Xiaomi investe su Hypower: cosa bolle in pentola?

xiaomi ricarica wireless

Dal 2019 si avverte una certa urgenza da parte dei produttori nello sviluppo della ricarica rapida. Fino a qualche anno fa era la Quick Charge di Qualcomm a dettare legge, mentre adesso ogni produttore ha il suo standard. Se fino a qualche anno fa era soltanto OnePlus a spiccare nella massa, adesso fra le aziende leader sotto questo profilo troviamo Xiaomi. Era fine 2019 quando l’azienda fece capire di voler divenire leader del settore, con il lancio di un prestante Mi 9 Pro 5G.

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Xiaomi e Hypower Electronics: l’azienda di Lei Jun investe sull’ottimizzazione hardware

Alla luce di ciò, non sorprende la notizia degli investimenti che Xiaomi ha apportato nell’azienda Hypower Microelectronics. Era il 2017 quando l’azienda di Lei Jun creava un fondo di investimenti con cui investire in modo strategico su realtà di terze parti. Come nel caso di Hypower, società creata nel 2018 che si occupa principalmente della creazione di chip e circuiti integrati. In particolar modo, lo sviluppo si sta dedicando alla riduzione dell’alimentazione necessaria, in modo da migliorare l’efficienza energetica.

Adesso le azioni di Hypower sono possedute del 9.92% da parte di Xiaomi, ma non finisce qua. Gli investimenti riguardano anche Senscomm, azienda di produzione di semiconduttori, in modo da sviluppare e produrre prodotti AioT basati sullo standard Wi-Fi 6. Il tutto ricade nel piano denominato China Manufacturing 2025, con il quale rendere sempre più slegate le aziende cinesi dalla manifattura occidentale.

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