Attualmente, proprio nella prima metà del 2021, stiamo assistendo all’ascesa di tantissimi prodotti interessanti. Non vi parlo, quindi, dei vari dispositivi premium che nel corso delle settimane stanno definendo sempre di più la line-up di quest’anno, ma soprattutto dei device di fascia più bassa. Ad oggi, infatti, anche questi telefoni possono garantire performance degne di nota, pur con un prezzo di listino che spesso è inferiore ai 200 euro. Oltretutto, poi, le prestazioni sono notevoli e la dotazione hardware di tutto rispetto. Non a caso, quindi, alcuni di questi prodotti implementano anche la connettività 5G, una feature che nei prossimi anni prenderà sempre più piede. Molto probabilmente ora ne fate anche a meno, ma come potrebbero cambiare le cose tra qualche mese? Nessuno ne è a conoscenza, dunque forse è meglio partire avvantaggiati scegliendo proprio di acquistare uno di questi nuovi smartphone, che probabilmente rappresentano la soluzione migliore in ambito Android. Dunque, la sfida si gioca tra Realme 8 5G, POCO M3 Pro e POCO X3 Pro, tutti dispositivi di cui abbiamo già ampiamente parlato ma che fino ad ora non avevamo mai messo a confronto. Lets Go!
Confronto Realme 8 5G vs POCO M3 Pro vs POCO X3 Pro: qual è il migliore?
Indice
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Diciamo che sotto questo aspetto i vari device non si differenziano più di tanto, mostrando alla fine la stessa dotazione di vendita. Nel confronto, infatti, troviamo due dispositivi di casa POCO che, anche sotto il profilo del design della confezione, sono identici. Non differisce molto, però, neanche Realme 8 5G che a livello di packaging somiglia molto agli altri due modelli. All’interno di queste confezioni, quindi, troviamo:
- Realme 8 5G, POCO X3 Pro, POCO M3 Pro;
- cavo USB/USB Type-C per la ricarica ed il trasferimento dei dati;
- alimentatore da parete con presa europea;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
- spilletta per la rimozione dello slot SIM;
- cover morbida in TPU, trasparente;
- certificato di garanzia.
Design & Materiali
- POCO X3 Pro: 165,3 x 76,8 x 9,4 mm con un peso di circa 215 grammi;
- Realme 8 5G: 162,5 x 74,8 x 8,5 mm con un peso di circa 185 grammi;
- POCO M3 Pro: 161,81 x 75,34 x 8,92 mm con un peso di circa 190 grammi.
Analizzando per un attimo questi smartphone sotto il profilo estetico vediamo come ci siano caratteristiche piuttosto differenti in alcune loro parti. Andando sul retro, infatti, notiamo design molto differenti, con POCO M3 Pro e POCO X3 Pro che si distinguono peer la presenza di alcuni particolari. Sul primo di questi due modelli l’azienda ha voluto riporre il proprio logo proprio sotto il modulo fotografico, mentre nel secondo è stata scelta una soluzione che prevede la presenza di un modulo centrale caratterizzato da una forma molto più singolare. Quello più anonimo di tutti sotto tale aspetto è proprio Realme 8 5G che, tutto sommato, non mostra nulla di nuovo in questo panorama. Non variano, in ogni caso, i materiali utilizzati e la qualità degli stessi, che devo dire è ottima su tutti e tre questi prodotti e che prevede l’utilizzo prevalente di policarbonato.
Anche a fronte dei numeri prima citati, lo smartphone in assoluto più scomodo fra quelli in gara è POCO X3 Pro. Oltre al peso che supera ampiamente i 200 grammi, le dimensioni sono superiori a quelle mostrate dagli altri due dispositivi, rendendo più difficile il suo utilizzo nel quotidiano. Dipende sempre molto anche dai gusti personali, ma con Realme 8 5G ho trovato il giusto compromesso tra display ampio e maneggevolezza. Nessuna differenza sostanziale, poi, tra il design frontale dei due prodotti targati POCO, che mostrano un foro centrale per la selfie camera. Realme, invece, ha optato ancora una volta per una soluzione diversa, adottando un punch-hole display con foro a sinistra.
Sistemi di Sblocco
Nonostante ci siano in competizione tre smartphone differenti, i sistemi di sblocco utilizzati sono i medesimi. Oltre al riconoscimento facciale, che comunque sconsiglio sempre di attivare, troviamo il sensore per le impronte digitali sul frame destro.
Ci sono differenze davvero minime nella velocità di sblocco del display, in quanto POCO X3 Pro e POCO M3 Pro mostrano le stesse identiche prestazioni. Chi primeggia in tal sensore è Realme 8 5G, che in questo caso non ha rivali per l’affidabilità e velocità di sblocco rispetto altri due modelli. Tutti i vari sensori, poi, sono stati piazzati più o meno alla stessa altezza lungo il lato destro, quindi posso dirvi con assoluta sincerità che sono molto comodi e facili da raggiungere.
Display
- POCO X3 Pro: display LCD IPS da 6.67″ Full HD+ (2400 x 1080 pixel) con rapporto in 20:9, 395 PPI, screen-to-body-ratio del 84,6%, refresh rate a 120Hz e protetto da uno schermo Gorilla Glass 5;
- Realme 8 5G: display IPS LCD da 6.5″ Full HD+ (2400 x 1080 pixel) con rapporto in 20:9, 405 PPI, screen-to-body-ratio del 90,5%, refresh rate a 90Hz;
- POCO M3 Pro: display LCD IPS da 6.5″ Full HD+ (2400 x 1080 pixel) con rapporto in 20:9, 400 PPI, refresh rate a 90Hz e protetto da uno schermo Gorilla Glass 3.
Dalle informazioni a nostra disposizione vediamo come POCO X3 Pro presenti, alla fine, un display leggermente più ampio rispetto agli altri due smartphone. Diciamo, però, che questa differenza nell’utilizzo quotidiano non si avverte quasi e che, quindi, potrebbe far preferire gli altri due modelli che sono leggermente più piccoli e leggeri. Nessuno di loro, poi, presenta un display AMOLED, dunque sono praticamente tutti allo stesso livello sotto questo aspetto. Dal punto di vista cromatico troviamo colori accesi e brillanti che, però, soffrono chiaramente dei problemi classici dei pannelli IPS, con fenomeni di light bleeding attorno al foro per la selfie camera e lungo i bordi laterali. Nulla che ne infici, comunque, l’utilizzo. Bisogna anche considerare, infatti, che per il prezzo a cui vengono venduti è normale che le aziende abbiano optato per soluzioni di questi tipo, un po’ più economiche.
Oltre POCO X3 Pro, che presenta un refresh rate pari a 120Hz, gli altri due modelli offrono una frequenza di aggiornamento del display pari solo a 90Hz. Ad un occhio attento la differenza tra i 90 ed i 120Hz si nota solo in determinati frangenti, dunque penso che alla fine siano soluzioni allo stesso modo valide. Nello scrolling della pagine, così come nella navigazione all’interno dell’interfaccia, si assiste ad una fluidità e ad una velocità nei movimenti davvero eccezionale. Anche se questa soluzione incide leggermente sull’autonomia, penso che sia ormai imprescindibile anche per telefoni di questa fascia di prezzo.
Hardware & Prestazioni
- POCO X3 Pro: Qualcomm Snapdragon 860, GPU Adreno 640, 6/8 GB di RAM LPDDR4x e 128/256 GB di storage UFS 3.1 espandibile tramite microSD;
- Realme 8 5G: MediaTek Dimensity 700, GPU Arm Mali-G57 MC2, 4/6 GB di RAM LPDDR4x e 64/128 GB di storage UFS 2.2 espandibile tramite microSD;
- POCO M3 Pro: MediaTek Dimensity 700, GPU Arm Mali-G57 MC2, 4/6 GB di RAM LPDDR4x e 64/128 GB di storage UFS 2.1 espandibile tramite microSD;
Sono due i modelli assolutamente identici a livello hardware, ovvero Realme 8 5G e POCO M3 Pro. Questi condividono, infatti, il SoC MediaTek Dimensity 700 e le memorie, con l’unica eccezione per Realme che presenta un’unità per l’archiviazione interna dei dati di tipo UFS 2.2. Saliamo di livello, invece, con POCO X3 Pro che vanta uno Snapdragon 860 in grado di sprigionare una potenza di calcolo maggiore rispetto al processore prodotto da MediaTek. Nonostante questo, però, nell’utilizzo quotidiano non è che questa differenza venga fuori in maniera così marcata. Con questi prodotti, infatti, è possibile navigare in rete, aprire le varie app social, guardare un film e tanto altro, in egual misura. Dove si nota qualche differenza in più è lato gaming, dato che con POCO X3 Pro riusciamo effettivamente ad ottenere una qualità grafica migliore ed un frame-rate più stabile. Malgrado questo, però, su Call of Duty Mobile sono riuscito a giocare senza problemi anche con Realme 8 5G e POCO M3 Pro, dilettandomi piuttosto bene anche nelle partite classificate. Malgrado le differenze a livello hardware tra POCO X3 Pro e gli altri due modelli, dunque, non c’è una distanza a livello di prestazioni così abissale come magari ci si potrebbe aspettare. Quest’ultimo, in ogni caso, resta quello più piacevole da utilizzare proprio per la fluidità del sistema, in parte determinata anche dalla presenza di un refresh rate a 120Hz.
Dopo qualche decina di minuti di utilizzo intenso questi smartphone scaldano leggermente sul retro, nella parte superiore. Devo ammettere, però, che le temperature non raggiungono mai livelli di guardia. Sarà anche merito di una gestione delle app abbastanza aggressiva, dato che queste non vengono tenute in memoria per molto tempo. Sfruttando tanto il multitasking, infatti, ci si accorge che spesso, dopo poco, le applicazioni più recenti si ricaricano completamente. E questo è un chiaro segno del fatto che il sistema, proprio per risparmiare energia, ha deciso di chiuderle anticipatamente. Non è comunque un problema che ne inficia l’utilizzo, dato che nella riapertura delle stesse app questi smartphone si equivalgono in quanto a velocità, mostrando davvero ben poche differenze.
Benchmark
Software
- POCO X3 Pro: MIUI 12, patch di sicurezza di 01/04/2021;
- Realme 8 5G: Realme UI 2.0, patch di sicurezza di 05/03/2021;
- POCO M3 Pro: MIUI 12, patch di sicurezza di 01/04/2021.
Credo che molti di voi conoscano già bene la MIUI 12, che troviamo a bordo di POCO X3 Pro e POCO M3 Pro. Qui, in ogni caso, l’azienda ha voluto personalizzare il software originario apportando qualche modifica sostanziale. Vediamo, ad esempio, come il drawer delle applicazioni sia stato completamente stravolto, così come qualche grafica all’interno dell’interfaccia. Sostanzialmente, però, tutte le varie app di sistema sono le medesime di quelle che troviamo su qualsiasi smartphone targato Xiaomi. Abbiamo, quindi, un buon grado di personalizzazione e davvero tantissime opzioni che ci permettono di gestire ogni aspetto del telefono.
Se la MIUI di Xiaomi, compresa quella personalizzata per POCO, vi dovesse sembrare un po’ confusionale, dovreste prima provare la Realme UI 2.0. Fin dal primo momento in cui ho messo mano su uno smartphone di casa Realme ho “criticato” proprio tale aspetto: la personalizzazione è così ampia da mandare quasi in confusione. Entrando nelle impostazioni, infatti, troviamo un numero di voci davvero elevato. Con la Realme UI 2.0, poi, se possibile tale aspetto è stato ancora più accentuato, potendo modificare in maniera ancora più intima il sistema. La maggior parte dei cambiamenti disponibili sono quelli grafici, potendo scegliere fra diversi font, sfondi, grandezza e forma delle icone, ed anche tanto altro. Per gli amanti del mondo Android questo sistema è una manna dal cielo.
Fotocamera
- POCO X3 Pro: 48 MP, f/1.79, 1/2″, 1.6 µm, 8 MP f/2.2 grandangolare da 119°, 2 MP f/2.4 macro, 2 MP profondità di campo e flash LED Single Tone. Frontalmente abbiamo un sensore da 20 MP f/2.2;
- Realme 8 5G: 48 MP, f/1.8, 2 MP f/2.4 macro, 2 MP f/2.4 bianco/nero e flash LED Single Tone. Frontalmente abbiamo un sensore da 16 MP f/2.1;
- POCO M3 Pro: 48 MP, f/1.79, 1/2″, 1.6 µm, 2 MP f/2.4 macro, 2 MP f/2.4 sensore di profondità e flash LED Single Tone. Frontalmente abbiamo un sensore da 8 MP f/2.0;
Dando un’occhiata alle specifiche spicca fra tutti un prodotto, ovvero POCO X3 Pro. Questo smartphone, infatti, è il prodotto migliore sotto questo aspetto non tanto per la qualità mostrata quanto più per la dinamicità del suo comparto fotografico. Di giorno, dunque, la sfida viene vinta proprio da questo prodotto che si dimostra essere quello più bilanciato. Da una parte, infatti, Realme 8 5G tende a saturare un po’ troppo i colori, andando talvolta a sovraesporre le immagini, mentre dall’altra con POCO M3 Pro otteniamo colori più spenti e poco vicini alla realtà. C’è anche da considerare, poi, che le ottiche più dinamiche le troviamo proprio su X3 Pro, che monta anche una delle lenti più utili forse nel panorama smartphone, ovvero la grandangolare.
Di notte la situazione peggiora su tutti e tre questi telefoni ma devo ammettere che POCO X3 Pro continua a cavarsela egregiamente. Rispetto agli altri due, infatti, le foto sono comunque caratterizzate da una buona dose di rumore fotografico ma non così eccessiva come ci saremmo potuti aspettare. Con la Night Mode, poi, la situazione migliora su tutti e tre i modelli, quindi sotto questo aspetto diciamo che le performance sono leggermente migliori. Non sono, ovviamente, dei camera phone, dunque è necessario comunque scattare le proprie foto sempre in condizioni di buona illuminazione per evitare di catturare troppo rumore digitale.
Le prestazioni diventano molto più simili quando andiamo ad utilizzare la selfie camera, dato che più o meno questi device offrono simili risultati. Con tutti ho notato quasi sempre un leggero filtro bellezza, sebbene sia sempre stato attento a rimuoverlo manualmente all’interno delle impostazioni. Nonostante questo, però, gli scatti sono più che sufficienti per poter essere condivisi sui social.
Audio & Connettività
Vi vado a parlare fin da subito di tutto ciò che concerne il comparto audio. Tra i prodotti di questo confronto solo POCO X3 Pro presenta un doppio speaker, mentre tutti gli altri sfruttano semplicemente un’unica unità posta sulla parte inferiore. Questo li penalizza sensibilmente nel confronto, dato che l’audio risulta essere più basso e molto meno profondo. Su Realme 8 5G e POCO M3 Pro i bassi sono quasi del tutto assenti e vi è una totale predilezione per le tonalità medie e alte, cosa che invece non succede su POCO X3 Pro. Questo dispositivo, infatti, mostra un volume più elevato ed un suono più corposo, anche alla massima potenza. Quello che non cambia, invece, è la presa di posizione di questi brand che su tali modelli hanno deciso categoricamente di montare anche il jack audio da 3,5mm, una componente che ormai sta scomparendo dalla maggior parte dei modelli. Concludo questa parte esprimendo un solo brevissimo giudizio sulla parte telefonica, dato che dalla capsula auricolare lo smartphone che mi ha soddisfatto di più è stato POCO M3 Pro. A mio avviso la voce, su questo telefono, è molto chiara anche negli ambienti solitamente più rumorosi, senza manifestare mai alcun problema di connessione.
Riguardo la connettività vi lascio qui sotto un breve riepilogo di tutte le componenti presenti:
- POCO X3 Pro: dual SIM 4G LTE oppure singola nano SIM e microSD, Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0, GPS/A-GPS/Glonass/Beidou/Galileo, sensore IR, e ingresso jack da 3.5 millimetri;
- Realme 8 5G: dual SIM 5G + microSD, Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.1, GPS/A-GPS/Glonass/Beidou/Galileo/QZSS, NFC e ingresso jack da 3.5 millimetri;
- POCO M3 Pro: dual SIM 5G + microSD, Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.1, GPS/A-GPS/Glonass/Beidou/Galileo, NFC e ingresso jack da 3.5 millimetri;
Molto probabilmente, dopo il comparto hardware, quello relativo alla connettività è quello che più li accomuna. A parte POCO X3 Pro, che non permette di viaggiare in 5G, gli altri due modelli offrono questa connettività. Sebbene in Italia non sia ancora così diffusa è comunque una feature in più che, magari in un prossimo futuro, potrebbe tornare utile. Devo anche dire, però, che a livello consumer allo stato attuale le normali connessioni 4G riescono già a permetterci di navigare ad elevata velocità. Nel caso in cui cerchiate, dunque, qualcosa in più dal vostro smartphone, Realme 8 5G e POCO M3 Pro sono quelli giusti per voi. Tutto il resto delle caratteristiche sono quasi identiche e nell’utilizzo di tutti i giorni non si nota alcuna differenza tra un modello e l’altro. Buona, quindi, la connessione Wi-Fi, così come le performance di NFC, Bluetooth e GPS.
Autonomia
- POCO X3 Pro: 5.160 mAh. Alimentatore da 33W;
- Realme 8 5G: 5.000 mAh. Alimentatore da 18W;
- POCO M3 Pro: 5.000 mAh. Alimentatore da 18W.
Volete sapere chi vince? Riguardo l’autonomia siamo al cospetto di alcuni dei modelli più longevi nell’arco di una singola giornata. Con tutti, dunque, è possibile arrivare fino a sera con un buon 25-30% di batteria residua, ovviamente con un utilizzo stressante. Quello che può fare la differenza in questo caso, però, è proprio la velocità di ricarica dello smartphone, e in questo caso POCO X3 Pro si prende lo scettro. Oltre a montare la batteria più capiente questo dispositivo presenta un alimentatore da 33W in grado di ricaricare in poco più di un’ora il telefono. Si tratta, quindi, di un aspetto che per molti potrebbe fare davvero la differenza e che pone su un gradino più alto questo prodotto rispetto agli altri due. Non fraintendete, però, queste mie parole: tutti e tre i dispositivi permettono di non rimanere a secco dopo un’intensa giornata lavorativa e, secondo me, questo è quello che conta.
Prezzo & Conclusioni
Siamo finalmente giunti alla fine di questo confronto. Ancor prima, però, di dare qualsiasi giudizio dobbiamo volgere il nostro sguardo verso disponibilità e prezzi di tali prodotti. Ovviamente, però, nel caso in cui ci fosse in atto qualche sconto, o un coupon da riscattare, sicuramente verrete informati tramite i nostri canali Telegram, che vi invitiamo a seguire.
- POCO X3 Pro: 6/128 GB – 176 euro; 8/256 GB – 229 euro.
- Realme 8 5G: 4/64 GB – 199 euro.
- POCO M3 Pro: 4/64 GB – 159 euro; 6/128 GB – 179 euro.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.
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Allo stato attuale, soprattutto alla luce degli sconti presenti sul mercato, credo che la spunti POCO X3 Pro. C’è da fare, però, qualche premessa. Dando un’occhiata alla scheda tecnica viene subito in mente di puntare su uno smartphone di questo tipo, e tale pensiero viene avallato successivamente anche dal prezzo davvero basso. Se pensate, quindi, di tenere il vostro nuovo smartphone non più di qualche anno, X3 Pro potrebbe essere la scelta giusta per voi. Alternativamente, invece, potreste essere attratti dalla possibilità di navigare in rete con il 5G, dunque dovrete volgere lo sguardo verso POCO M3 Pro, il vero best-buy in tale mercato. Non c’è altro smartphone, attualmente, che abbia tali caratteristiche e riesca a funzionare così bene come questo dispositivo, ad una cifra davvero irrisoria. Non prendo, dunque, in considerazione Realme 8 5G solo perché il prezzo al quale viene proposto attualmente non è così competitivo come gli altri due. Si tratta di poco, di una differenza minima, ma che comunque ancora c’è. Dovesse scendere ancora un po’ diventerebbe sicuramente un temibile concorrente, risultando maneggevole e piuttosto performante. Insomma, la sfida si gioca su tali fattori e molto dipende proprio da voi e dalle vostre esigenze.