Xiaomi si è dovuta scusare per una battuta di una dirigente verso gli utenti più giovani

Nessuno è perfetto, lo sappiamo. E soprattutto, in un mondo sempre più attento alle parole che si usano, una gaffe come quella che vi raccontiamo ora è difficilmente concepibile. Infatti, Xiaomi si è dovuta scusare per la battuta di una sua dirigente, rivolta ad una parte della popolazione non propriamente d’esempio in Cina.

Xiaomi: la gaffe dei “Diaosi” ha rischiato di macchiare l’immagine del brand in Cina

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Ma cosa è successo e cosa è stato detto esattamente? Secondo quando riportano i media cinesi, la dirigente di Xiaomi Wang Mei ha parlato apertamente dell’utenza che il brand ha nel mirino per conquistare il mercato. Peccato che, dichiarando: “Chi conquista i Diaosi, conquista il Mondo” ha rischiato di minare all’immagine di Xiaomi in Cina.

Perché tutto questo? Bisogna sapere che “Diaosi” (la traduzione non è ripetibile) è un epiteto rivolto a quella generazione di giovani nullafacenti, senza alcuna posizione sociale e senza avvenire. Praticamente, tutto quello che un buon cinese non è.

Il tutto, certamente va contestualizzato al fatto che per Wang Mei il target di Xiaomi in Cina sono gli studenti universitari e le “zie” (sostanzialmente gli anziani), ma che se si riuscisse a conquistare questo tipo di utenza (cioè i giovani, che però ha ridotto a nullafacenti), il colosso cinese sarebbe al top in patria.

Ovviamente, vista la bassissima reputazione che si ha in merito alla battute di questo tipo, Xiaomi si è dovuta scusare, definendo che sì, la dichiarazione è corretta, ma che non è possibile dirla al pubblico, in quanto non è possibile (ovviamente) definire gli utenti più giovani dei nullafacenti. La dirigente alla fine si è scusato e si è dimessa, assumendosi ogni possibile responsabilità.

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