Recensione Realme 8 Pro, parola d’ordine: equilibrato

realme 8 pro

Alcune aziende stanno davvero spingendo forte sul mercato degli smartphone. Non è un caso, dunque, che brand come Samsung abbiano cominciato a proporre dispositivi di fascia anche leggermente più bassa, aumentandone la qualità. Sebbene l’innovazione spinga verso altri tipi di prodotti, i comuni telefoni che utilizziamo tutti i giorni sono ancora gli assoluti padroni in tale settore. Quando i device pieghevoli verranno proposti a prezzi più “umani” probabilmente le cose cambieranno. Al di là di questo aspetto, comunque, tra le aziende in crescita troviamo sicuramente Realme. Nel giro di pochi anni questo brand è riuscito a scalare le classifiche di vendita un po’ in tutti i Paesi, convincendo il pubblico con un rapporto qualità-prezzo spesso imbattibile. Sarà questo il caso di Realme 8 Pro, l’ultimo dispositivo che abbiamo avuto il piacere di testare? Ancora non voglio anticiparvi nulla, ma sappiate che nella sua fascia di prezzo la concorrenza è spietata. Scopriamolo meglio all’interno di questa recensione completa.

Recensione Realme 8 Pro

Unboxing

Classica scatola di colore giallo, con la scritta nera sulla parte anteriore e qualche caratteristica tecnica sul retro. Questa è la confezione di Realme 8 Pro. Al suo interno, però, troviamo anche qualche essenziale accessorio:

  • Realme 8 Pro;
  • cavo USB/USB Type-C per la ricarica ed il trasferimento dei dati;
  • alimentatore da parete con SuperDart, da 65W;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
  • cover morbida trasparente in TPU;
  • spilletta per la rimozione dello slot SIM;
  • pellicola in plastica già applicata sul vetro frontale.

Design & Materiali

Non mi sarei mai aspettato di poter elogiare così tanto la qualità costruttiva di un prodotto realizzato in policarbonato. Tutta la parte posteriore, infatti, è in plastica e non fa assolutamente nulla per mascherarlo. Rivolgendosi anche ai giovani, però, ho apprezzato molto la presenza di questa scritta così vistosa a destra, con il nome dell’azienda posto dalla parte opposta. Andando a toccare per la prima volta tale superficie, inoltre, si nota una finitura grezza che ne facilita solo in parte la presa. Malgrado tutto, infatti, il device risulta essere mediamente scivoloso, nonostante le dimensioni siano alla fine abbastanza contenute. Qui, dunque, Realme 8 Pro misura 160,6 x 73,9 x 8,1 mm, con un peso di appena 176 grammi che lo rendono uno dei dispositivi più leggeri della sua categoria.

realme 8 pro

Quando pensiamo ad uno smartphone di ultima generazione, sicuramente possiamo includere al suo interno anche questo device di casa Realme. Malgrado tutto, però, l’azienda ha deciso di mantenere fissi alcuni elementi che su altri prodotti non troviamo più da diverso tempo. Motivo per cui, dunque, sul frame inferiore trova spazio il jack audio da 3,5 mm, accompagnato dal microfono principale, dall’ingresso USB Type-C e dallo speaker di sistema. A sinistra, poi, abbiamo lo slot SIM che può contenere contemporaneamente due nano SIM ed una microSD. Sulla parte destra, invece, non mancano il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume. Andando sulla parte alta, infine, abbiamo solo il microfono secondario per la soppressione dei rumori ambientali. Vi ricordo, inoltre, che il frame laterale è realizzato in plastica, anche se l’azienda è riuscita a camuffare molto bene tale componente tanto da farla sembrare metallica.

Sarebbe difficile non notare il comparto fotografico posto sul retro, che si compone di ben quattro diversi sensori, nonché di un singolo flash LED. Questa componente sporge leggermente rispetto al profilo del device ma con la cover presente in confezione tale problema lo si risolve all’istante. Malgrado questo, tale parte è piuttosto prorompente, anche se non troviamo grosse differenze rispetto a quanto visto su altri telefoni concorrenti. Noi abbiamo avuto in prova, infine, la versione Infinite Blue che forse è proprio la più bella tra quelle disponibili. Realme 8 Pro è disponibile, in ogni caso, anche nelle versioni Infinite Black e Punk Black.

Sistemi di Sblocco

Come sempre vi segnalo la presenza di tutti i vari sistemi di sblocco presenti sullo smartphone. Anche in questo caso, dunque, troviamo il sensore per le impronte digitali, posto sotto il display, ed il riconoscimento del volto in 2D.

Sconsiglio l’utilizzo del riconoscimento facciale tramite selfie camera, dato che è poco sicuro e davvero poco efficace, soprattutto quando cala la luce. Con il primo, invece, si riesce ad ottenere un discreto grado di affidabilità, anche se ci sono alcune considerazioni da fare in merito. Alla luce di quanto visto in questi giorni, infatti, sarebbe stato preferibile introdurre un sensore laterale, proprio come quello visto su POCO F3 ad esempio. Su questo Realme 8 Pro, infatti, lo sblocco non è velocissimo e, soprattutto, preciso. Solitamente, quindi, il sensore riconosce il nostro dito circa 7 volte su 10.

Display

Dando un’occhiata al prodotto, con schermo acceso, sembra quasi di trovarsi indietro nel tempo di qualche anno. Questo perché le cornici laterali sono ancora piuttosto marcate, così come il mento inferiore che è nettamente più ampio rispetto al resto del telefono. Oltre questi aspetti, comunque, a bordo troviamo un display Super AMOLED da 6,4″ con risoluzione Full HD+ (2.400 x 1.080 pixel) con uno screen-to-body-ratio del 90,8%, densità di 409 PPI, luminosità massima di 1.000 nit e frequenza di campionamento del touchscreen pari a 180Hz.

Non abbiamo un refresh rate elevato, restando fermi sui 60Hz, e questo non depone certo a suo favore rispetto alla concorrenza. Molti dei dispositivi disponibili ad un prezzo simile al suo, infatti, propongono una frequenza di aggiornamento del display maggiore. Malgrado ciò, i colori sono ben tarati e non troppo saturi, con bianchi piuttosto fedeli e neri davvero profondi. Anche sotto la luce del sole, poi, il display si vede bene, anche se il sensore automatico di luminosità non è sempre reattivo e preciso nella calibrazione di tale parametro. A differenza di altri smartphone, però, qui troviamo un trattamento oleofobico del vetro frontale abbastanza soddisfacente. Questo aspetto, dunque, è di fondamentale importanza quando ci si muove all’esterno di casa, con i contenuti a schermo che risultano più chiari e non vengono disturbati dalle nostre ditate.

Hardware & Prestazioni

Come avrete intuito, non siamo in presenza di uno smartphone di fascia alta. Ci troviamo, però, in quel settore piuttosto affollato di prodotti validi e, soprattutto, dotati di un ottimo rapporto qualità-prezzo. Qui, dunque, troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 720G, quindi una CPU octa-core sviluppata ad 8nm e con tale configurazione: 2x Kryo 360 2.3 GHz + 6x Kryo 360 1.7 GHz. Ad accompagnare tutto ciò troviamo 8 GB di RAM LPDDR4X (c’è anche la versione con 6 GB) e 128 GB di memoria interna, di tipo UFS 2.1. Tutta la parte grafica, poi, viene gestita da una GPU Adreno 618 che permette a questo dispositivo di ottenere ottime performance in fase di gaming.

Durante tutti i giorni di test Realme 8 Pro non ha mostrato alcuna incertezza nell’eseguire le più comuni operazioni quotidiane. Con le più classiche applicazioni che tutti sfruttiamo, come Facebook, Instagram, Whatsapp, Telegram, YouTube e poco altro, il telefono ha sempre risposto in maniera pronta e decisa. Ovviamente il sistema non è esente da piccoli lag che permeano tutta l’interfaccia, anche nel passaggio da un’applicazione all’altra. Si tratta, però, di un comportamento normale per un prodotto di questo tipo, che non è certamente rivolto a coloro che cercano prestazioni mirabolanti su un telefono. Non avrete alcun problema, comunque, anche su tutte le app di streaming video come Netflix, Amazon Prime Video o Disney+, potendo sfruttare la massima risoluzione possibile grazie alla certificazione Widevine di tipo L1. Con questo schermo, dotato solo di un piccolo foro sulla parte sinistra, è davvero un piacere poter vedere qualche puntata di una serie TV, o un film.

Anche in fase di gaming ha saputo stupirmi. Molto spesso le prestazioni di un telefono vengono fuori proprio in tale comparto, e così è stato anche in questo caso. Realme 8 Pro permette, quindi, di giocare tranquillamente ad un gioco competitivo come Call of Duty Mobile senza intoppi, mostrando un’ottima responsività ed un frame-rate piuttosto stabile.

Benchmark

Software

Quando recensisco un prodotto realizzato da Realme non perdo mai occasione per parlare positivamente del software. Qui, infatti, trova spazio la Realme UI 2.0, basata su Android 11, con patch di sicurezza del 5 aprile 2021. Dalle prime versioni di questa interfaccia di cose ne sono cambiate e, la maggior parte di esse, hanno migliorato effettivamente l’esperienza d’uso. Si tratta, infatti, di una delle personalizzazioni di Android più libere ed ampie, che permette di modificare alla fine quasi ogni parametro.

Oltre alle solite applicazioni di sistema, indispensabili per qualsiasi tipo di utente, trovano sede la Gestione Telefono, la possibilità di clonare le app, la gestione dei file e tanto altro. Tutto è stato curato nei minimi particolari, quindi è impossibile trovare un software sviluppato da Realme che sia scarno di animazioni o di cura nei dettagli. Andando nelle impostazioni, poi, avrete modo di dare un’occhiata ad una serie di opzioni quasi infinita. Questo, però, se da un lato può far piacere a tutti coloro che amano Android proprio per questo aspetto, ai più neofiti potrebbe creare qualche problema. Talvolta alcune voci sono situate in menu quasi difficili da trovare, o che più semplicemente trovano spazio in punti che mai ci saremmo immaginati. Faccio un esempio: non tutti sanno che cos’è la barra di stato su uno smartphone, però per inserire proprio su tale parte la percentuale della batteria bisogna accedere al relativo menu e non a quello che fa riferimento alla batteria. Si tratta di una cosa logica, che non è assolutamente sbagliata, ma che presuppone che l’utente sappia subito di che cosa si parli e che sia a conoscenza di tutto ciò che riguarda il software di un telefono, qualunque esso sia.

Fotocamera

Come camera principale Realme ha optato per un sensore Samsung HM2 da 108 MP con apertura f/1.88 e PDAF. Non mancano, poi, l’obiettivo grandangolare da 8 MP con apertura f/2.25 e FOV di 119° e due sensori più piccoli, entrambi da 2 MP, uno in bianco e nero e l’altro sfruttato per le macro.

Di giorno la qualità è assolutamente nella media, mostrando colori non troppo saturi ma piuttosto naturali. Qui, infatti, il sensore principale ha saputo tirare fuori tutti i dettagli, restituendo foto sempre all’altezza della situazione e caratterizzate da un rumore fotografico quasi inesistente. Ovviamente utilizzando lo zoom digitale, che sfrutta sempre il sensore principale, la qualità cala leggermente ma resta comunque nella media. Potrete ugualmente sfruttare l’obiettivo da 108 MP per tirare fuori il meglio di questo comparto, mostrando in generale dettagli maggiori. Buona anche la fotocamera grandangolare, che mi ha soddisfatto nelle condizioni di luce leggermente più sfavorevoli, riprendendo in maniera fedele i colori e mostrando un’ampia visione del panorama davanti a sé.

Dando uno sguardo agli scatti notturni notiamo la presenza di un rumore fotografico maggiore e, in generale, di immagini leggermente più “sporche”. Questo è assolutamente normale però, restando nella media dei telefoni che vengono venduti a questo prezzo. Diciamo che la situazione molto spesso viene risolta dalla Night Mode, che riesce a gestire molto meglio le luci artificiali e a garantire una visione più chiara dell’immagine.

Non manca la selfie camera da 16 MP con apertura f/2.45, una Sony IMX471 che in diverse occasioni ha saputo sempre restituire foto chiare e piene di dettagli. Credo che sotto questo aspetto si tratti del sensore più sorprendente su questo smartphone, dato che anche con l’effetto bokeh non si comporta affatto male. Questo vale, ovviamente, sia di sera che durante le ore diurne.

Video

Sebbene non siano stabilizzati otticamente, i video non sono affatto male. Grazie al software sviluppato da Realme, infatti, si riesce ad ottenere una buona qualità sia in 4K a 30fps, sia in 1080p a 60fps. Vi ricordo, però, che con quest’ultima modalità non è possibili utilizzare la fotocamera grandangolare, ma per farlo è necessario scendere a 30fps. Malgrado questo la qualità è buona, non stupendo particolarmente sotto nessun aspetto, tranne quello legato alla messa a fuoco automatica. Quest’ultima, infatti, si è dimostrata essere sempre piuttosto reattiva e precisa.

Audio & Connettività

A bordo di questo smartphone trova sede un modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac che, anche nei punti meno coperti della casa, permette sempre di avere a disposizione una buona connessione per navigare in rete. Vale lo stesso discorso anche per la connettività LTE, che con il 4G di Fastweb non mi ha dato alcun problema in città, mostrando un’ottima copertura. Vi segnalo, poi, la presenza del Bluetooth 5.0, dell’NFC, del GPS/APGS/GLONASS/BEIDOU e, come già accennato, del jack audio da 3,5 mm. Lo slot SIM, inoltre, contiene contemporaneamente due nano SIM 4G ed una microSD per espandere la memoria interna.

Devo dire che a livello audio questo smartphone non mostra nulla di eccezionale. Qui, infatti, trova sede solo un unico speaker posto in basso che mostra una profondità di suoni piuttosto scarsa. Non si sentono quasi le tonalità le basse, prediligendo sopattutto frequenze medie e alte. In chiamata, invece, la qualità è sicuramente migliore, riuscendo a comunicare con il nostro interlocutore in maniera chiara e precisa, senza interruzioni.

Autonomia

Con i suoi 4.500 mAh di batteria questo smartphone mi ha permesso di superare tranquillamente anche 7 ore di schermo attivo su una base di più di un giorno di utilizzo. Credo, quindi, che farete fatica a trovare uno smartphone simile in questa fascia di prezzo da questo punto di vista. Realme ci ha sempre abituati piuttosto bene lato autonomia e si conferma ancora una volta la regina indiscussa. Questi risultati si raggiungono anche con un utilizzo stressante dello smartphone, con varie ore sui social, YouTube, Telegram, Gmail e tanto altro.

Nel caso in cui lo smartphone dovesse scaricarsi prima del tempo non c’è alcun problema, grazie alla ricarica SuperDart da 50W che ci permette di passare dal 10 al 100% in meno di un’ora.

Prezzo & Conclusioni

Realme 8 Pro, nella nostra versione da 8/128 GB, viene venduto attualmente su Amazon al prezzo di circa 283 euro.

Difficile dire se sia effettivamente migliore rispetto alla concorrenza, dato che in questa fascia di prezzo la sfida è agguerrita. Tenendo conto solo delle sue caratteristiche, però, credo che alla fine sia perfetto per la maggior parte degli utenti meno inclini ad acquistare un telefono a cifre ben più elevate. A livello di autonomia non ci sono quasi paragoni con altri prodotti, anche quelli concorrenti, riuscendo ad offrire un’esperienza migliore sotto questo aspetto. Nell’utilizzo di tutti i giorni, poi, lo smartphone offre prestazioni nella media, senza mostrare criticità che non ne permettano il normale utilizzo. Ne consiglio, quindi, assolutamente l’acquisto, ma ognuno ha esigenze personali che potrebbero fargli preferire qualche altro prodotto presente sul mercato e proposto più o meno alla stessa cifra.

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RASSEGNA PANORAMICA
Confezione
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Display
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Fotocamera
Software
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Prezzo
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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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