Ripercorriamo la storia di Xiaomi e delle sue fotocamere su smartphone

Redmi Note 8 Pro

Dopo qualche anno passato in sordina, Xiaomi ha provveduto a mettersi in pari con la concorrenza sotto il punto di vista fotografico. Gli smartphone dell’azienda sono progressivamente migliorati, per quanto ci sia ancora strada da fare per entrare nell’olimpo dei migliori camera phone. Ma quali sono state le novità effettive introdotte nel corso degli anni? Vediamolo insieme con questa slide ufficiale.

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Xiaomi e fotografia su smartphone: l’evoluzione spiegata in questa slide

xiaomi evoluzione fotocamere smartphone

Il primo smartphone degno di nota sotto il punto di vista della qualità fotografica fu Xiaomi Mi 6, il primo top di gamma a godere di una dual camera. Il secondo obiettivo serviva come teleobiettivo, potendo così contare su non una ma due focali differenti. Un vantaggio che, ad oggi, troviamo su praticamente qualsiasi top di gamma e su qualche modello di fascia medio/alta.

  • Primario 12 MP, f/1.8, 1/2.9″, 1.25 µm, PDAF, OIS
  • Teleobiettivo 2X 12 MP, f/2.6, 1.0 µm

Si passa, poi, allo Xiaomi Mi MIX 2S, la cui valutazione di DxOMark si attestò sui 101 punti. Fra le novità su cui poteva contare c’era il nuovo sensore da 12 MP con un più performante autofocus Dual Pixel.

  • Primario 12 MP, f/1.8, 1/2.55″, 1.4 µm, Dual PDAF, OIS
  • Teleobiettivo 12 MP, f/2.4, 1/3.4″, 1.0 µm

Con Xiaomi Mi 8, invece, le novità passano dall’hardware al software, con Xiaomi e tanti altri produttori che iniziano a puntare sull’intelligenza artificiale. La dual camera AI permette allo smartphone di raggiungere 105 punti su DxOMark, superando l’allora Samsung Galaxy S9.

  • Primario 12 MP, f/1.8, 1/2.55″, 1.4 µm, Dual PDAF, OIS
  • Teleobiettivo 12 MP, f/2.4, 1/3.4″, 1.0 µm

Sullo Xiaomi Mi MIX 3 non troviamo novità di rilievo, se non per il comparto fotografico frontale. Il suo essere uno smartphone con scocca a scorrimento fa sì che il produttore inserisca nella sezione a scomparsa una dual selfie camera. In questo caso, l’obiettivo secondario è incaricato di acquisire le informazioni relative alla profondità di scena.

  • Primario 12 MP, f/1.8, 1/2.55″, 1.4 µm, Dual PDAF, OIS
  • Teleobiettivo 12 MP, f/2.4, 1/3.4″, 1.0 µm

Ma le cose cambiano con Xiaomi Mi 9 e l’introduzione della tripla fotocamera. Come visto con la concorrenza, Xiaomi decide di aggiungere un grandangolare fra i sensori del telefono, aumentando ulteriormente le possibilità di scatto per l’utente. Ma non solo, visto che il primario passa da “soltanto” 12 MP a 48 MP, oltre a nuove features come la registrazione video 4K 60 fps.

  • Primario 48 MP, f/1.8, 1/2″, 0.8 µm, autofocus PDAF+laser, OIS
  • Teleobiettivo 12 MP, f/2.2, 1/3.6″, 1.0 µm
  • Grandangolare 16 MP, f/2.2, 1/3.0″, 1.0 µm

Un’altra novità rilevante del 2019 si chiama Redmi Note 8 Pro, un mid-range con forti velleità fotografiche. Seppur non sia un top di gamma, integra ben 4 fotocamere, di cui un grandangolare, per la prima volta un sensore macro ed uno dedicato alla profondità. Senza contare che vediamo il debutto del sensore Samsung da ben 64 MP.

  • Primario 64 MP, f/1.9, 1/1.7″, 0.8 µm, autofocus PDAF
  • Grandangolare 8 MP, f/2.2, 1/4.0″, 1.12 µm
  • Macro 2 MP, f/2.4, 1/5″, 1.75 µm
  • Profondità 2 MP, f/2.4, 1/5″, 1.75 µm

Finiamo con Xiaomi Mi MIX Alpha, poco più che un prototipo ma che ha stupito tutti con numerose innovazioni sotto il profilo costruttivo e non. Come per Redmi Note 8 Pro, il nuovo Mi MIX ha dalla sua un sensore ancora più capiente da 108 MP.

  • Primario 108 MP, f/1.7, 1/1.33″, 0.8 µm, autofocus PDAF+laser
  • Teleobiettivo 2X 12 MP, f/2.0, 1/2.55″, 1.4 µm
  • Grandangolare 20 MP, f/2.2, 1/2.8″, 1.0 µm

Detto questo, lo Xiaomi Mi CC9 Pro sarà una summa di tutto ciò, alzando ancora di più l’asticella con una penta camera da 108+13+8 MP con teleobiettivo e grandangolare, oltre che selfie camera da 32 MP.


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