Nelle scorse ore si è parlato tanto di Huami grazie al primo avvistamento del BIP S in offerta e alla comparsa del misterioso modello Amazfit Ares, forse un altro modello rugged dopo la parentesi T-Rex. Al di là di questi passi avanti, tra i media cinesi ha cominciato a serpeggiare l’ipotesi di una rottura tra la casa di wearable e la compagnia di Lei Jun, notizia prontamente smentita dalla stessa Huami che conferma a gran voce: la Xiaomi Mi Band 5 è in dirittura d’arrivo!
Huami parla del suo rapporto con Xiaomi facendo chiarezza su alcuni punti… compreso il destino della Mi Band 5!
Il rapporto tra Huami e Xiaomi è qualcosa che va oltre la realtà aziendale dato che la prima è stata il trampolino di lancio della secondo nel settore degli indossabili, con benefici ambo le parti. Secondo quanto rivelato dalla casa di Amazfit, tra le due compagnie non vi è alcuna partnership, ma un vero e proprio rapporto di collaborazione. Tuttavia in Cina ha cominciato a fare capolino una voce secondo cui Xiaomi avrebbe ritirato buona parte degli investimenti in Huami (sottinteso: addio Xiaomi Mi Band 5).
Probabile che queste indiscrezioni siano nate – ovviamente – dal recente approdo dell’azienda di Lei Jun nel mondo dei wearble, in modo indipendente. Abbiamo assistito al lancio del Mi Watch e della sua evoluzione Color; quest’ultimo è stato realizzato senza alcun supporto da parte di Huami e anche questo potrebbe aver fatto accendere qualche lampadina.
A quanto pare il tutto non è andato a genio alla compagna di Xiaomi, tanto da spingere verso una dichiarazione ufficiale tramite i social. Huami ha confermato che non vi è alcuna situazione di rottura con la partner e che fino ad oggi questa non ha mai venduto nemmeno una singola quota. Ciliegina sulla torta, il dirigente ha confermato che la Xiaomi Mi Band 5 è tutt’ora in lavorazione e che arriverà entro la fine del 2020.
Che cosa aspettarsi dalla nuova smartband
Insomma, un chiarimento necessario per mettere fine alle voci sul possibile divorzio tra i due brand. In fondo è bene ricordare che lo stesso CEO di Huami ha sottolineato a suo tempo che il vero competitor del brand non è Xiaomi, ma Huawei. L’ecosistema della casa cinese è forte, complici anche le vendite dei vari prodotti (non nominiamo nemmeno quelle dalle Mi Band 4… altro che rottura e divorzio).
Per quanto riguarda la futura Xiaomi Mi Band 5, al momento tutto tace su design e specifiche. Le varie indiscrezioni riportano la presenza di un display da 1.2″, dell’NFC e del supporto a Google Pay. Teniamo le dita incrociate e speriamo che la sfuriata di Huami smuova un po’ le cose anche per quanto riguarda i leak!
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