Certi smartphone entrano a far parte dell’immaginario collettivo, diventano praticamente immortali. Sì, molti di voi staranno pensando a Nokia ma anche la compagnia di Lei Jun non scherza, tanto da lasciare lo stesso CEO di stucco. Lo Xiaomi Mi 6 si è ritagliato uno spazio nel cuore di tantissimi Mi Fan e ancora oggi non smette di stupire: uno sviluppatore ha realizzato un porting ad hoc di Tongxin UOS, distro cinese di Linux. Insomma, l’ex top di gamma si trasforma in un vero e proprio mini computer!
Xiaomi Mi 6 con Tongxin UOS: un flagship intramontabile, in una nuova veste
Ovviamente non si tratta di un progetto ufficiale, ma la soddisfazione è stata così grande da spingere il profilo Weibo ufficiale dell’OS cinese Deepin a pubblicare il lavoro dello sviluppatore con un moto di orgoglio. In basso trovate anche un breve video che mostra l’intramontabile Xiaomi Mi 6 in azione con Tongxin UOS: il risultato è più che soddisfacente. Ma guardare per credere!
Nel frattempo lo sviluppatore ha reso disponibile al download la sua opera (qui) specificando che si tratta esclusivamente di una versione allo stato iniziale e soprattutto non ufficiale (come evidenziato poco sopra). In base a quanto si legge nelle istruzioni, per installare Tongxin UOS è necessario avere il bootloader sbloccato ed utilizzare la TWRP per il flash.
Trattandosi di una versione early, sono presenti malfunzionamenti e problemi di instabilità, ma il developer ha promesso ulteriori aggiornamenti per il progetto. Ma in tutto questo… che cos’è Tongxin UOS? Si tratta di una distribuzione cinese di Linux sviluppata a scopi commerciali; insomma, un po’ come avviene per noi occidentali con i vari Ubuntu, Mint e così via (anche se in questi casi siamo di fronte a release consumer).
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.