13 GB. Come è possibile tutto ciò? Qualora abbiate abbastanza spazio nella memoria interna, parte di questa verrà allocata nella RAM.
Parlando ora di gaming, l’OPPO Reno6 5G non presenta criticità nella riproduzione di giochi leggeri come Clash Royale e Subway Surfers e si comporta egregiamente anche con titoli più pesanti come PUBG o Call of Duty, i quali vengono riprodotti a dettagli al massimo e con una buonissima fluidità.
Fotocamera
L’OPPO Reno6 5G possiede una tripla fotocamera con sensore principale da 64 mega-pixel con apertura f/1.7, ultra grandangolare da 8 mega-pixel f/2.3 e ampiezza di campo da 119° e uno monocromatico da 2 mega-pixel f/2.4, i quali sono affiancati da una stabilizzazione digitale ed il flash LED.
In condizioni di buona luminosità lo smartphone si comporta bene perché garantisce un buon livello di dettaglio, accompagnato da dei colori soddisfacenti e un corretto livello di esposizione. L’intelligenza artificiale e l’HDR automatico intervengono correttamente per bilanciare le fotografie e garantire il miglior risultato possibile. Mi hanno convito molto le macro perché si nota un’ottima definizione ed un bellissimo bokeh naturale.
In notturna lo smartphone soffre un pochino di più, ma ci penserà la modalità notte a correggere il tiro e a migliorare notevolmente la situazione. Infatti si nota maggior luminosità e nitidezza, nonostante un po’ di rumore digitale sia comunque presente. A parte questo il dispositivo raggiunge la sufficienza e, se volete strafare, la modalità Pro con un cavalletto vi darà belle soddisfazioni.
Frontalmente troviamo un sensore da 32 mega-pixel con apertura f/2.4.
Qui abbiamo un ottimo livello di dettaglio e si vede, così come si vede anche l’ottimo intervento dell’HDR automatico in situazioni più difficili. Bene anche in notturna, sebbene con luci forti il sensore soffra leggermente, ma è del tutto normale.
I video possono essere registrati fino ad un massimo di 4K a 60 e 30 fps e troviamo nuovamente una lunga serie di modalità che miglioreranno i colori e la luminosità delle riprese, oltre che la stabilizzazione. Infatti, a disposizione ci sono il Bokeh Flare Portrait Video, l’AI Highlight Video, l’Ultra Steady Video e la modalità Ultra Dark.
In questo caso l’assenza di uno stabilizzatore ottico inizia a farsi sentire, ma l’Ultra Steady svolge un lavoro importante e nel complesso avremo buoni video.
Audio e connettività
L’audio in uscita dal singolo speaker dell’OPPO Reno6 5G è molto potente e caratterizzato da un buon bilanciamento delle frequenze, sebbene ci sia una maggior predisposizione per quelle medie e alte. Ottimo poi l’audio in capsula auricolare e quello catturato dal microfono durante le chiamate.
A proposito di connettività, come intuibile anche il nome, il Reno6 5G supporta il 5G SA/NSA, oltre che il 4G+. Più nel dettaglio il dispositivo dispone del supporto dual nano SIM e durante questi giorni di test non abbiamo riscontrato alcun tipo di criticità nell’aggancio della rete o nel mantenimento della stessa in zone un po’ più isolate.
Per il resto a bordo troviamo il Wi-Fi 6 Tri Band, Bluetooth 5.2, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo/QZSS e USB Type-C. Anche sotto questo punto di vista si riscontra una buona navigazione satellitare e un Bluetooth più che affidabile.
Ultimo, ma non meno importante, è il sensore fingerprint posto sotto al display, il quale è rapido e preciso nel riconoscimento dell’impronta e nello sblocco. In alternativa possiamo utilizzare anche il riconoscimento facciale che in diurna si comporta egregiamente, mentre di sera necessiterà dell’aiuto della luminosità del display oltre il 40% per non perdere i colpi.
Software
Ad animare l’OPPO Reno6 5G è la nuova ColorOS 11.3 basata su Android 11 con patch di sicurezza aggiornate al 5 agosto 2021. Questa è una UI che conosciamo molto bene e che si è resa nota per i suoi ampi livelli di personalizzazione e per la sua fluidità.
Sarà possibile infatti cambiare i temi, il font, le icone, i colori del menù, l’illuminazione ai bordi alla ricezione delle notifiche, il drawer, l’animazione dell’impronta digitale o ancora l’always-on display. Ovviamente sono presenti anche funzionalità relative alla taratura dei colori, alle gestures a schermo spento, agli screenshot e alla divisione dello schermo.
Personalizzazioni a parte, la ColorOS è una UI rapida, scattante e che garantisce un’esperienza d’utilizzo da primo della classe, non facendo mancare nulla né all’utente basic, né a quello più esigente.
Autonomia
Sotto la scocca dell’OPPO Reno6 5G troviamo una batteria da 4300 mAh, la quale ci restituisce buonissimi risultati. Infatti, con utilizzo medio/intenso, refresh rate a 90Hz e luminosità al 75% si riesce ad avere una media di circa 6 ore di display attivo, i quali mi hanno portato quasi sempre fino al mattino del giorno seguente.
Tra l’altro, anche qui come sul fratello maggiore, abbiamo il supporto alla ricarica rapida Super VOOC 2.0 da 65W che permette di portare lo smartphone dallo 0 al 100% in circa 30 minuti.
Conclusioni – OPPO Reno6 5G
Sebbene abbia una scheda tecnica inferiore su alcuni comparti, OPPO Reno6 5G e OPPO Reno6 Pro 5G condividono molte caratteristiche e moltissimi pregi. Facciamo riferimento al design inconfondibile, alla connettività, all’autonomia e alla ricarica rapida, oltre che all’ottimo software.
Infatti lo abbiamo già detto in apertura, OPPO Reno6 5G è uno smartphone affascinante e diverso da tutto ciò che si è visto ultimamente nel panorama Android. La bellezza però viene accompagnata anche dalla concretezza, perché il dispositivo in questione è in grado di garantire delle buonissime performance.
Il chipset coadiuvato da software ben ottimizzato non fanno sentire la mancanza di una soluzione più potente, perché già così si riesce sia ad effettuare del gaming spinto, oltre che ad utilizzarlo nella vita quotidiana e nella sfera lavorativa. Insomma, OPPO Reno6 5G entra a tutti gli effetti nella nostra classifica dei migliori smartphone per fascia di riferimento e ottiene il premio di GizChoice.
Per quanto concerne il prezzo, il Reno6 5G è venduto ufficialmente a 499 euro, ma fino al 20 ottobre è possibile usufruire di una promozione che include in bundle anche le cuffie TWS OPPO Enco Free2 dal valore di 129.90 euro e una cover con funzione flash dal valore di 49.90 euro. Questo significa che lo smartphone in sé verrebbe a costare circa 319 euro, una cifra decisamente appetibile che lo rende la prima scelta all’interno di questa fascia di prezzo.
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