Recensione Realme 8: la semplicità è il suo mestiere

Quando le pretese per uno smartphone da acquistare si abbassano, oggi è facile addentrarsi in un mondo fatto di tanta scelta e marchi più disparati. Ma rispetto a qualche anno fa, la fascia media è migliorata di molto e quindi non sorprende che la semplicità che ci offre uno smartphone come il Realme 8 (fratello del modello 5G già recensito) protagonista di questa recensione, sia effettivamente un punto a favore per chi cerca il rapporto qualità/prezzo.

Recensione Realme 8

Unboxing – Realme 8

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Apprezzabile la sempre bella confezione in giallo di questo Realme 8 in recensione, che al suo interno si mostra completa, fatta eccezione per gli auricolari ma oggi è praticamente una rarità trovarli: infatti, troviamo oltre al telefono il caricabatterie a 30W, un cavo di ricarica USB-A/Type-C, spillino per la SIM e soprattutto una cover in silicone per così dire fumè, quindi meno soggetta all’ingiallimento. Bene così, non si poteva chiedere di più.

Design e costruzione

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Per quello che costa, Realme 8 è molto curato nel design, senza dubbio. Il brand si è impegnato per dare un tocco di originalità alla serie Number e va dato merito (questo però è da intendere sul piano della soggettività) per aver scelto una trama olografica sul lato dove appare lo spesso presente motto “Dare to Leap” e sotto il modulo fotografico peculiare delle colorazioni Cyber Silver e Black.

Quanto ai materiali, abbiamo un ottimo policarbonato lucido, così come per il frame metallizzato. Chi l’ha provato lo ha apprezzato su questo punto di vista. Quello che poi colpisce è il fatto che sebbene non sia piccolo, viste le misure di 160.6 x 73.9 mm, lo spessore da 7.99 mm lo rende davvero sottile, ed ha un bel touch & feel con e senza cover. Promosso in questo senso.

Display

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Ottimo display da medio gamma per Realme 8, poco da dire. Il pannello da 6.4″ Super AMOLED con risoluzione Full HD+ ha una buona taratura dei colori, utile sia per la visualizzazione di foto che per i video anche in streaming. In alto a sinistra è presente il punch-hole ormai abitudine di molti smartphone di tutte le fasce di prezzo.

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Dovremmo storcere un po’ il naso per la mancanza del refresh rate a 90 Hz, ma questo smartphone ci fa capire che forse chi compra il dispositivo forse non chiede necessariamente questa feature e va bene così, anche perché riteniamo apprezzabile il campionamento del tocco a 180 Hz. Non si poteva fare di più, bisogna essere onesti.

Hardware e prestazioni

La sorpresa di questo Realme 8 in recensione è l’hardware. Chi l’ha provato aveva qualche riserva in merito al SoC MediaTek Helio G95, ma anche verso la GPU Mali-G76. Però, bisogna dire che grazie ai 6 GB di RAM LPDDR4x e i 128 GB di storage UFS 2.1 (espandibili) si comporta molto bene in ogni situazione, senza nessun lag di sorta.

Vuoi per il software leggero, che vedremo dopo, vuoi per una bella ottimizzazione di tutto il contesto, sia per il gaming (testato su Asphalt 9), sia per Android (e attenzione, questo non è da tutti) se l’è giocata in maniera importante. Siamo probabilmente ai livelli di uno Snapdragon 662 e forse possiamo guardare ad uno Snapdragon 720, però è chiaro che va tutto relazionato al fatto che stiamo parlando di situazioni da medio gamma e non quindi pretese da top.

Fotocamera

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Buon comparto, da dire, non eccellente ma in linea con quanto costa. Abbiamo un modulo che si compone di 4 sensori, uno da 64 MP f/1.9, uno da 8 MP f/2.25 per il grandangolo, 2 MP f/2.4 per le foto Macro e 2 MP f/2.4 per il sensore monocromatico. Per la selfie camera è presente un sensore Sony IMX471 da 16 MP f/2.45.

E se per il sensore principale abbiamo foto molto buone con tanta luce, calano abbastanza al buio, migliorate di poco dal flash. Non ci sono piaciuti gli Zoom digitali 2x e 5x, ma è buono invece il grandangolare. Non bene il sensore Macro, un po’ impastato, ma il sensore monocromatico crea una buona profondità. Per la funzione Tilt-Shift va fatto un discorso a parte: carino, interessante ma è qualcosa che non fa per i medio gamma. Effetto che può piacere, ma servono ottiche di un altro livello.

La fotocamera anteriore è invece buona per l’uso Social, per quello che costa di certo non ci possiamo aspettare di meglio e forse non si cerca altro. Non male l’effetto Bokeh, lo abbiamo trovato onesto per quello che offre.

Audio e connettività

Il giudizio dell’audio di Realme 8 stride tra quello che offre con lo speaker (purtroppo Mono), la capsula auricolare e con le cuffie cablate e non. Anzitutto, la presenza del jack da 3.5 mm è un pregio e salva tutto il comparto. Infatti, l’altoparlante posto in basso offre un suono dal volume alto e potente ma non pulitissimo. Quando però mettiamo le cuffie, cambia tutto ed è grazie all’algoritmo Dirac Sound, che ci restituisce un suono corposo. Non è possibile utilizzare auricolari e cuffie con uscita Type-C.

Quanto alla connettività, nessun problema riscontrato. Il segnale è buono ed è stato presente la maggior parte delle volte anche in condizioni difficili. Anche il Bluetooth 5.1 è molto stabile e sia per l’auto, sia per gli auricolari non è mai stato un problema. Stessa cosa per il Wi-Fi, sempre stabile. Non dovrete scegliere tra l’espansione e la doppia SIM, fortunatamente.

Software

Grande pregio di questo Realme 8 in recensione è sicuramente il software. La Realme UI 2.0, basata su Android 11 aggiornata con patch di sicurezza a febbraio 2021, offre un’esperienza snella, veloce che non comporta impuntamenti.

Sembra di vedere una ColorOS ma molto più fluida e sicuramente più leggera, cosa che probabilmente eredita dalla OxygenOS. Perché diciamo questo? Perché il lavoro software di OPPO, Realme e OnePlus è sotto l’egida di Ouga Group, che gestisce buona parte del lavoro dei tre brand affiliati.

Batteria

È il comparto da battere di questo smartphone. I 5.000 mAh della batteria non solo si ricaricano rapidamente a 30W, ma portano anche un’autonomia davvero importante. Sia che siamo in gaming, sia che siamo in Bluetooth connessi all’auto. In stand-by non consuma davvero nulla e anche con il cambio celle non soffre moltissimo.

Cala leggermente quando utilizziamo Google Maps, ma sfido a trovare uno smartphone che regge a 30-40 minuti di navigatore senza risentirne minimamente. Promosso, senza alcun dubbio.

Conclusioni – Recensione Realme 8

Arriviamo a fine recensione con una consapevolezza, creata a causa del prezzo. Il listino è di 199/229€ (a seconda delle configurazioni), inquadrato per il target, ma una volta in offerta intorno ai 150/200€ allora possiamo considerarlo per quello che è. Il che ci porta alla conclusione su questo Realme 8: la sua semplicità è ciò che serve a chi lo compra e non vuole avere a che fare con Redmi Note, che sicuramente ha un software più pesante.

Cosa potevamo chiedere di più a questo smartphone? Forse un audio migliore, perché tutti i comparti di cui si avvale, soprattutto display e autonomia, sono quello che serve per andare benone. Insomma, Realme 8 è un medio gamma a tutti gli effetti ed entra di diritto nella corsa che vede tanti protagonisti.

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