Recensione MOTOROLA Moto G30: è ancora “meglio Moto G”?

Sono ormai anni che il fenomeno Moto G sembra esser (erroneamente) passato in secondo piano, ma di certo Motorola non ha smesso di realizzare smartphone che, ad oggi, continuano a restare un punto di riferimento nella fascia di prezzo medio-bassa. Quest’anno la gamma media di Motorola si compone di tre smartphone, il Moto G10, G10 Power e il Moto G30, ed è quello più completo della famiglia che è finito sotto la nostra lente di ingrandimento.

Ed è inutile girarci intorno: eccetto poche eccezioni, la fascia di prezzo dei 200€ è piena zeppa di alternative, e tutti gli smartphone venduti a questo presso si somigliano moltissimo, con aspetti e caratteristiche poco differenzianti l’uno dall’altro: questo mette Moto G30 in competizione diretta con diversi prodotti, a partire dal Realme 7 fino ad arrivare al Redmi 9T, perciò la sua vita non è di certo tra le più facili.

Recensione MOTOROLA Moto G30

Contenuto della Confezione

La confezione è realizzata in un tradizionale cartoncino opaco con una finitura uso mano; dall’apertura laterale viene fuori per primo lo smartphone in bella mostra separato, con uno scompartimento ulteriore in cartone, dal caricabatterie europeo con ingresso USB tipo A da 20W, un cavo USB A – USB C per la ricarica ed il trasferimento dati, una spilletta standard per la rimozione del carrello SIM ed un paio di auricolari che ricordano nella forma (ma non nella sostanza) le ormai sdoganatissime Apple Earpods presenti negli smartphone di casa Apple fino a qualche anno fa.

Ultima, ma non meno importante, la cover in TPU trasparente che troverete già applicata allo smartphone dopo il primo spacchettamento.

Design e Materiali

Siamo onesti: la fascia di prezzo è quel che è, non avremmo potuto pretendere molto di più. Senza dubbio delle rifiniture differenti, magari con una back cover lucida e con colori più vivi, le avremmo preferite un po’ tutti. Ma è indubbio che il Moto G30 non risalta per il suo aspetto estetico: senza infamia e senza lode è ben assemblato, privo di difetti, ma con delle linee già viste e riviste e con delle finiture non esaltanti.

La colorazione che abbiamo ricevuto in prova è la Phantom Black, o più semplicemente nera tendente al grigio; la back cover è liscia al tatto, non trattiene impronte e fornisce un buon grip. Lungo il lato posteriore, oltre la quadrupla fotocamera ben in vista, troviamo in alto il logo dell’azienda che funge anche da sensore di impronte digitali: è molto preciso, il tasto è solo a sfioramento e non cliccabile e restituisce un leggero feedback vibrazione allo sblocco.

Le dimensioni del Moto G30, poi, sono abbastanza generose: parliamo di 165.2×75.7×9.1mm e un peso totale di 200g, complice la grande batteria di cui è dotato. Il form factor a 20:9 rende un po’ difficoltoso l’utilizzo ad una sola mano, nonostante le mie mani siano XL; con la cover in dotazione, tuttavia, il grip migliora notevolmente semplificandovi decisamente la vita.

Sui lati, troviamo a sinistra il carrello sim e a destra (dall’alto) un tasto utile ad attivare le funzioni dell’assistente Google, il regolatore per il volume ed il tasto di accensione e blocco. In basso al centro è presente l’ingresso USB Type C per la ricarica, il microfono a sinistra e l’altoparlante singolo a destra; interessante la presenza del doppio microfono in alto accanto al jack da 3,5mm per le cuffie, sempre più raro da trovare sugli smartphone.

Display – MOTOROLA Moto G30

Partiamo con la scheda tecnica: il display del Moto G30 utilizza un pannello LCD da 6.5″ con risoluzione 720×1600 ed una densità di soli 269 PPI, valori decisamente nella norma per la fascia di prezzo in cui si colloca il dispositivo. Aspetto interessante, e perla rara per i medio-bassi di gamma è la frequenza di aggiornamento a 90Hz del display che rende tutto piacevolmente più “smooth“, come amano dire gli americani, ovvero sia più fluido durante l’utilizzo quotidiano.

I colori sono buoni e la taratura è soddisfacente; buoni gli angoli di visuale cosi come i neri, molto belli soprattutto su un pannello di tipo LCD. La luminosità è buona anche sotto la luce del sole, ma niente di sorprendente: il sensore per la regolazione automatica, invece, risponde in modo veloce e preciso.

Nel menu delle impostazioni relative il display, inoltre, è possibile regolare e personalizzare gli aspetti relativi la temperatura colore con tre preset standard: colori Naturali, Migliorati o Intensi sono le voci disponibili, ma qualora non tocchiate nulla troverete il profilo Intenso abilitato di default che, a mio dire, è il migliore. Sempre tra le varie voci del menu display potrete personalizzare la frequenza di aggiornamento del display tra 60 e 90 Hz, oppure decidere di lasciare allo smartphone il controllo di questa opzione consentendovi di risparmiare batteria e di abilitare la modalità a 90Hz solo quando opportuno.

Hardware e Prestazioni

Motorola Moto G30 vanta sotto la scocca un processore Snapdragon 662 Octa-Core nella tradizionale struttura 4 Kryo 260 Gold (Cortex-A73) e 4 Kryo 260 Silver (Cortex-A53) in modo da dividersi i compiti ed abilitarsi in determinate e differenti situazioni; la GPU invece è una Adreno 610. La memoria RAM, come lo storage, può variare a seconda della versione acquistata: ne esistono due, una 4GB/64GB e una a 6GB/128GB che è quella in nostro possesso.

Numeri e benchmark alla mano, Moto G30 è sicuramente in linea con gli standard della fascia di prezzo in cui si inserisce; pur non brillando in termini assoluti nei vari benchmark eseguiti, nell’uso quotidiano si è dimostrato un fedele ed affidabile dispositivo per le operazioni di tutti i giorni.

Pur utilizzandolo per tante operazioni multitasking, consultazione cloud, chiamate, mail oltre che gestione di social e pagine, Moto G30 ha sempre soddisfatto senza troppi tentennamenti; certo di tanto in tanto ha avuto qualche caricamento un po’ più lungo del dovuto, ma mi sento di perdonarglielo senza troppi problemi soprattutto prendendo in considerazione in prezzo a cui è venduto.

Nel gaming, testandolo con Call Of Duty Mobile, ho notato dei tempi di caricamento un po’ lunghi ma delle prestazioni soddisfacenti; logicamente il gioco non viene caricato a massimi dettagli ma l’esperienza è pienamente fruibile anche se non sono del tutto assenti micro-lag di tanto in tanto quando ci si trova di fronte ad animazioni più importanti, come esplosioni o raffiche di colpi. È chiaro però, che in questa fascia di prezzo non si possono pretendere prestazioni da top di gamma, e il Moto G30 fa anche più del dovuto.

Soddisfacente l’audio del speaker MONO, niente doppio altoparlante per effetto stereo, e nonostante il volume di riproduzione mi abbia convinto, la definizione del suono riprodotto è in linea con la fascia di prezzo: non è perfetto ed è sporcato da una equalizzazione sbagliata, tendente perlopiù alle frequenze medio alte che a quelle basse.

Moto G30 è, inoltre, uno smartphone Dual-Sim: supporta due schede SIM in formato Nano ed abbiamo la possibilità di espandere anche la memoria interna tramite MicroSD. La ricezione è ottima e la qualità dell’audio in chiamata è molto buona.

Fotocamera

Il Moto G30 possiede quattro fotocamere posteriori. Partendo dalla principale, si tratta di un’unità da 64 MP, f/1.7, che è affiancata da un’ Ultra Wide da 8 MP, f/2.2 ed una Macro da 2 MP, f/2.4. C’è poi un quarto sensore, utile per il rilevamento della profondità da soli 2 MP, f/2.4. La selfie camera è da 13 megapixel.

Ora, lasciati alle spalle le caratteristiche tecniche che sono sì importanti, ma non fondamentali nella pratica e nell’uso di ogni giorno, nel complesso il comparto fotografico sembra superiore alla media dei dispositivi con cui si confronta direttamente; tolte le due fotocamere “secondarie”, ovvero la Macro e la camera di profondità che lasciano lievemente a desiderare e, a parer mio, fanno più scena che risultati, gli scatti sono particolarmente buoni e soddisfacenti in presenza di condizioni di luce ottimali.

Il software fotocamera, come visto già su alcuni smartphone analoghi, è molto ricco di funzioni; dalla modalità ritratto alla modalità professionale con tanto di istogrammi per l’esposizione, regolatori di ISO, apertura focale e bilanciamento del bianco per perfezionare ogni singolo scatto. Lascia un po’ perplessi, invece, la gestione delle risoluzioni di scatto, ovvero a 16MP oppure a 11MP; per scattare a 64MP, risoluzione possibile solo con la fotocamera primaria, è sufficiente avviare la modalità ULTRA-RES tra quelle disponibili tra le varie voci.

La modalità notturna, tutto sommato, è convincente anche se dove di luce ce n’è davvero poca Moto G30 fa davvero tanta difficoltà, come giusto che sia; a volte può capitare che con luci di temperature diverse tenda a sbilanciare la resa cromatica ma, considerando la qualità degli scatti, si tratta di un fenomeno decisamente secondario. L’unico aspetto davvero fastidioso sono i tempi di elaborazione della foto in notturna che ci costringono a dover rimanere fermi immobili per circa 6-7 secondi al fine di ottenere un buon risultato.

Molto meno personalizzabile è invece la parte video dove non ci sono molte opzioni selezionabili se non il form factor, la stabilizzazione e la frequenza dei fotogrammi registrati tra 30 e 60 fps. La qualità è nella media con le registrazioni provenienti dalla camera principale, mentre con la ultra grandangolare il risultato è lievemente più scadente così come anche la stabilizzazione del video stesso.

Software

La serie Moto G è ormai da anni considerata come la consacrazione per Motorola dal punto di vista del software: nonostante il tempo che scorre, le tante versioni di Android in circolazione e le decine di personalizzazioni possibili, il software pulito e limpido di Motorola è una garanzia per uno stile Google al 100%.

Le prestazioni, inutile dirlo, sono ottime: il software è ben ottimizzato, ricco di funzionalità e chicche che Motorola inserisce al momento giusto e al posto giusto: nell’applicazione “Moto”, infatti, troveremo racchiuse tutte le funzioni pensate dall’azienda, a partire dalle semplici personalizzazioni grafiche fino ad arrivare alla personalizzazione delle gesture o all’abilitazione delle modalità ottimizzate per il gaming, l’ascolto della musica e la visione di film.

Le gesture, poi, sono predominanti nel dispositivo: sin dal primo avvio si cerca di convertire l’utente ad abilitare le nuove gesture (a mio dire comodissime) a discapito dei “vecchi” tre tasti di orientamento. Ad ogni modo, anche i gesti sono personalizzabili o, alle brutte, disattivabili per un uso più tradizionale del vostro smartphone.

Fantastica la funzione Peek, come già detto, pur non essendo una novità: in sostanza basta sollevare lo smartphone per abilitare questa schermata sostanzialmente Full Black all’interno della quale troveremo, senza sbloccare il device, un riepilogo sintetico ed iconico di tutte le notifiche ricevute.

La versione di Android è la 11 con aggiornamenti delle patch di sicurezza al 1 Gennaio 2021.

Batteria

La batteria che monta il Moto G30 è da 5000 mAh, un amperaggio tale da consentire un utilizzo intenso durante la giornata senza doversi preoccupare di girare con una power bank in tasca. Nei test effettuati, infatti, ogni giorno siamo riusciti ad arrivare fino a sera con una percentuale residua di autonomia nonostante un utilizzo piuttosto intenso, con 3 caselle di mail in push, notifiche dei vari social e non meno di un’ora di telefonate al giorno.

Il caricabatterie in confezione garantisce una ricarica 0/100% in tempi poco inferiori alle 3 ore ed una carica parziale del 50% in meno di un’ora, in caso di emergenze o altre necessità. Questi valori non sono tra i migliori in circolazione se si pensa che dispositivi come Realme 7 riescono ad effettuare una ricarica completa in poco più di un’ora.

Prezzo e Considerazioni

Sia chiaro, il prodotto che abbiamo provato è promosso, senza dubbio: adoro totalmente il software, le personalizzazioni di Motorola, la funzione Peek per le notifiche a schermo spento e la durata della batteria. Non mi convincono, invece, la registrazione dei video, l’altoparlante non perfettamente bilanciato e la tanta concorrenza disponibile sul mercato.

Nel 2013 di smartphone ce n’erano senz’altro meno, oggi siamo invasi di dispositivi tutti più o meno validi che devono colpirci per qualcosa in particolare che, poi, ci porterà a sceglierli rispetto ad altri. Ecco, il problema più grosso per Moto G30 è la concorrenza, tanti dispositivi intorno con qualcosina in più che a lui invece manca (tipo i video in 4K non pervenuti, il display FHD e qualche altra sciocchezza).

Il prezzo del Motorola Moto G30 è di 219,00€, attualmente in offerta su Amazon rispetto i 239,00€ di listino proposti da Motorola, un prezzo lievemente più alto rispetto i competitor diretti che escono di base ad un prezzo inferiore. Ma senza una storia come quella di Motorola, alle spalle.

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