Sono lontani quei tempi in cui Xiaomi era una realtà conosciuta da pochi e poco diffusa nel nostro territorio. Parliamo di un brand che oggi siede al secondo posto nella classifica dei produttori di smartphone in Europa e che in Italia è addirittura al primo posto. E quando un produttore è così tanto preponderante in un’area di mercato, è fisiologico che pensi ad espandere sia il catalogo che i servizi proposti. Non a caso, di recente si vocifera del possibile debutto della tanto desiderata Xiaomi Mi Band 6 NFC anche qua da noi. Ma a parte i gadget, l’espansione di Xiaomi in Europa potrebbe avvenire anche sotto forma di debutto del servizio Xiaomi MiCare.
Xiaomi starebbe per portare la garanzia MiCare anche in Europa
Sebbene sia molto presente in Europa, è ancora la Cina il mercato di riferimento di Xiaomi. Ed è in madre patria che i Mi Fan possono godere di tutti gli innumerevoli prodotti disponibili (a prezzi più modici), ma non solo. La compagnia di Lei Jun offre anche svariati servizi aggiuntivi, basti pensare alla piattaforma Xiaomi Mi Pay per il supporto ai pagamenti in mobilità. Ma potrei citare anche Xiaomi Mi Credit, servizio dedicati ai prestiti economici per acquistare prodotti a rate mensili.
Xiaomi MiCare, invece, è quella che potremo definire una garanzia premium. Al momento dell’acquisto di uno smartphone, per esempio, è possibile pagare qualche decina di euro in più ed ottenere dei bonus altrimenti preclusi. Fra questi bonus troviamo un anno in più di garanzia sul prodotto, due sostituzioni dello schermo rotto e poter dare indietro il telefono entro 1 anno ed ottenere un buono del 50% della cifra iniziale per acquistare magari il modello successivo.
Un servizio che in Italia c’è ma soltanto parzialmente, sotto forma di servizio Mi Protect, dedicato esclusivamente alla copertura assicurativa per danni al telefono. Ma a quanto pare Xiaomi potrebbe alzare l’asticella in termini di assistenza post-vendita, avendo depositato presso l’ente europeo EUIPO il marchio “Xiaomi MiCare“. Per il momento non sappiamo se e quando questo servizio sarà disponibile anche in Europa (e in Italia), ma se ciò accadesse sarebbe un altro passo avanti per affiancarsi ai big del settore come Samsung ed Apple.