Abbiamo finalmente scoperto il giorno in cui arriverà la tanto attesa Xiaomi Mi Band 5. E non sono mancate le polemiche in merito alle prime immagini dal vivo, con la smartband che viene ritenuta troppo simile al modello precedente. La verità si nasconderebbe dietro lo slogan usato dalla stessa Xiaomi: “Same me, very different this time“. Le novità risiederebbero al suo interno, in particolar modo dedicate all’attività fisica e al monitoraggio della salute.
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La funzionalità PAI farà sì che la Xiaomi Mi Band 5 ci mantenga in salute
Un dettaglio molto rilevante sulle novità della Xiaomi Mi Band 5 proviene da una scoperta fatta da TizenHelp all’interno dell’app Mi Fit. Spulciando fra il software è stata trovata una menzione alla funzione PAI, un acronimo di cui probabilmente non siete a conoscenza. Sta per Personal Activity Intelligence e servirà alla Mi Band 5 per offrire un prospetto salutistico più dettagliato.
Stando allo studio condotto dal progetto HUNT Fitness Study, tenere un valore PAI superiore a 100 implica un rischio inferiore di incorrere ad ipertensione, malattie cardiache e diabete di tipo 2. Questi parametri sarebbero valutati sommando tutte le informazioni acquisite dalla smartband, fra contapassi, cardiofrequenzimetro e misuratore SpO2. Questo significa che la funzionalità di conteggio dei passi effettuati “sparirà”, finendo per essere inglobata nel misuratore PAI.
Ancora è presto per dirlo ufficialmente, ma l’intenzione di Xiaomi sarebbe quella di portarlo progressivamente anche sui modelli precedenti, ovvero Mi Band 4 e Mi Band 3, dopo un primo periodo di esclusiva temporale per la Mi Band 5.
TizenHelp si lascia andare anche sul presunto prezzo di vendita di 179 yuan, circa 22€ in Cina. Sarebbe leggermente superiore ai 169 yuan, per quanto si tratti della versione senza NFC: quella con costava 229 yuan.
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