Cosa succede se si cambia la fotocamera allo smartphone? (Video)

xiaomi redmi note 10 pro max fotocamera

Come accaduto con la serie Note 9, anche la famiglia Redmi Note 10 ha mandato avanti la strategia di proporre diversi modelli in determinate aree geografiche. Per esempio, da noi sono arrivati Note 10, Note 10 Pro, Note 10S e Note 10 5G, mentre in Cina anche Note 10 Pro 5G. Ma non è finita qua, perché in India hanno fatto debuttare persino un Redmi Note 10 Pro Max. Ma se la variante cinese di Note 10 Pro differisce non poco da quella nostra, l’indiano Note 10 Pro Max è praticamente identico al nostro modello Pro. Questo perché in India, invece, Note 10 Pro è caratterizzato da un comparto fotografico con sensore primario da 64 MP anziché da 108 MP. Il sensore più evoluto, infatti, è stato allocato unicamente sul modello Pro Max. Se siete confusi, vi capisco: proprio per questo, ho fatto un articolo dedicato proprio sulla questione delle nomenclature di Xiaomi.

Uno youtuber inverte le fotocamere di Redmi Note 10 Pro e 10 Pro Max: ecco il risultato

Ma c’è a chi questa mossa non è andata giù e pertanto si è chiesto: è possibile cambiare la fotocamera? D’altronde i modelli indiani Redmi Note 10 Pro e 10 Pro Max condividono il resto delle specifiche: stesso display, stesso Snapdragon 732G, stessa batteria e stessi sensori fotografici aggiuntivi. Insomma, sono praticamente due smartphone identici, se non fosse proprio per il sensore fotografico principale. Proprio per questo, lo youtuber Gupta Information System ha deciso di tentare l’impresa. Un esperimento che ricorda da vicino il concept degli smartphone modulari, il cui obiettivo sarebbe quello di permettere la sostituzione della componentistica. Un po’ come avviene sui PC assemblati, ben più flessibili dei telefoni moderni, dove non è più nemmeno possibile avere accesso alla batteria.

Nel video vediamo come Gupta inverta i due sensori, togliendo la fotocamera da 108 MP da Redmi Note 10 Pro Max e mettendola su Note 10 Pro. Una volta eseguita la manovra, provando ad aprire l’app fotografica si nota sin da subito un’anomalia. All’avvio, infatti, l’app si pre-imposta sull’inquadratura della selfie camera, facendoci intuire una qualche sorta di incompatibilità. Provando a switchare alla fotocamera posteriore, ecco che l’anomalia si fa ancora più concreta: l’inquadratura è in bianco e nero, senza contare che è possibile solamente registrare video 720p.

Il motivo è presto detto: a causa di questa opera di modding, Redmi Note 10 Pro sembra rilevare solamente il sensore monocromatico a 2 MP (questo spiega anche la risoluzione cappata per i video). La differenza fra smartphone e PC si sostanzia proprio nell’impossibilità di agire manualmente sull’installazione dei driver. Questo sarebbe un aspetto necessario per poter cambiare componenti, in quanto ogni smartphone ha driver pre-installati i driver per i componenti con cui viene ingegnerizzato. Insomma, cambiare fotocamera non è possibile, se non ipotizzando di modificare i file di sistema e invertire i driver fra i due smartphone. Ma forse stiamo parlando di una manovra quasi inattuabile, se non per qualche esperto di modding.

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