C’era una volta un’azienda di nome Huawei. Era un’azienda assai prolifica: soltanto nei 12 mesi del 2019, il suo catalogo poteva contare su circa 60 modelli di smartphone. Oggi, nel 2021, quell’azienda è come se non esistesse più, contando unicamente sulla serie P50, Nova 8 e sul pieghevole Mate X2. In poche parole, per Huawei la divisione smartphone è in un limbo, fra la necessità di tenere in alto il brand e continuare a produrne e le fortissime limitazioni nel farlo. A parlare sono i numeri: nel giro di 1 anno, Huawei è crollata nelle vendite, passando dall’essere il secondo produttore al mondo a tornare ai bassi livelli di 10 anni fa. Una situazione che si è prontamente riflessa sugli incassi, con un calo generale di circa il -30%. Un calo attribuito in gran parte alla divisione consumer (smartphone in primis), con un calo del -47%.
Smartphone di terze parti nei negozi Huawei? Prime voci di corridoio
Al contrario, la divisione enterprise di Huawei ha invece registrato una crescita degli incassi del +18,2%. Con “enterprise” si intende il business B2B, cioè di vendita da azienda ad azienda, un business fatto di infrastrutture telefoniche, 5G, soluzioni cloud, server e quant’altro. E se un’azienda deve pensare al profitto, ecco che nel futuro di Huawei potremmo iniziare a vedere sempre meno telefoni suoi. A dare forza a questa ipotesi c’è un rumor recente, secondo cui Huawei starebbe valutando di vendere smartphone di altre aziende nei propri negozi fisici.
Uno di questi smartphone avrebbe nome in codice “Monica” e la sua vendita sarebbe prevista in diversi negozi Huawei dal 20 agosto. Rimangono dubbi sul fatto che possa trattarsi di uno smartphone Huawei o di un’altra azienda. Non sappiamo ancora quali specifiche avrà, ma un’altra ipotesi avanza la teoria secondo cui “Monica” sarà uno smartphone di terze parti ma prodotto in collaborazione con Huawei. Al suo interno potremmo trovare tecnologie e/o componenti basati sulle tecnologie dell’azienda, soprattutto il sistema operativo HarmonyOS. Altri rumors specificano che sarebbe in programma il lancio di tre nuovi prodotti nei negozi Huawei, realizzati da operatori e fornitori locali, probabilmente telefoni che non sono associati a brand specifici. Che è un po’ quello che faceva Huawei anni e anni fa, quando realizzava i telefoni 3G che arrivavano qua in Europa.
Per quanto strano possa suonare, non sarebbe la prima volta che un’azienda vende prodotti di altre aziende nei suoi negozi. Pensiamo a Xiaomi YouPin, sul quale troviamo in vendita prodotti Samsung, Apple e Nintendo, per citarne alcuni. Ma anche agli Apple Store, dove vengono venduti i droni DJI, per esempio. Fra l’altro, tornando a parlare di HarmonyOS, non è un segreto che Huawei abbia contattato le (ex) rivali Xiaomi, OPPO e vivo per convincerle ad utilizzare la sua ROM Android. Per il momento, però, le aziende cinesi avrebbero voltato le spalle al progetto, ritenuto troppo rischioso per vari aspetti.
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