Recensione Motorola Moto G50: ancora una volta, c’è SOLO un problema!

Motorola Moto G50

La gamma di Motorola Moto G in questo 2021 è molto più ampia del solito; pochi giorni fa vi ho parlato personalmente del Moto G30 di cui trovate la recensione completa, mentre Dario vi ha parlato del Moto G100, entrambi prodotti dalle buone caratteristiche tuttavia con qualche “ma” di troppo.

Oggi vi parlo del Motorola Moto G50, un altro medio di gamma che arriva su un mercato, a mio dire, quasi saturo di proposte; è comunque un dispositivo interessante di cui vale la pena parlare, e di cui vi analizzo i principali aspetti nella mia recensione di oggi.

Recensione Motorola Moto G50

Contenuto della Confezione

La confezione è realizzata in un tradizionale cartoncino opaco con una finitura uso mano; al suo interno troviamo:

  • Motorola Moto G50
  • caricabatterie europeo con ingresso USB tipo A da 10W
  • un cavo USB A – USB C per la ricarica ed il trasferimento dati
  • una spilletta standard per la rimozione del carrello SIM
  • un paio di auricolari
  • una cover in TPU trasparente

Design e Materiali

Molto più somigliante al Moto G100 che al Moto G30, nonostante le fasce di prezzo siano totalmente diverse; Moto G50, protagonista della recensione di oggi, è bello. Punto. Per quanto la colorazione Steel Gray che io ho provato possa sembrare troppo tradizionalista e poco “nuova”, devo dirvi che l’effetto che fa quando lo si tira fuori alla luce è davvero bello. Le finiture del policarbonato posteriore sono lucide e si ha una sorta di effetto specchio che probabilmente nelle foto non renderà giustizia alla reale bellezza del dispositivo in sè.

164,9 x 74,9 x 8,95mm per 192 grammi di peso sono i suoi dati di targa: Moto G50 è assemblato bene, non gli si può criticare nulla sotto questo aspetto. Ottimo l’inserimento delle tre fotocamere senza un ingombrante camera bump. Buoni anche i materiali utilizzati da Motorola così come il suo form factor a 20:9 che ne consente una buona impugnatura ed un comodo uso ad una sola mano.

Si è rivelata molto utile la cover in TPU trasparente presente in confezione in quanto Moto G50 è anche molto scivoloso, oltre che praticamente una calamita per la polvere (cercare di fotografarlo senza granelli di polvere è stata una “Mission Impossible”).

Sui lati, troviamo a sinistra il carrello sim e a destra (dall’alto) un tasto utile ad attivare le funzioni dell’assistente Google, il regolatore per il volume ed il tasto di accensione e blocco. In basso al centro è presente l’ingresso USB Type C per la ricarica, il microfono a sinistra e l’altoparlante singolo a destra oltre al jack da 3,5mm per le cuffie; comoda la presenza del doppio microfono in alto per l’attenuazione dei rumori.

Display

Voglio essere onesto con voi: molti aspetti di questa recensione potrebbero apparire simili con quella del Moto G30, ma la realtà dei fatti è che Motorola ha condiviso alcuni dei componenti tra questi dispositivi, motivo per cui i giudizi non potranno essere, per logica, poi così contrastanti.

Dunque, tornando a noi, Moto G50 possiede un display LCD IPS da 6.5″ con una risoluzione 720×1600 pixel ed una densità di 269PPI, un po’ pochini (sulla carta, aggiungerei)su una diagonale così ampia, ma non rappresentano un problema nell’uso quotidiano.

È stato implementata anche qui la frequenza di aggiornamento a 90Hz del display che rende piacevole l’esperienza d’uso e ci fa sembrare tutto fantasticamente più veloce con un solo “trick” ottico.

Buoni i colori e la taratura è soddisfacente; buoni gli angoli di visuale cosi come i neri profondi come solo Motorola e pochi altri sanno fare. La luminosità è buona anche sotto la luce del sole, ma probabilmente avrei voluto qualcosina in più: il sensore per la regolazione automatica, poi, risponde in modo veloce e preciso.

Anche qui, come su tutti gli altri Motorola analizzati nelle ultime settimane, abbiamo la possibilità di modificare la temperatura colore del display con tre preset predefiniti. La frequenza di aggiornamento, poi, è impostata di default in modalità automatica, che significa lasciare allo smartphone la decisione di come adeguarsi nelle varie circostanze (es. 90Hz in Gaming e 60Hz su Whatsapp).

Hardware e Prestazioni

Motorola Moto G50 vanta sotto la scocca un processore Snapdragon 480 Octa-Core nella struttura 2 Kryo 460 da 2.0Ghz e 6 Kryo 460 da 1.8GHz; la GPU invece è una Adreno 619. La memoria RAM su questo Moto G50 è da 4GB e lo storage interno da 128GB (curioso notare come il Moto G30, che si colloca per Motorola un gradino in basso a questo Moto G50, sia disponibile anche con 6GB di RAM).

Tuttavia nell’uso quotidiano i 2GB di RAM in meno non fanno assolutamente differenza, anzi: le prestazioni di questo Motorola G50 nei benchmark e test di routine, risultano essere di gran lunga superiori rispetto al fratello minore anche perchè il processore qui presente è più recente ed ha un processo produttivo a 8nm rispetto gli 11nm dello Snapdragon 662.

Le prestazioni nell’uso quotidiano sono soddisfacenti e non sono presenti rallentamenti di nessun tipo; mentre su Moto G30 avevo notato qualche rallentamento nei caricamenti delle app e qualche leggera scattosità nei caricamenti di giochi o app più pesanti, questo Moto G50 si è comportato in modo di gran lunga migliore.

Call of Duty Mobile viene riprodotto con una qualità grafica Alta (COD dispone di 4 livelli di regolazione grafica, “ALTA” è il terzo livello) e l’intera esperienza di gioco è all’altezza del dispositivo: buon framerate, riscaldamento non eccessivo e performance pienamente soddisfacenti.

Motorola Moto G50, grazie al SoC di cui è dotato, si inserisce tra gli smartphone 5G, è anche Dual-Sim (con uno slot condiviso con la MicroSD) ed integra la compatibilità con il Bluetooth 5.0. Non manca poi l’NFC, anche se la scelta di utilizzare un sistema di speaker mono proprio non riesco a farmela andare giù: in questa fascia di prezzo lo speaker stereo dovrebbe essere un obbligo per i produttori di smartphone.

Fotocamera

Il Moto G50 nel comparto fotografico si presenta con tre lenti, rispettivamente la camera principale da 48 MP, f/1.7, la Macro da 5 MP, f/2.4 e quella di profondità da 2 MP, f/2.4. La selfie camera è da 13 megapixel. Tanto per lasciarci alle spalle i dati tecnici, i video vengono registrati a 1080p 30 o 60 fps, con la differenza importante che a 30fps i video saranno stabilizzati mentre a 60fps la stabilizzazione non è disponibile.

È da notare come su questo Moto G50 manchi la fotocamera UltraWide che, invece, è presente sul G30; detto ciò la qualità fotografica mi è parsa lievemente al di sotto del suo fratello minore G30 che, in quanto a comparto fotografico, ha regalato delle soddisfazioni in più.

Tuttavia in linea di massima gli scatti sono accettabili, i colori sono equilibrati anche se gli scatti finali non godono di una definizione molto alta e con qualche crop basilare è possibile notare una “granulosità” negli scatti, anche quelli con molta luce. La modalità notturna regala degli scatti in regola con la fascia di prezzo, senza grosse pretese nè grossi risultati.

La selfie camera, poi, è bene utilizzarla senza effetti bellezza o altro, a patto non vogliate trasformarvi in una bambola di ceramica: esagerato l’effetto “levigatura” del viso.

Il software fotocamera, come visto già su alcuni smartphone di Motorola, è molto ricco di funzioni; dalla modalità ritratto alla modalità professionale con tanto di istogrammi per l’esposizione, regolatori di ISO etc.

Software

Come già detto con Moto G30, che ho recensito personalmente, Motorola per me è tra i produttori migliori per quanto riguarda il software: nonostante anni e versioni di Android sempre più nuove, Motorola riesce a garantire ormai da tempo una ottimizzazione software eccezionale e questo Moto G50 non è da meno.

Le prestazioni sono ottime, ma non avevo dubbi: il software è ottimizzato alla grandissima, condito di funzionalità e chicche che Motorola inserisce sempre con sapienza e maestria: nell’applicazione “Moto”, troveremo racchiuse tutte le funzioni pensate dall’azienda, a partire dalle semplici personalizzazioni grafiche fino ad arrivare alla personalizzazione delle gesture o all’abilitazione delle modalità ottimizzate per il gaming, l’ascolto della musica e la visione di film. 

Alla prima accensione del dispositivo vi troverete di fronte ad una selezione tra gesture o tasti software in basso; le gesture sono personalizzabili e molto comode, ma nel caso siate più tradizionalisti, potrete continuare sempre ad utilizzare lo smartphone in modalità tradizionale.

Anche qui come da tradizione Motorola è presente Peek; come sempre basta sollevare lo smartphone per abilitare questa schermata sostanzialmente Full Black all’interno della quale troveremo, senza sbloccare il device, un riepilogo sintetico ed iconico di tutte le notifiche ricevute.

La versione di Android è la 11 con aggiornamenti delle patch di sicurezza al 1 Marzo 2021. Il dispositivo, inoltre, è certificato Widevine L1, il che significa riproduzione a massima qualità nello streaming su tutte le piattaforme.

Batteria

La batteria del Moto G50 è un’unità da 5000 mAh che supporta la ricarica rapida a 15W, anche se purtroppo in confezione è stato inserito un alimentatore tradizionale da 10W, un po’ più lento nel fornire una ricarica completa al device.

Tuttavia i 5000 mAh e l’eccellente ottimizzazione software di Motorola vi garantiranno una autonomia di un giorno senza alcuna rinuncia e di un giorno e mezzo circa se siete più attenti ai risparmi, se disattivate localizzazione, bluetooth e altre “succhiabatteria”, ma per me non ha molto senso come mossa.

Mi dispiace per l’assenza di una ricarica rapida “reale” come, per esempio, succede su alcuni Realme e peccato anche per l’assenza di ricarica wireless, per molti inutile ma per molti una salvezza.

Prezzo e Considerazioni

Al solito, siamo arrivati alle conclusioni e Motorola, praticamente sempre, perde terreno per un solo semplicissimo motivo: il prezzo di vendita dei suoi dispositivi. Sì, perchè anche questo Moto G50 mi è piaciuto e soddisfatto in tutti gli aspetti, logicamente in relazione alla fetta di mercato che tenta di occupare.

In sintesi tra gli aspetti più convincenti del Moto G50 troviamo una batteria eccezionale, un software come sempre ottimizzato alla grandissima ed uno schermo dai buoni colori; un po’ meno convincenti, ma non da bocciare, aspetti come speaker e fotocamera. Ma, come già successo per Moto G30 e Moto G100, l’aspetto più squalificante anche per questo Moto G50 è, ancora una volta, il prezzo di vendita.

279,00€ è la proposta di Motorola sul suo listino (e annesso store online), decisamente fuori budget (rispetto ai competitor) di almeno 100€; chi si trova di fronte all’acquisto di uno smartphone dovrà decidere se investire i 100€ in più nel solo “Brand” Motorola o se puntare su brand come POCO o Realme (tanto per citarne due) ed avere uno smartphone con una scheda tecnica di gran lunga più attraente…e sapete già come va a concludersi la storia, alla fine dei conti…