Manca ancora un mese o poco meno alla presentazione della serie Huawei P40. L’evento si terrà in quel di Parigi, a meno di cambiamenti derivanti dall’incresciosa situazione derivante dal Coronavirus. Nel frattempo, siete curiosi di vedere come sarà fatto lo smartphone? Perché ce lo mostra la redazione di Digital Trends, con foto dal vivo di un’unità prototipale (o quasi), siglata col nome di “Polarie“.
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Huawei P40 si svela nel suo prototipo di nome “Polarie”
Purtroppo non sono stati in grado di fotografare il display di Huawei P40, così come di provarne il software o la fotocamera. Pertanto non possiamo sapere due degli aspetti più rilevanti del telefono. Inoltre, non trattandosi di una versione finale, non è da escludere che quello che verrà commercializzato sia più rifinito, anche se non aspettatevi stravolgimenti.
Le sigle “Polarie” e “Blink” non sono lì a caso, simboleggiando quelle che saranno le scritte che vedremo sul modello definitivo. Al loro posto troveremo le sigle “Huawei” e “Leica“, portando avanti la partnership fra i due brand tecnologici. Dovremmo trovarci di fronte a quello che sarà il Huawei P40 standard, visto che gli elementi sotto i nostri occhi non si distaccano da quanto già visto con la serie P30.
I ragazzi di Digital Trends, che lo hanno potuto toccare con mano, parlano di linee sinuose e più morbide del passato. Un aspetto che viene ulteriormente sottolineato dalle curvature che avvengono su tutti i profili del telefono, sia davanti che dietro. Se ve lo steste chiedendo, non c’è un display Waterfall: lo schermo sì curva, ma in maniera meno pronunciata, ed i tasti fisici fanno il loro ritorno, dopo la scomparsa su Mate 30 Pro. Niente da fare, invece, per la porta mini-jack da 3.5 mm.
La fotocamera di P30 Pro in arrivo su Huawei P40
Oltre ad avere una back cover invariata nella disposizione dei dettagli, la fotocamera non ha le fattezze viste nei render pubblicati in rete. I sensori dovrebbero essere compresi in un riquadro più rettangolare, anziché messi così in verticale. C’è comunque da dire che è presente il teleobiettivo a periscopio, non più esclusiva del solo modello Pro. A cambiare potrebbe essere la lunghezza focale, con uno zoom ottico più spinto sui modelli superiori. Inoltre, sempre su Huawei P40 (sempre che di questo si tratti) vediamo anche la presenza di un sensore ToF, assieme ad autofocus e flash LED.
A questo punto le opzioni sono tre: o Huawei P40 differisce dai modelli Pro anche sotto questo punto di vista, o il prototipo è veramente diverso dal modello finale oppure i render visti finora sono tutti falsi. Ma dubitiamo di quest’ultima, dato che sono stati postati da fonti piuttosto attendibili. E no, anche se lo si potrebbe pensare, questo non sarà Huawei P40 Lite, visto che è già stato presentato con altre forme.
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