Con l’avvento degli accessori per smartphone sono spuntati fuori alcuni nuovi dispositivi piuttosto interessanti. Sono anni ormai, infatti, che nei negozi specializzati e all’interno dei siti di tecnologia trovano spazio i wearable. Non parlo sono di smartband e fitness tracker, quindi, ma anche di smartwatch veri e propri. Talvolta, però, il confine tra un dispositivo è l’altro è piuttosto sottile, motivo per cui non è facile per me catalogare questo nuovo Realme Watch S. Nonostante presenti tantissime funzioni smart, infatti, mostra ancora alcune lacune su certi aspetti che fanno propondere più per lo sportwatch. Non voglio anticiparvi nulla, però, quindi seguite questa recensione completa per saperne di più.
Recensione Realme Watch S
Indice
Unboxing
Come avete già visto in altri casi, la confezione di Realme non cambia rispetto a quelle mostrate con i modelli precedenti. Abbiamo, quindi, un box molto simile a quello di Apple Watch, perlomeno dal punto di vista estetico. All’interno della scatola, però, troviamo:
- Realme Watch S;
- basetta di ricarica USB-A, con pin magnetici;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua inglese;
- certificato di garanzia.
Design & Materiali
Da sempre Realme pone grande attenzione ai materiali, soprattutto su questi prodotti. Motivo per cui non stupisce la presenza di una cassa in alluminio ben rifinita che, nonostante tutto, mantiene il peso piuttosto contenuto. Con i suoi 48 grammi (cinturino compreso), dunque, Watch S risulta essere piuttosto comodo da indossare e non troppo ingombrante. Dando un’occhiata alle dimensioni, infatti, siamo su 259,5 x 47,0 x 12,0 mm. Non è uno degli smartwatch più piccoli tra quelli presenti sul mercato, ma il suo design lo rende adattabile a praticamente qualsiasi situazione. Osservando il vetro frontale, infatti, notiamo la presenza di una ghiera numerata che, al centro, ospita proprio il display. Non manca, in ogni caso, una superficie in plastica sulla parte inferiore, dove sono stati inseriti tutti i vari sensori per il monitoraggio del battitio cardiaco, e non solo.
Dalla cassa centrale, spostandoci sulla destra, notiamo la presenza di due tasti fisici. Con quello posto il alto si accede al menu principale, o si torna direttamente alla home. Con quello in basso, invece, si accede direttamente al menu dedicato allo Sport, senza alcun passaggio intermedio. Devo dire, quindi, che il feeling con questi tasti è ottimo, risultando piuttosto responsivi. Ovviamente, poi, abbiamo a disposizione un display touchscreen per muoverci all’interno dell’interfaccia. Da questo punto di vista, quindi, il dispositivo si comporta bene ed i movimenti risultano essere abbastanza fluidi. Non è la miglior unità in assoluto sotto questo aspetto, ma il feedback è comunque più che buono.
Non ho ancora annoverato il cinturino in silicone da 22 mm che, in realtà, mi ha soddisfatto. Devo ammettere, però, che questo potrebbe creare qualche problema ad elevate temperature. D’estate, infatti, la totale assenza di prese d’aria crea sicuramente qualche problema, quindi in quel caso consiglio di sostituirlo con un cinturino più votato all’attività fisica. Anche nella stagione invernale, infatti, talvolta è fastidioso tenerlo al polso per troppe ore, non permettendo alla pelle di traspirare nella giusta maniera. Anche se è di buona qualità, quindi, Realme avrebbe potuto dotarlo di qualche fessura in più. Oltre tutto questo, comunque, il dispositivo è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass e presenta la certificazione IP68, quindi resiste molto bene anche all’acqua.
Display
Realme Watch S è dotato di un display LCD IPS da 1,3″ con risoluzione 360 x 360 pixel e densità pari a 278 PPI. Molti potrebbero avanzare qualche critica su tale pannello, ma credo che sia perfetto per un dispositivo del genere. Dando un’occhiata ai colori, quindi, si nota un buon contrasto, nonché tonalità piuttosto accese. Da notare, poi, la presenza di un sensore di luminosità automatico, che regola in maniera intelligente la retroilluminazione del display anche negli ambienti più cupi. Anche sotto la luce diretta del sole, però, non ho mai avuto particolari problemi a visualizzare tutti i contenuti a schermo.
Come accennato anche in precedenza, il display touchscreen è promosso, risultando sempre reattivo e preciso. Avrei preferito, però, che il sistema fosse ottimizzato per il form factor di questo prodotto. Voglio affrontare tale discorso, però, nel paragrafo relativo al “Software”.
Hardware
Capita spesso di non riuscire a risalire a tutte le componenti hardware presenti in uno di questi prodotti. Anche per Watch S, dunque, non cambia la sostanza. Posso solo dirvi, però, come effettivamente si comportano i suoi sensori e che cosa offre a livello di connettività. Sotto la scocca, infatti, trovano spazio un modulo Bluetooth 5.0, un sensore per il rilevamento del battito cardiaco e quello per il monitoraggio dei livelli di ossigeno nel sangue.
Con il Bluetooth non ho avuto mai nessun tipo di problema, dato che la connessione con lo smartphone, dunque con l’applicazione ufficiale, non ha mai perso un colpo. Anche per quanto riguarda il monitoraggio del battito cardiaco non mi posso lamentare, sebbene questo non sia poi troppo preciso. Durante l’attività fisica, infatti, ho notato come questo tenda a sottostimare leggermente tale valore, dunque a livello di affidabilità mostra qualche incertezza. Quello che mi ha convinto, però, è il monitoraggio dei livelli di ossigeno nel sangue che funziona correttamente ma che non so effettivamente se sia attendibile o meno. Si tratta di una di quelle funzioni di cui tendo sempre a dubitare almeno un minimo.
Ovviamente qui troviamo anche molte funzioni legate alla rilevazione del battito cardiaco, come ad esempio il monitoraggio del sonno. Qui devo dire che lo smartwatch di Realme fa un ottimo lavoro, risultando piuttosto preciso sull’orario in cui si va a dormire e su quello del risveglio. Come su molti altri prodotti del brand, quindi, sono rimasto soddisfatto di tale funzione.
Software
Comincio subito con il dire che ci sono smartwatch che hanno pensato ad un sistema migliore sotto questo aspetto. Credo, infatti, che Realme debba modificare leggermente la sua interfaccia, per renderla più adatta ad un prodotto con display circolare. Molti menu, dunque, sfruttano bene tutta la superficie e disposizione, ma la schermata principale non lo fa nella giusta maniera. Sarebbe stato bello, quindi, avere un software simile a quello che abbiamo visto su Xiaomi Mibro Air (vedi qui la recensione completa).
Accedendo alla watch face principale, ci troviamo di fronte ad un design diverso a seconda di quello che scegliamo di mostrare. Sullo smartwatch, così come sull’app ufficiale, è possibile scegliere fra tantissime watch faces diverse, personalizzando a piacere il proprio orologio. Dovremmo avere a disposizione più di 100 quadranti differenti. Da questa schermata, poi, con uno swipe verso destra si accede ai toggle rapidi con cui poter attivare la gesture per riattivare lo schermo con la rotazione del polso, accedere alle impostazioni generali, attivare la Modalità Non Disturbare, il Risparmio Energetico e la luminosità automatica. Qui, inoltre, è possibile anche visualizzare la percentuale di batteria residua.
Con vari swipe sulla sinistra, sempre dalla watch face principale, abbiamo a disposizione una serie di schermate personalizzabili con cui accedere rapidamente ai dati sull’attività fisica, il meteo, il controllo remoto della musica e tanto altro. Cliccando sul tasto fisico superiore, poi, si entra direttamente nel cuore dello smartwatch, accedendo alle seguenti voci: Sveglia, Impostazioni, Allenamento, Sport, Meteo, Battito Cardiaco, Meditazione, Controllo remoto della Musica, Monitoraggio livelli di ossigeno nel sangue, Monitoraggio Sonno, Cronometro, Timer, Trova Telefono e Controllo remoto della Fotocamera.
Attività Sportiva & Funzionamento
Ci sono ben 16 modalità sportive all’interno del relativo menu, ovvero corsa all’aperto, bicicletta all’aperto, camminata, capacità aerobica, cyclette, tennis da tavolo, bicicletta da fermo, tapis roulant, pallacanestro, calcio, ellittica, badminton, yoga, cricket, vogatore, training muscolare. Non sono poche, quindi, le attività presenti nel prodotto, anche se poi alla fine non è facile provarle tutte e testarne, più che altro, la loro affidabilità. Dalla mia parte, quindi, ho potuto sfruttare solo leggermente la modalità camminata (per via delle restrizioni sui movimenti causate dal Covid) e ne sono rimasto piuttosto soddisfatto. Al di là di tutto, infatti, i passi vengono conteggiati in maniera abbastanza attendibile, senza una sovrastima esagerata. Come detto, però, il battito cardiaco non è sempre preciso e tende a segnare dei valori spesso inferiori a quelli reali. Vi ricordo, però, che ho mantenuto attiva questa rilevazione 24/24h.
Voglio accennare qualcosa anche in merito alla parte smart di questo prodotto. Su Realme Watch S, dunque, è possibile ricevere le notifiche che arrivano sul nostro smartphone, ma non possiamo interagire con esse. Non vengono mostrate, poi, le emoji ma, perlomeno, il dispositivo riconosce le app da cui le abbiamo ricevute. Vale lo stesso discorso, quindi, per le chiamate. Queste, infatti, possono essere gestite solo in maniera passiva.
Devo segnalare un problema, anche piuttosto significativo, riscontrato con questo prodotto. Dopo un paio di giorni di utilizzo, infatti, tutti i sensori hanno smesso di funzionare. Come potete vedere anche dal grafico (qui sotto), il monitoraggio del battito cardiaco si è bloccato su un valore ad un certo punto, per poi smettere completamente di funzionare ore dopo. Vale lo stesso discorso per il rilevamento dei livelli di ossigeno nel sangue, che inizialmente non riuscivo a far funzionare. Ho dovuto ripristinare più di una volta lo smartwatch per fare in modo che tutto andasse nella giusta maniera.
Realme Link
Ne ho parlato già in qualche altra recensione, ma Realme Link è una delle applicazioni più semplici ed intuitive che si possono trovare sul mercato. Oltre a poter gestire qualsiasi prodotto smart del brand, propone un’interfaccia minimal. All’interno di tale app, dunque, è possibile visualizzare tutti i dati in dettaglio, con grafici e numeri che ci danno un’idea del nostro livello di salute. Non c’è alcun problema con le traduzioni in italiano e tutto è alla portata di mano. Malgrado tutto, comunque, è possibile anche gestire qualche impostazione più precisa, come le notifiche, i vari promemoria, le watch faces, il controllo della musica e tanto altro.
Come dico spesso, però, Realme Link non permette di soddisfare la curiosità di quegli utenti più attenti ai propri dati. All’interno delle singole sezioni, quindi, non si va mai troppo nei dettagli, dunque tutte le informazioni sono ridotte al minimo. Basta anche solo dare uno sguardo a ciò che concerne il calcolo dei passi: oltre al grafico che mostra il nostro andamento giornaliero troviamo solo le calorie bruciate e la distanza percorsa. Non cambia molto, poi, quando andiamo a vedere tutto ciò che concerne una determinata attività fisica, dove comunque troviamo qualche informazione in più.
Autonomia
Sotto la scocca di questo smartwatch trova spazio una batteria da 390 mAh. Si tratta, quindi, di un’unità in grado di raggiungere tranquillamente anche i 10 giorni di utilizzo continuo, con il monitoraggio del sonno attivo, la rilevazione del battito cardiaco 24/24h e la ricezione di diversi messaggi. Direi, dunque, che con un utilizzo più blando e con la ricezione di poche notifiche è possibile anche superare i 12 giorni di autonomia. Non male per un prodotto del genere.
Prezzo & Conclusioni
Realme Watch S può essere definito, forse, più come uno sportwatch. Sono poche, infatti, le funzioni davvero smart che lo avvicinano al concetto di smartwatch vero e proprio, sebbene il design lo ricordi molto. A meno di 80 euro (viene venduto sul sito ufficiale a 79,99 euro), dunque, è uno dei prodotti più indicati per coloro che sono alla ricerca di un dispositivo bello da vedere e funzionale. Con Realme Link, infatti, questo prodotto fa davvero un grande salto di qualità, risultano ben integrato con lo smartphone. Deve essere apportato qualche aggiustamento a livello software, per evitare che il sistema si blocchi completamente non rilevando più alcun dato. Si spera, quindi, che tale problema possa essere risolto in fretta.
Non ne consiglio l’acquisto a tutti quelli che sono molto attenti al fitness e al monitoraggio di tutte le varie attività sportive. Non perché queste vengano rilevate male, ma perché i dati mostrati non sono poi troppi. Credo, quindi, che in questo caso dobbiate spendere qualcosa in più e dirigervi verso prodotti ben più professionali di questo.