Che sia un episodio grottesco, oppure un mero esempio di ignoranza da parte della dogana degli Stati Uniti d’America è ancora una cosa da definire, ma ciò che è successo alle cosiddette 2.000 AirPods Fake bloccate all’ingresso negli USA, rivelatesi poi semplici OnePlus Buds, non può che far sorridere ed arrabbiare allo stesso tempo.
Insomma, la vicenda la conoscerete ormai più che bene, ma il fatto che la dogana americana non abbia fatto dietro front potrebbe essere propedeutico per le importazioni future di prodotti destinati al mercato statunitense e provenienti dalla cina, soprattutto considerando che Apple non ha intrapreso alcuna azione legale contro OnePlus per i suoi OnePlus Buds e gli auricolari rimangono normalmente in vendita negli Stati Uniti, anche in catene decisamente importanti come B&H Photo.
Ma quindi, in realtà, cosa hanno in comune i primi auricolari Bluetooth totalmente wireless dell’azienda cinese, con i più famosi (e statunitensi) AirPods? Nulla, o meglio, poco e niente: condividono solo il fatto di essere dei TWS con una cover con batteria ovale. Prezzo e qualità audio sono distanti anni luce, ed anche il design dei singoli auricolari non è poi molto simile a quello di Apple: costano 89 euro, ma con il link che trovate in basso potete pagarli addirittura meno.
E sì, sono cosciente che per sfruttare al massimo le caratteristiche degli OnePlus Buds sia necessario utilizzarli con uno smartphone del brand, ma visto che secondo il CBP USA “gli auricolari in questione sembrano violare il marchio di configurazione di Apple”, ho voluto utilizzarli con un iPhone, un po’ per provocazione, prima di scrivere questa recensione.
Indice
Recensione OnePlus Buds: no, non sono degli AirPods Fake
Contenuto della confezione
Il concetto dell’azienda cinese sia stato quello di entrare nel mondo dei TWS senza fare troppo rumore, ma con un prodotto di ottima qualità sembra ormai chiaro. Ma la realtà dei fatti è che già dalla confezione delle OnePlus Buds, sembra che si stia utilizzando un prodotto appartenente ad una fascia di prezzo superiore. E no, non c’è alcuna mela morsicata stampata sulla confezione, cara dogana USA.
Oltre al case di ricarica che include i TWS, è presente anche un piccolo contenitore nel quale sono presenti i manuali di utilizzo ed un cavo di ricarica forse troppo corto per i miei gusti.
Materiali, design ed ergonomia
Disponibili in diverse colorazioni, tra cui la bellissima Blue Nord (in tema OnePlus Nord) l’astuccio di ricarica pesa appena 37 grammi, è realizzato con una plastica di buona qualità con una finitura opaca, ed integra una cerniera decisamente solida grazie ad un rinforzo metallico. Sulla parte posteriore è presente un tasto per il reset della connessione Bluetooth ed anteriormente è presente un LED con il quale si potrà controllare la carica residua della batteria integrata ed il processo di ricarica degli auricolari.
L’unica porta è una USB-C posizionata nella zona inferiore, con la quale si potranno ricaricare le batterie. È poi presente il testo “Designed by OnePlus”, che in nessun idioma del mondo si tradurrebbe in “Designed by Apple in California”, ma che in effetti ricorda lo stile della “firma” che la mela morsicata da anni lascia sui suoi prodotti.
I due auricolari sono invece realizzati in plastica lucida, con una parte finale dello stelo cromata e con un peso di 4.7 grammi che è leggermente superiore alla media, il che trasmette una buona sensazione di solidità, anche quando indossate.
La tipologia è simile a quella introdotta da Apple con le sue prime AirPods o, se vogliamo, con le EarPods, cioè half-in-ear, con la parte auricolare della cuffietta che va inserita nell’orecchio, ma che è stata realizzata con dimensioni maggiori rispetto alla norma, il che rende le OnePlus Buds estremamente confortevoli da indossate ma che, è chiaro, elimina totalmente la presenza di gommini di diverse misure: il che vuol dire che o vi stanno comode, oppure non le potrete utilizzare perché non c’è alcuna possibilità di adattamento nelle dimensioni.
La certificazione è IPX4, sufficiente per evitare problemi derivanti da pioggia o sudore, ma la loro struttura piuttosto ingombrante le rende forse poco adatte alle attività sportive. La stabilità è comunque buona, migliore di quella delle FreeBuds 3i di Huawei o delle Oppo Enco W31, ed integrano una superficie touch praticamente inutile, a meno che non si abbia uno smartphone OnePlus.
Qualità audio e scheda tecnica – OnePlus Buds
Considerando la fascia di prezzo, la qualità audio delle OnePlus Buds è buona. I driver sono da 13.4 millimetri e garantiscono un suono suono tutto sommato rotondo, ma ben distante dalla “chiarezza” che caratterizza modelli di fascia più alta, comprese le AirPods di prima generazione.
Il bilanciamento è focalizzato perlopiù sui bassi e sulle frequenze medie e, a meno che non si giochi con l’equalizzazione, si sente la carenza delle frequenze alte. Il volume d’ascolto è decisamente elevato, ma c’è la mancanza al supporto del codec AptX ed è una carenza che in alcuni casi si fa sentire: ricordiamoci però che costano relativamente poco, e valutando la tipologia di utilizzo per la quale sono state progettate, supportare solo i codec AAC e SBC non dovrebbe essere considerata una reale limitazione.
Ottimo invece l’audio in chiamata, grazie ai tre microfoni per auricolare che lavorano egregiamente per eliminare il rumore dell’ambiente in cui ci si trova, ma fate attenzione: non si tratta di auricolari con cancellazione del rumore attivo, i tre microfoni servono esclusivamente per migliorare l’audio nelle chiamate vocali, ed è un giovamento che avrà esclusivamente chi è dall’altra parte del telefono.
Funzionalità: sono utilizzabili solo con uno smartphone OnePlus
La realtà dei fatti, è che i OnePlus Buds sono probabilmente gli auricolari bluetooth con le funzionalità più semplici e comode da utilizzare della loro fascia di prezzo, a patto che le si utilizzi con uno smartphone OnePlus. In questo caso il collegamento è praticamente immediato (supportano il fast pair) ed è possibile personalizzare i controlli delle superfici touch oppure controllare la riproduzione musicale e sfruttare la funzione “trova dispositivo”. Qualora invece si utilizzino con uno smartphone Android diverso, oppure peggio ancora con un iPhone, il doppio tocco sarà limitato sull’avanzamento dei brani e non si potrà neppure aggiornare il firmware degli auricolari: per farlo, anche in questo caso, è essenziale utilizzare un dispositivo OnePlus.
È presente la funzionalità di messa in pausa automatica all’estrazione di uno degli auricolari dall’orecchio, e funziona perfettamente anche su iPhone, mentre la funzione trova dispositivo è stranamente compatibile anche con gli smartphone Pixel di Google.
Ma, di nuovo, il supporto Dolby Atmos sarà utilizzabile solo con un OnePlus 7 in poi, il Dirac Audio Tuner sarà disponibile solo con OnePlus Nord, e la modalità a bassa latenza per i giochi si attiverà solo abilitando la modalità Fnatic, cioè la Game Mode degli smartphone dell’azienda.
Insomma, utilizzati con uno smartphone non OnePlus, gli OnePlus Buds sono dei normalissimi auricolari bluetooth wireless, senza troppe pretese ed adatti a chi vuole una buona qualità audio (che, ripeto, non è eccezionale) ad un prezzo decisamente giusto ed adatto alla qualità del prodotto.
Autonomia della batteria – OnePlus Buds
Ottima l’autonomia della batteria. Ogni auricolare integra una batteria da 35 mAh in grado di garantire nei nostri circa 5 ore di ascolto continuo con un volume medio alto, mentre la custodia è in grado di ricaricare ogni auricolare per 4 volte.
Integrano anche la ricarica rapida, ma sarà solo collegandoli ad un caricabatterie Warp Charge di OnePlus che con 10 minuti di carica li si potrà utilizzare per altre 2 ore.
Prezzo di vendita e conclusioni
Il prezzo di vendita ufficiale in Italia dei OnePlus Buds è di 89 euro, ed è più che giusto per un prodotto un prodotto che punta chiaramente sul rapporto qualità prezzo e sulla semplicità di utilizzo, ma che da il meglio di sé qualora venga utilizzato con uno smartphone del brand.
E insomma, a prescindere dal prezzo di vendita decisamente più economico, è questa forse la più grande similitudine tra OnePlus Buds e le AirPods: si tratta di prodotti che funzionano al meglio solo se associati a smartphone della stessa azienda.
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