Un sistema di intelligenza artificiale come quello di Xiaomi è ad oggi uno strumento molto utile per tanti utenti cinesi, che sempre più lo scelgono per le loro azioni quotidiane. Proprio per questo, Xiaomi ha registrato vari marchi riguardanti proprio XiaoAI, l’intelligenza artificiale del brand, in settori diversi, ad esempio dallo smart home, ma potrebbe avere una motivazione particolare.
XiaoAI: Xiaomi potrebbe aver chiesto i marchi registrati per evitare l’appropriazione indebita
Andando a spulciare un rapporto cinese in merito all’elenco di marchi registrati da Xiaomi per XiaoAI è chiaro che non si tratta espressamente di tecnologia. Questo perché ci sono settori come i “liquori” o anche la “pelletteria” e i prodotti “chimici“, che potrebbero sembrare un po’ lontani dal concetto di smart life (home) o smart home. Quindi, è facile capire che il colosso cinese abbia richiesto la registrazione per evitare uso improprio o meglio, appropriazione indebita di un nome fondamentale per i suoi prodotti.
Spesso infatti, soprattutto in Cina, non è difficile vedere nome di colossi associati a settori che non hanno nulla a che fare con essi, ad esempio come ByteDance Snack Bar, che non è di proprietà di ByteDance. Quindi, Xiaomi si è prevenuta onde evitare. Andando a dare un’occhiata però, qualcosa che potrebbe svolgere un’operazione di intelligenza artificiale esiste, come per il settore delle attrezzature mediche o forniture per ufficio, che potrebbero arrivare con la versione definitiva di XiaoAI 5.0.
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