Dovendo ovviare ad una situazione non propriamente facile e soprattutto poco proficua per il mercato internazionale, Huawei ha iniziato ad investire in un settore molto particolare come quello delle automobili elettriche. Ma quello che si chiedono in molti è: perché crede molto in un settore in cui non è interessata a produrre modelli proprietari?
Huawei: l’obiettivo dell’investimento è portare le automobili elettriche al mondo consumer senza interferire nel mercato
A spiegare il perché di tale investimento è stato un documento molto importante arrivato dagli enti ministeriali cinesi, che spiega come Huawei abbia iniziato a puntare su questo segmento quando si è capito che le esigenze dei consumatori (appunto il mondo consumer) si sono riversate anche nelle automobili elettriche.
Aumentando la complessità di queste esigenze, Huawei ha inoltre capito che non è la produzione di automobili elettriche la soluzione di vendita ideale, ma di componenti utili alla produzione delle stesse. Questo perché una competizione con marchi automobilistici già molto integrati sarebbe piuttosto deleteria, quindi aiutarli potrebbe portare introiti molto maggiori.
Quindi, l’investimento nel settore ICT per Huawei è sicuramente qualcosa di molto redditizio, soprattutto con la forte integrazione di HarmonyOS per i servizi HiCar, che presto saranno uno dei maggiori sistemi di infotainment presenti sul mercato.
C’è un altro motivo però per cui Huawei non vuole investire nella produzioni di automobili elettriche: infatti, per il colosso cinese il principale e duraturo prodotto consumer resta e continuerà ad essere lo smartphone, cuore principale di ogni filosofia IoT interconnessa del brand. Quindi, risolti i problemi sanzionatori, potrebbe diventare un serio alleato per varie situazioni del settore automobilistico.