Recensione Trifo Lucy: pulisce, riconosce oggetti ed animali e SORVEGLIA la casa

Quando Trifo presentò il nuovo Lucy nel corso del CES 2020, la sua fotocamera 1080p con HDR (e visione notturna) e l’integrazione dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento di oggetti, persone ed animali domestici, accesero la mia curiosità su come questa sorta di ibrido tra robot aspirapolvere e lavapavimenti e telecamera di sorveglianza potesse portare qualcosa di veramente utile e innovativo. Perché, diciamola tutta, in genere questi prodotti “ibridi” tendono a promettere molto per poi non riuscire a spiccare in nessuna delle funzionalità che integrano.

La realtà dei fatti però, è che questi “esperimenti” sono sempre belli da testare, quantomeno perché introducono qualcosa di nuovo rendendo le cose molto meno noiose. Ebbene, Trifo Lucy è ora in vendita anche in Italia (su Amazon) ed ha tutte (o quasi) le carte in regola per riuscire a mantenere le sue promesse: dovrebbe essere in grado di riconoscere addirittura un calzino, evitandolo, oppure eventuali escrementi di animali domestici.

Recensione Trifo Lucy: robot aspirapolvere e lavapavimenti con intelligenza artificiale e telecamera di sorveglianza

Contenuto della confezione

Il contenuto della confezione del Trifo Lucy è quello tipico della categoria. Oltre al robot aspirapolvere e lavapavimenti, al suo interno è contenuta la base di ricarica, il contenitore dello sporco, il contenitore dell’acqua (del quale ci sono un bel po’ di cose da dire) la manualistica ed una serie di panni in microfibra morbida con i quali il dispositivo dovrebbe riuscire a lucidare i pavimenti.

Design e materiali

Il design del Trifo Lucy è molto simile a quello degli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti. La forma è perfettamente circolare ma le dimensioni non sono poi così compatte: soprattutto lo spessore, che non è tra i più contenuti della categoria, probabilmente potrebbe rendere più difficoltoso passare in zone anguste, nonostante manchi la tipica torretta laser che abbiamo imparato a conoscere in questi particolari dispositivi.

Tutta la gestione della planimetria, il rilevamento degli ostacoli ed il riconoscimento degli oggetti avviene tramite la fotocamera anteriore del prodotto, che non solo integra un sensore 1080p con HDR, ma che è affiancata da un blaster infrarossi con il quale il robot potrà “vedere” anche di notte: è una funzionalità pensata soprattutto per supportare le modalità di sorveglianza della casa, ma che risolve anche il problema di funzionamento in luoghi poco illuminati, tipico dei robot che usano una telecamera per il posizionamento.

Sul retro ci sono due grandi prese d’aria che, come in ogni robot aspirapolvere, potrebbero tendere a spostare ulteriormente lo sporco e portarlo in giro: ma nonostante questo particolare, al quale ormai siamo abituati con questa tipologia di dispositivi, al termine del ciclo di pulizia il Trifo Lucy è riuscito ad aspirare ogni particella di sporco senza alcun problema.

Ciò su cui avrebbero potuto lavorare meglio, in termini di materiali, è la corona dorata posizionata superiormente che integra due tasti fisici posizionati in prossimità di quelli reali, raggiungibili aprendo lo scomparto superiore: la qualità è piuttosto bassa e, forse anche per colpa della colorazione, la sensazione che si ha non è poi tra le più belle.

Sempre aprendo il vano superiore si accede al contenitore dello sporco, che ha un’ottima capienza di 600 ml, oltre che ai diversi tasti di gestione dell’aspirapolvere. Ciò che mi ha lasciato decisamente perplesso è il contenitore dell’acqua che è di dimensioni quasi infinitesimali, si monta tramite un sistema a velcro e non dispone di alcuna elettrovalvola per la gestione della quantità d’acqua da distribuire sul pavimento. Anche il mop è decisamente piccolo, sia chiaro fa bene il suo lavoro, ma sommando la scarsa quantità di acqua disponibile alla sua distribuzione “a caduta libera”, farà terminare il liquido in pochissimo tempo. In soldoni, il Trifo Lucy lucida i pavimenti solo grazie al mop imbevuto di acqua, e non distribuendola gradualmente.

Piuttosto standard la base di ricarica, che è molto leggera e non integra un sistema di svuotamento automatico dello sporco, ma che viene riconosciuta dal robot in fase di pulizia ed evitata con maestria, in modo da non spostarla e non perdere il punto di partenza del processo.

Potenza d’aspirazione e pulizia IA

Mettendo da parte la qualità del lavaggio dei pavimenti, della quale vi ho praticamente già parlato, bisogna ammettere che in quanto a qualità della pulizia il Trifo Lucy non ha molto di cui essere criticato. Il robot è animato da un motore brushless da 3000 pa, e questa potenza d’aspirazione si vede chiaramente quando si nota la semplicità con cui aspira lo sporco e i peli di animali. Certo, non è tra i più potenti della categoria, ma è in grado di aspirare in maniera molto decisa e funzionale. Lo fa però con una rumorosità piuttosto importante: alla massima potenza d’aspirazione il rumore è corposo ma, fortunatamente, tramite l’applicazione è possibile gestire la potenza con un selettore a scorrimento e non tramite le (tipicamente 3) impostazioni prestabilite.

Tutta la gestione del robot avviene tramite un’applicazione proprietaria disponibile sia per iOS che per Android, nella quale viene generata una mappa piuttosto precisa nonostante l’assenza del sistema LiDAR. Il tutto è possibile grazie all’ottima telecamera integrata nel robot, grazie alla quale quelli di Trifo sono riusciti ad implementare tutta una serie di funzioni avanzate, la stragrande maggioranza delle quali sfrutta l’intelligenza artificiale.

Oltre che alla possibilità di creare la planimetria ed impostare dei muri virtuali o delle zone vietate, il Trifo Lucy permette all’utente di guardare in tempo reale lo streaming proveniente dalla telecamera, anche in modalità pulizia, ma la caratteristica più interessante è il riconoscimento degli oggetti: sempre grazie all’IA, Trifo Lucy riuscirà ad esempio a riconoscere ed evitare i cavi che incontra lungo il suo cammino, è in grado di distinguere gli animali domestici e stopparsi a distanza di sicurezza, ed è anche in grado di capire eventuali escrementi derivanti dai nostri amici a quattro zampe.

Insomma, è piacevole poter pulire il pavimento con un robot che non passa su cose che sarebbe meglio evitare, non si aggroviglia nei fili e non teme la presenza di calzini sul pavimento. Il tutto, con la possibilità di controllare lo streaming video per capire dove sta pulendo, oppure sfruttandolo proprio come una sentinella: quando non si è in casa, si può far camminare il robot per l’abitazione ed utilizzarlo come telecamera di sicurezza per controllare ciò che accade usufruendo addirittura di un allarme intruso.

Autonomia della batteria

La batteria del Trifo Lucy è la stessa 5200 mAh che abbiamo visto in altri modelli recenti. È un pacco batterie di tutto rispetto, che però si trova a gestire un sistema leggermente più energivro. Nei miei test sono riuscito a farlo funzionare ininterrottamente per circa 70 minuti alla massima potenza d’aspirazione e 110 minuti alla minima potenza d’aspirazione. Il che non è affatto male, soprattutto considerando la presenza di una telecamera sempre attiva, e di un sistema IA gestito direttamente dal robot: tutte caratteristiche che hanno bisogno di una maggiore potenza di calcolo e, quindi, di più energia.

Ciò che non mi ha fatto impazzire è la base di ricarica che, come spesso accade con questi modelli, è troppo leggera e tende a spostarsi aumentando il rischio di perdita del punto home per il robot. Nulla che non si possa risolvere con un po’ di nastro adesivo da posizionare tra la base ed il pavimento, ma è comunque una cosa da tenere in considerazione.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo ufficiale del Trifo Lucy è di 579,99 euro su Amazon, ma tramite il nostro coupon (che trovate nel box in basso) potreste portarvelo a casa in sconto a 521,99 euro. Ed è inutile girarci intorno, a prezzo pieno difficilmente mi sentirei di consigliarvi l’acquisto, ma usufruendo dello sconto le cose cambiano. Trifo Lucy è senza dubbio un prodotto innovativo, ben diverso da tutti gli altri robot aspirapolvere, che fa dell’intelligenza artificiale ed il riconoscimento degli il suo punto di forza e che non fa sentire assolutamente la mancanza di un sistema di navigazione LiDAR.

La potenza d’aspirazione non è tra le più forti del mercato (o della fascia di prezzo) è vero, ma la pulizia è comunque piuttosto profonda e la possibilità di utilizzarlo anche come telecamera di sorveglianza è una comodità in più che in molti potrebbero apprezzare. Il vero punto debole del Trifo Lucy è però il sistema di lavaggio dei pavimenti: il contenitore dell’acqua è piccolissimo e non c’è un’elettrovalvola per gestire la quantità di distribuzione del liquido. Insomma, è una cosa sulla quale l’azienda avrebbe dovuto concentrarsi di più, anche perché nel 2021 ormai è una caratteristica che non si può più mettere in secondo piano.



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