Finora l’interesse sulle novità di HarmonyOS è quasi sempre stato direzionato verso il mondo degli smartphone. In tanti si chiedono come diventeranno i telefoni Huawei una volta compiuta la transizione dalla EMUI al nuovo sistema operativo. Anche se, in realtà, i primi video hanno dimostrato che le somiglianze con il mondo Android rimangono ancora marcate. Chi si aspettava un vero e proprio sistema operativo alternativa, in stile Windows Mobile, probabilmente rimarrà deluso da queste similitudini. Huawei ha preferito un approccio meno drastico, ritoccando il software AOSP di Android, liberamente utilizzabile da chiunque e non vincolato dal ban. Su questa base, la società cinese ha costruito una sorta di nuova EMUI, almeno sotto il profilo grafico.
Huawei MatePad Pro mostra le potenzialità di HarmonyOS su tablet
Tuttavia, sarebbe ingeneroso definire HarmonyOS come una semplice riedizione della EMUI. Huawei ha colto la palla al balzo per creare un’esperienza nuova sotto certi punti di vista, a partire da fluidità ed ottimizzazione di prestazioni e consumi. L’abbiamo già visto in azione su smartphone, anche confrontato con EMUI 11, ma eravamo curiosi anche di vedere come si comportasse su tablet. E fra i primi dispositivi compatibili come le Developer Preview finora rilasciate c’è anche Huawei MatePad Pro.
La prima differenza che notiamo con l’esperienza di HarmonyOS 2.0su tablet è la diversa disposizione della UI. Normalmente, la EMUI 11 su Huawei MatePad Pro si presentava con una UI molto simile a quella smartphone. E questo è uno dei punti deboli di Android su tablet, definito da molti poco ottimizzato in termini di interfaccia di utilizzo per sfruttare al meglio una diagonale più ampia. Con HarmonyOS vediamo l’introduzione di quelle che potremo definire cartelle espanse, in cui raggruppare varie app, supponiamo divise per interessi. Un sistema che, per certi versi, riporta alla mente gli Smart Widget della MIUI di Xiaomi, anche se l’ispirazione sembra provenire anche da altre celebri UI.
Oltre a mostracene la fluidità, il video dimostrativo ci rivela che, forse con una pressione prolungata delle icone, è possibile avere una sorta di anteprima delle app. Un esempio che vediamo è quello con l’orologio, la cui anteprima ci mostra più informazioni su ora e data. Queste app possono anche diventare dei veri e propri widget, espandendo questa anteprima e fissandola sulla home. Con HarmonyOS si è puntato molto su questa declinazione della UI, creando una maggiore sinergia fra icone, app e widget. In queste cartelle espande è possibile inserire anche widget ed icone assieme, dando un tocco aggiuntivo alla personalizzazione grafica e funzionale.
Ricordiamo che, fra le novità di questo tipo in HarmonyOS, troviamo anche una sorta di Control Center, molto ispirato a quello di Xiaomi. Ma non vi vogliamo svelare troppo: potete vedere come si comporta su tablet nel video qua sopra.
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